saranno esposte lavori del ciclo dedicato alla scrittura criptica, scrive il noto critico d’arte Francesco Carbone in un suo testo in catalogo per la mostra scritture criptiche tenutasi a Palermo presso la galleria Studio 71 (…) Del segno grafico praticato come statuto fondante della scrittura, Sucato ne ha superato i limiti e le iterazioni, ricorrendo ad una originale materializzazione del medesimo segno grafico attraverso l’uso dei chiodi opportunamente trasformati in ideogrammi su supporti di legno. Da qui il libro oggetto e con le sue impaginazioni, e le superfici del quadro arricchite di simboli e decorazioni, di elementi cromatici che richiamano l’oriente, ma solo visivamente, al di là di ogni produzione di segno. Una scrittura virtuale, dunque, che resta nel pensato più che nel parlato, e che giustifica l’interrogativo posto da Carl Buhler nella sua Teoria del linguaggio : “Chissà se una scienza linguistica di tutto rispetto, avrebbe mai potuto crescere e svilupparsi senza l’analisi preliminare già effettuata nella riproduzione e codificazione visive delle forme fonico-linguistiche mediante la scrittura?”(…)

La mostra può essere visitata tutti i giorni tranne il lunedì dalle 11.00 alle 15.00 e dalle 18.00 alle 24.00 presso lo spazio d’arte Cycas di Castelbuono Via Di Stefano n. 9/b ed è stata realizzata in collaborazione della galleria d’arte Studio 71 di Palermo.