Nell’ambito de Gli Irregolari, giornate di analisi e studio a cura di Gianluigi Ricuperati, domenica 18 luglio alle ore 17.00 Hans-Ulrich Obrist intervista per la prima volta Giuseppe Penone. Obrist, vero e proprio archivista delle testimonianze di filosofi, artisti, architetti e intellettuali del nostro tempo - titolare di un'immensa mole di interviste a personaggi fondamentali, da Cedric Price a Eric Hosbwamn, da Rem Koolhaas a Louise Bourgeois, da J.G. Ballard a Hans-Georg Gadamer - aggiunge al suo prezioso 'catalogo di menti straordinarie' un dialogo inedito con uno dei più importanti artisti viventi. Questo dialogo avviene dal vivo, in un luogo particolare, il Castello di Rivoli, che ha avuto l'onore di ospitare e proporre diversi capitoli del percorso poetico di Giuseppe Penone.

L’incontro, gratuito e aperto al pubblico, proseguirà alle ore 18.30 con la presentazione del nuovo libro di Obrist INTERVIEWS volume 2 per i tipi di Charta, Milano. Intervengono con l’autore Andrea Bellini, co-direttore del Castello di Rivoli e Alain Elkann, scrittore e saggista. Elkann, autore di interviste a personaggi di tutto il mondo pubblicate su testate italiane e straniere ha lo scorso mese pubblicato, presso l’editore Bompiani, L'intervista. 1989/2009, raccolta delle sue più note interviste, in coedizione con il quotidiano La Stampa.
Modera l’incontro Gianluigi Ricuperati, curatore della rassegna.


Hans-Ulrich Obrist (Zurigo, 1968) dal 1991 ha curato innumerevoli rassegne, prodotto molte pubblicazioni e condotto altrettante interviste. Dal 1993 organizza il programma espositivo Migrateurs al Musée d'Art Moderne de la Ville de Paris. Dal 2001 è Visiting Professor alla Facoltà di Design e Arti, Università IUAV di Venezia. Nel 2003 è stato co-curatore della 50. Biennale di Venezia. Dal 2004 è Co-Direttore (con Julia Peyton-Jones) del reparto Mostre e Programmi e Direttore dei Progetti Internazionali alla Serpentine Gallery di Londra.

Giuseppe Penone (Garessio, Cuneo, 1947). Protagonista dell’Arte povera, sviluppa dalla metà degli anni Sessanta la propria poetica attraverso “il ricorso a materiali poveri, naturali, antiartistici, per evidenziarne l’energia e analizzarne i processi naturali”. Le sue opere fanno parte delle maggiori collezioni internazionali e sono esposte nei più prestigiosi musei. Nel 2001 Penone ha ricevuto il Rolf Schock Prize per le Arti Visive dall’Accademia Reale Svedese delle Scienze. Negli ultimi anni ha esposto tra gli altri al Centre Pompidou nel 2004 al Museum Kurhaus di Kleve nel 2006-2007 e a Villa Medici, Roma, nel 2008. Nel 2007 l’artista, con Sculture di Linfa, è stato protagonista della 52. Biennale di Venezia nel nuovo Padiglione Italiano, mentre di recente ha completato, nei giardini della della Venaria Reale (Torino) il giardino delle sculture fluide, progetto realizzato dalla Reggia in collaborazione con il Castello di Rivoli.