Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Graffiti dell’Umbria. Scritture spontanee medievali e moderne
Il Complesso museale di San Francesco svela le meraviglie dei “Graffiti dell’Umbria”, scritture spontanee medievali e moderne dall’VIII al XVII secolo di varia provenienza. La mostra espone fotoriproduzioni, trascrizioni, traduzioni, descrizioni e indicazioni del luogo dei graffiti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Arriva al Complesso Museale di Montefalco la mostra diffusa “Graffiti dell’Umbria. Scritture spontanee medievali e moderne”, che promuove la conoscenza, il recupero e la valorizzazione di una fonte storica poco conosciuta, i graffiti di epoca medioevale e moderna presenti nel territorio umbro. La mostra tematica ha avuto già sede in prestigiose sedi nei Comuni di Foligno, Perugia, Collazzone, Vallo di Nera, Nocera Umbra e Trevi. Espone graffiti umbri dall’VIII al XVII secolo di varia provenienza, con fotoriproduzione, trascrizione, traduzione, descrizione e indicazione del luogo.
La mostra, frutto di un progetto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, è promossa dall’ERC ADG Project Graff-IT, Writing on the Margins. Graffiti in Italy, 7th to 16th centuries (https://graffitproject.eu/) e dal Comune di Montefalco, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e in collaborazione con l’Università per Stranieri di Perugia, l’Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti-Pescara e Maggioli Cultura e Turismo.
La mostra a Montefalco sarà inaugurata domenica 13 aprile alle ore 17 e sarà visitabile fino al 15 giugno 2025.
L’Umbria nel medioevo divenne il centro di una devozione culturale e religiosa, che interessò siti religiosi e laici soprattutto in prossimità delle due antiche strade romane umbre di maggior transito, la via Flaminia e la via Amerina e i loro diverticoli. Soprattutto dal XIII secolo nacque un forte impulso di pellegrinaggio, legato al culto per la tomba di San Francesco di Assisi e per i luoghi a lui più cari e successivamente per l’indulgenza della Porziuncola. Da regione di transito, l’Umbria divenne meta di pellegrinaggi e negli edifici religiosi si moltiplicarono graffiti, spesso opera di pellegrini e viandanti. Non solo graffiti devozionali, ma anche scritture di memoria, commemorative, di carattere pratico e d’intento cronachistico che tramandano avvenimenti storici ed eventi naturali, ma anche vicende private o legate più strettamente alla sfera del personale.
Spiega il curatore Pier Paolo Trevisi: «Il progetto ha inteso approfondire e mappare questi atti comunicativi, per dare vita ad un itinerario alla riscoperta di antiche iscrizioni. In Umbria, come nel resto del territorio nazionale, i graffiti compaiono ovunque: all’interno e all’esterno di edifici sia laici che religiosi, sulle porte, sulle colonne, sulle pareti. Negli edifici di culto, questi segni sono spesso lasciati da pellegrini e viandanti e si concentrano sugli affreschi. Le iscrizioni, soprattutto quelle di carattere devozionale, risultano più numerose nei luoghi situati lungo gli antichi itinerari. Ai graffiti nei siti religiosi, si sommano poi le testimonianze presenti nei luoghi della tradizione laica, nei vari palazzi ed edifici pubblici o privati, dove il graffito perde inevitabilmente la sua valenza devozionale e cultuale, non è più legato al pellegrinaggio, ma esprime bisogni legati più strettamente alla sfera del personale: si pensi ai graffiti amorosi o alle iscrizioni carcerarie».
La mostra, frutto di un progetto della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, è promossa dall’ERC ADG Project Graff-IT, Writing on the Margins. Graffiti in Italy, 7th to 16th centuries (https://graffitproject.eu/) e dal Comune di Montefalco, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e in collaborazione con l’Università per Stranieri di Perugia, l’Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti-Pescara e Maggioli Cultura e Turismo.
La mostra a Montefalco sarà inaugurata domenica 13 aprile alle ore 17 e sarà visitabile fino al 15 giugno 2025.
L’Umbria nel medioevo divenne il centro di una devozione culturale e religiosa, che interessò siti religiosi e laici soprattutto in prossimità delle due antiche strade romane umbre di maggior transito, la via Flaminia e la via Amerina e i loro diverticoli. Soprattutto dal XIII secolo nacque un forte impulso di pellegrinaggio, legato al culto per la tomba di San Francesco di Assisi e per i luoghi a lui più cari e successivamente per l’indulgenza della Porziuncola. Da regione di transito, l’Umbria divenne meta di pellegrinaggi e negli edifici religiosi si moltiplicarono graffiti, spesso opera di pellegrini e viandanti. Non solo graffiti devozionali, ma anche scritture di memoria, commemorative, di carattere pratico e d’intento cronachistico che tramandano avvenimenti storici ed eventi naturali, ma anche vicende private o legate più strettamente alla sfera del personale.
Spiega il curatore Pier Paolo Trevisi: «Il progetto ha inteso approfondire e mappare questi atti comunicativi, per dare vita ad un itinerario alla riscoperta di antiche iscrizioni. In Umbria, come nel resto del territorio nazionale, i graffiti compaiono ovunque: all’interno e all’esterno di edifici sia laici che religiosi, sulle porte, sulle colonne, sulle pareti. Negli edifici di culto, questi segni sono spesso lasciati da pellegrini e viandanti e si concentrano sugli affreschi. Le iscrizioni, soprattutto quelle di carattere devozionale, risultano più numerose nei luoghi situati lungo gli antichi itinerari. Ai graffiti nei siti religiosi, si sommano poi le testimonianze presenti nei luoghi della tradizione laica, nei vari palazzi ed edifici pubblici o privati, dove il graffito perde inevitabilmente la sua valenza devozionale e cultuale, non è più legato al pellegrinaggio, ma esprime bisogni legati più strettamente alla sfera del personale: si pensi ai graffiti amorosi o alle iscrizioni carcerarie».
13
aprile 2025
Graffiti dell’Umbria. Scritture spontanee medievali e moderne
Dal 13 aprile al 15 giugno 2025
arte antica
Location
Complesso Museale San Francesco
Montefalco, Via Ringhiera Umbra, 6, (PG)
Montefalco, Via Ringhiera Umbra, 6, (PG)
Biglietti
Intero € 10,00
Ridotto A € 8,00
Gruppi di almeno 15 unità; Ragazzi tra 15 e 25 anni;Touring Club Italiano FAI
Ridotto B € 4,00
Ragazzi tra 6 e 14 anni
Gratuito
valido per Bambini fino a 5 anni, Soci ICOM, Giornalisti accreditati, Guide turistiche abilitate, Accompagnatori Gruppi, Scolaresche che effettuano Attività Didattiche, Disabili, Residenti del Comune di Montefalco
La biglietteria chiude mezz’ora prima della chiusura del museo
Orario di apertura
da mercoledì a lunedì ore 10.30-18, martedì chiuso.
Vernissage
13 Aprile 2025, ore 17
Sito web
Autore