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Graffi di Vita
L’artista veneziano Luca De Marchi espone i suoi lavori, dal 2 al 30 ottobre 2024, nella Galleria Samonà di Padova, via Roma 57.La mostra, visibile solo dall’esterno, è in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Padova.
Luca De Marchi nasce a Venezia il 5 agosto 1965.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’artista veneziano Luca De Marchi espone i suoi lavori, dal 2 al 30 ottobre 2024, nella Galleria Samonà di Padova, via Roma 57.
La mostra, visibile solo dall’esterno, è in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Padova.
Luca De Marchi nasce a Venezia il 5 agosto 1965.
Da sempre attratto dai colori e dalla loro essenza evocativa, nella ricerca introspettiva è affascinato dal concetto di Chaos, esprimendosi con l'astrazione spaziale.
La ricerca tecnico-cromatica, l'intima percezione del tratto e del colore, l'indagine sul valore percettivo e il ruolo emotivo del colore, il contrasto tra ordine e disordine sono le fondamenta dell'opera dell’artista. L'interesse alla relazione tra luce e spazio e il coinvolgimento dell’intelletto e dei sentimenti permettono di sviluppare il percorso creativo, con riferimento agli studi sulla percezione visiva.
De Marchi spazia dal figurativo all'astrazione, focalizzando l'attenzione sui possibili condizionamenti emotivi e psicologici che l'immagine provoca nell'osservatore.
In particolare, nelle opere non figurative, i colori prescindono da ogni riferimento naturalistico, valorizzando le loro potenzialità ottiche nella relazione tra macchie, segni e forme.
La materia viene “graffiata” dal colore e dal gesto, dando vita a una decostruzione che è il punto di partenza, come stratificazioni capaci di proporsi come percorso salvatore e catartico.
La tela si trasforma in un corpo metaforico, come una pelle, su cui si riversa tutto il mondo, e da cui è importante difendersi, cercando di non morire. La forza vitale sta sotto quel graffio, ed emerge un'energia vitale e ancestrale, una luce indescrivibile che trattiene l'inconscio.
In questo modo il linguaggio di Luca De Marchi abbraccia la ricerca di un'armonia chiara ed estetica, e va oltre il senso del tangibile, dell’hic et nunc, per andare verso un'immanenza trascendente, una ricezione intima della verità, che deve essere conservata come un ricordo e materializzata in un messaggio di virtù universali.
La mostra, visibile solo dall’esterno, è in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune di Padova.
Luca De Marchi nasce a Venezia il 5 agosto 1965.
Da sempre attratto dai colori e dalla loro essenza evocativa, nella ricerca introspettiva è affascinato dal concetto di Chaos, esprimendosi con l'astrazione spaziale.
La ricerca tecnico-cromatica, l'intima percezione del tratto e del colore, l'indagine sul valore percettivo e il ruolo emotivo del colore, il contrasto tra ordine e disordine sono le fondamenta dell'opera dell’artista. L'interesse alla relazione tra luce e spazio e il coinvolgimento dell’intelletto e dei sentimenti permettono di sviluppare il percorso creativo, con riferimento agli studi sulla percezione visiva.
De Marchi spazia dal figurativo all'astrazione, focalizzando l'attenzione sui possibili condizionamenti emotivi e psicologici che l'immagine provoca nell'osservatore.
In particolare, nelle opere non figurative, i colori prescindono da ogni riferimento naturalistico, valorizzando le loro potenzialità ottiche nella relazione tra macchie, segni e forme.
La materia viene “graffiata” dal colore e dal gesto, dando vita a una decostruzione che è il punto di partenza, come stratificazioni capaci di proporsi come percorso salvatore e catartico.
La tela si trasforma in un corpo metaforico, come una pelle, su cui si riversa tutto il mondo, e da cui è importante difendersi, cercando di non morire. La forza vitale sta sotto quel graffio, ed emerge un'energia vitale e ancestrale, una luce indescrivibile che trattiene l'inconscio.
In questo modo il linguaggio di Luca De Marchi abbraccia la ricerca di un'armonia chiara ed estetica, e va oltre il senso del tangibile, dell’hic et nunc, per andare verso un'immanenza trascendente, una ricezione intima della verità, che deve essere conservata come un ricordo e materializzata in un messaggio di virtù universali.
01
ottobre 2024
Graffi di Vita
Dal primo ottobre al 30 settembre 2024
arte moderna
Location
GALLERIA SAMONA’
Padova, Via Roma, 56, (Padova)
Padova, Via Roma, 56, (Padova)
Orario di apertura
Visione esterna sempre
Vernissage
5 Ottobre 2024, 17.00, su invito
Sito web
Autore
Curatore