Confermandosi tra le poche istituzioni siciliane che nella propria sede programmano con continuità mostre ed eventi culturali dedicati all'arte contemporanea, l'Accademia Federiciana di Catania, che ha già promosso con successo mostre personali e rassegne d'arte all'insegna di una galoppante e innovativa sperimentazione, prosegue l'attività espositiva - dopo aver proposto di seguito la mostra collettiva "Possibilità espressive" e le bipersonali "Processi creativi" (degli artisti Paolo Calafiore ed Elisabetta Russo) e "Tra reale e ideale" (delle artiste Nelly D' Urso e Carmela Strano) - con la bipersonale "Interiorizzazione del reale" degli artisti siciliani Giuseppina Martinez e Salvatore Milazzo. Dal 5 al 23 giugno nella sede di via Borgo 12 il pubblico potrà ammirare la loro produzione recente. Curata da Fortunato Orazio Signorello, uno dei pochi critico d'arte che riesce ad allestire eventi di grande portata in un momento assai avverso e complicato, la mostra, che accoglie 48 opere di medio e grande formato, propone un confronto stimolante, e a suo modo creativo, su due modi diversi di trattare il figurativismo. Le loro composizioni, che mettono a nudo il ritmo creativo degli esecutori, hanno il pregio dell'autenticità espressiva. Selezionate dallo stesso Signorello, esse sono il risultato di una ricerca artistica che testimonia una lucida intercalazione di soluzioni compositive sorrette spesso da intime intuizioni e da un'innegabile capacità interpretativa. Per il critico d'arte Fortunato Orazio Signorello " Milazzo offre alle sue tele una cura di linee e di toni che sarebbe lecito definire totale, che è in ogni modo tanto scrupoloso quanto ben di rado c’è capitato di riscontrarne in un contemporaneo. Egli è l’artista dalla “bella scrittura", contrapposta all’approssimazione priva di significato di molti suoi colleghi; un artista che vuole e sa offrirci, magari con un pizzico di calligrafismo, il mondo qual è…”. Per Signorello u no dei fattori più importanti dello stile di lavoro di Giuseppina Martinez, è quello, invece, di ricercare la realizzazione di soggetti – che non sono mai il fine ultimo ma un pretesto per esprimere l’impatto emotivo che essi ne determinano – in grado di esprimere sensazioni e stati d’animo realizzabili solo attraverso la pittura. Lo spazio fisico diventa, pertanto, la metafora di profonde pulsioni emozionali che viene proposto all’osservatore come vei colo dialettico in grado di stabilire intimità con se stesso. Supportata da due brossure-guida curati da Fortunato Orazio Signorello, l'esposizione rimane aperta al pubblico, con ingresso libero, tutti i giorni feriali dalle 17,30 alle 20. Dopo questa bipersonale, che sarà inaugurata da Monica Candrilli, presidente dell'Associazione accademica "Eliodoro", l'istituzione proporrà - per continuare a valorizzare artisti noti ed emergenti definendone meglio i loro linguaggi espressivi - la bipersonale "Connotazione segnica" degli artisti Sebastiano Mendola e Luisa Turinese (dal 25 giugno al 23 luglio).