Fotografo e artista, Massimiliano Serra ha dedicato la sua ultima produzione all’indagine sull’interruzione di gravidanza e sulle sue controverse implicazioni che vedono schierarsi l’opinione pubblica, il mondo politico e le associazioni su due fronti opposti. Legalizzata in Italia nel 1978, l’interruzione volontaria di gravidanza è oggetto di continue discussioni e dibattiti. Mentre le sostenitrici e i sostenitori della legge 194/78 affermarono e affermano ancora oggi la necessità per la donna di stabilire volontariamente la possibilità di interrompere una gravidanza indesiderata e l’esigenza di porre termine al fenomeno rischioso e molto diffuso degli aborti clandestini, le associazioni e i movimenti “per la vita”, nell’epoca in cui si discute in bioetica sulla legittimità degli esperimenti di clonazione, hanno rinnovato la loro opposizione sulla base della definizione dell’embrione come essere umano a tutti gli effetti. Il panorama degli interventi e delle prese di posizione, legate non solo a convinzioni di coscienza ma spesso anche agli indirizzi etici forniti dalle confessioni religiose di appartenenza, si configura come un arcipelago assolutamente variegato e differenziato in cui tra le opposizioni più radicali si moltiplicano innumerevoli sfumature di pensiero. Il territorio d’indagine è quello che vede dissolversi i confini tra la tecnologia, il pensiero e la vita, e di conseguenza un territorio assolutamente fertile per l’arte e le riflessioni che è in grado di suscitare. Massimiliano Serra per GO! to ZO’ proporrà una serie inedita di lavori in cui attraverso il linguaggio dell’arte propone la propria personale visione sul tema dell’aborto. Una serie di opere di estrema raffinatezza concettuale e al tempo stesso di forte impatto visivo che si definiscono come una zona di sosta intellettuale e sociale su una delle tematiche più dirompenti e scottanti del nostro tempo.