“Incompiuti” sarà il titolo della prossima mostra di Giuseppe Zoppi che prenderà avvio dal 17 marzo al MAKE Spazio espositivo di via Manin a Udine.
Zoppi dissemina i quadri di indizi che portino ovunque, li riempie di cose sottaciute, li stratifica.
Un colore enorme, alla base, tranquillo mare di bonaccia e poi il rincorrersi di sottintesi: immagini sopite che si ridestano come echi distanti e appena sfiorabili con le dita. Muta tempesta.
Con incausti alchemici costringe la cera in ferro, legno, in altro. Inganna. Costruisce persino la ruggine: corrosione dei margini, come tempo che mastichi e lentamente dissolva il presente.
C'è un eterno ritorno nell'abbandono cosciente alla sperimentazione. La molteplicità dei modi si ricompone, rincasando, in un gesto unico, assoluto.
Aggiunge, sottrae, con modestia e irriverenza.
Tacendo allude. Coinvolge nella costruzione del senso l'ignaro spettatore che si vede costretto a grattare con la mente, sotto la materia pittorica, alla ricerca di potenziali sostrati.
Sono i gesti che fanno del pennello poesia sotto mentite spoglie. Una poesia quadrata. Scarna e potente. Immobile e in attesa di svelamento.

La mostra sarà visitabile fino al 2 aprile, dal giovedì al sabato, dalle 17.00 alle 19.00 e la domenica dalle 11.00 alle 12.30