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Graziano Russo – Doppia distanza
Ispirate alle teorie di Marshall McLuhan, le opere di Graziano Russo invitano a riflettere sul ruolo incisivo esercitato dalla specificità dei mezzi di comunicazione di massa sull’immaginario soggettivo e collettivo, a prescindere dai singoli contenuti veicolati.
Comunicato stampa
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8 ottobre | 6 novembre 2010
Vernissage: venerdì 8 ottobre ore 19:00
Graziano Russo
“doppia distanza”
Testo a cura di Anna Saba Didonato
Contemporanea è lieta di presentare “doppia distanza”, mostra personale di Graziano Russo, che si inaugura l’8 ottobre 2010. Il testo è a cura di Anna Saba Didonato.
Ispirate alle teorie di Marshall McLuhan, le opere di Graziano Russo invitano a riflettere sul ruolo incisivo esercitato dalla specificità dei mezzi di comunicazione di massa sull’immaginario soggettivo e collettivo, a prescindere dai singoli contenuti veicolati. Fino ad arrivare all’estremo assunto secondo cui “il mezzo è il messaggio”, in base ad un determinismo tecnologico che evidenzia l’impatto delle norme organizzative dell’informazione sui comportamenti sociali e sulla forma mentis dei singoli.
Il passaggio dalla tradizione orale alla cultura alfabetica, avvenuto principalmente con l’invenzione della stampa a caratteri mobili, ha implicato, in particolare, una diversa valenza assegnata alla parola, che da elemento vivo si è tramutata in concetto mentale.
Il lavoro di Graziano muove proprio dalle potenzialità connesse a questa innovazione, analizzando la scrittura, sia nella forma letterale che musicale, in quanto portatrice di senso ma anche di forme espressive che dialogano e interagiscono con i codici della tecnologia contemporanea, fondendosi con essa in maniera inscindibile, fino a determinare nuove forme iconiche riconoscibili e decifrabili.
Sebbene le sue opere abbiano un contatto molto stretto con la dimensione reale, attingendo alla pratica del ready made, è altrettanto vero che in esse è sempre presente un elemento di disturbo che determina un effetto straniante nell’osservatore. Lo sguardo diventa così “un gioco asintotico del vicino e del lontano” - per usare le parole di Georges Didi-Huberman - che va a colmare la doppia distanza intercorrente tra l’osservato e l’osservante, perché “lo spazio deve essere sempre riconquistato e la frontiera che separa lo spazio vicino da quello lontano è un confine variabile” (Erwin Straus).
Graziano Russo (Locri, 1980) vive e lavora a Roma. Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 2003, con una tesi in Storia dell’arte dal titolo “Arte e scrittura, dal Simbolismo alle Neo Avanguardie”. Nel 2006 ha frequentato il workshop di videoarte a cura di Shirin Neshat, presso l’International Summer Academy of Fine Arts di Salisburgo.
Contemporanea Galleria d'Arte – Vicolo Sugarelli, 6 – 00186 Roma
Orari di apertura: martedì-venerdì 16:00–20:00 – sabato su appuntamento
e-mail: info@contemporanearoma.org – website: www.contemporanearoma.org
Vernissage: venerdì 8 ottobre ore 19:00
Graziano Russo
“doppia distanza”
Testo a cura di Anna Saba Didonato
Contemporanea è lieta di presentare “doppia distanza”, mostra personale di Graziano Russo, che si inaugura l’8 ottobre 2010. Il testo è a cura di Anna Saba Didonato.
Ispirate alle teorie di Marshall McLuhan, le opere di Graziano Russo invitano a riflettere sul ruolo incisivo esercitato dalla specificità dei mezzi di comunicazione di massa sull’immaginario soggettivo e collettivo, a prescindere dai singoli contenuti veicolati. Fino ad arrivare all’estremo assunto secondo cui “il mezzo è il messaggio”, in base ad un determinismo tecnologico che evidenzia l’impatto delle norme organizzative dell’informazione sui comportamenti sociali e sulla forma mentis dei singoli.
Il passaggio dalla tradizione orale alla cultura alfabetica, avvenuto principalmente con l’invenzione della stampa a caratteri mobili, ha implicato, in particolare, una diversa valenza assegnata alla parola, che da elemento vivo si è tramutata in concetto mentale.
Il lavoro di Graziano muove proprio dalle potenzialità connesse a questa innovazione, analizzando la scrittura, sia nella forma letterale che musicale, in quanto portatrice di senso ma anche di forme espressive che dialogano e interagiscono con i codici della tecnologia contemporanea, fondendosi con essa in maniera inscindibile, fino a determinare nuove forme iconiche riconoscibili e decifrabili.
Sebbene le sue opere abbiano un contatto molto stretto con la dimensione reale, attingendo alla pratica del ready made, è altrettanto vero che in esse è sempre presente un elemento di disturbo che determina un effetto straniante nell’osservatore. Lo sguardo diventa così “un gioco asintotico del vicino e del lontano” - per usare le parole di Georges Didi-Huberman - che va a colmare la doppia distanza intercorrente tra l’osservato e l’osservante, perché “lo spazio deve essere sempre riconquistato e la frontiera che separa lo spazio vicino da quello lontano è un confine variabile” (Erwin Straus).
Graziano Russo (Locri, 1980) vive e lavora a Roma. Si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 2003, con una tesi in Storia dell’arte dal titolo “Arte e scrittura, dal Simbolismo alle Neo Avanguardie”. Nel 2006 ha frequentato il workshop di videoarte a cura di Shirin Neshat, presso l’International Summer Academy of Fine Arts di Salisburgo.
Contemporanea Galleria d'Arte – Vicolo Sugarelli, 6 – 00186 Roma
Orari di apertura: martedì-venerdì 16:00–20:00 – sabato su appuntamento
e-mail: info@contemporanearoma.org – website: www.contemporanearoma.org
08
ottobre 2010
Graziano Russo – Doppia distanza
Dall'otto ottobre al 06 novembre 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA CONTEMPORANEA
Roma, Vicolo Sugarelli, 6, (Roma)
Roma, Vicolo Sugarelli, 6, (Roma)
Orario di apertura
da martedi venerdi 16-20
sabato su appuntamento
Vernissage
8 Ottobre 2010, ore 19:00
Autore
Curatore