Gli artisti bresciani e la strage di Piazza della Loggia

Esposizione delle opere dedicate alla strage di Piazza della Loggia

Inaugurazione:

mercoledì 25 maggio alle ore 17.00

presso il chiostro di San Giovanni, contrada San Giovanni 8

Saranno presenti:

Vasco Frati
Manlio Milani
Aristide Peli

presidente dell’Associazione Artisti Bresciani
comitato di presidenza di Casa della Memoria
comitato di presidenza di Casa della Memoria e
assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Brescia

La mostra rimarrà aperta fino al 28 maggio con i seguenti orari:

da martedì 24 a giovedì 26 ore 16.00-19.00

venerdì 27 ore 16.00-19.00/20.30-23.00

sabato 28 ore 9.30-12.00/16.00-19.00/20.30-23.00

IN RICORDO DELLA STRAGE DI PIAZZA DELLA LOGGIA

All’indomani della strage di Piazza della Loggia anche gli artisti bresciani
sentirono l’esigenza di esprimere la loro partecipazione attraverso il linguaggio
figurativo. Molte furono le opere appositamente realizzate ed esposte.

A quasi trentasette anni da quel 28 maggio un’altra sentenza assolutoria ha
sottolineato come quella ferita alla città e all’intero Paese continui ad essere aperta.
La città appare sgomenta, s’interroga sulle ragioni della mancata individuazione
dei responsabili e questo nonostante l’impegno della magistratura inquirente, il
cui importante lavoro giudiziario oggi ci fa dire (rovesciando la celebre espressione
di Pierpaolo Pasolini «Io so i nomi …»): «Abbiamo le prove, ma non i nomi» dei
responsabili della strage.

Perché questo anniversario non sia esclusivamente celebrativo la Casa
della Memoria e l’Associazione Artisti Bresciani, in collaborazione con il Comune
e la Provincia di Brescia, hanno organizzato una esposizione di lavori storici
(in particolare quelli risalenti agli anni Settanta) o recenti (in particolare quelli
specificamente realizzati per questa occasione) di artisti bresciani di chiara fama,
che si sono ispirati al tragico evento e che sono testimonianza della ricerca collettiva
sul senso della strage, sulla sua rappresentazione, sulla sua impunità.