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Greenhouse (Autumn) – Bonetto | Toffolini | Viale
Negli spazi interni del Parco Arte Vivente, nell’ambito dell’Art Program diretto da Piero Gilardi, inaugura Greenhouse (Autumn), la terza mostra del ciclo espositivo, a cura di Claudio Cravero, che prende spunto, sia nel nome sia concettualmente, dalla struttura ospitante: la serra. Attraverso differenti processi e pratiche artistiche esplorati nei lavori di Diego Bonetto, Nicola Toffolini e Laura Viale, la collettiva intende tracciare un ampio paesaggio di interpretazioni del vivente, del reale e del naturale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 30 ottobre 2009, negli spazi interni del Parco Arte Vivente, nell’ambito dell’Art Program diretto da Piero Gilardi, inaugura GREENHOUSE (AUTUMN), la terza mostra del ciclo espositivo, a cura di Claudio Cravero, che prende spunto, sia nel nome sia concettualmente, dalla struttura ospitante: la serra. Greenhouse è infatti lo spazio, solitamente realizzato in vetro, che irradia e trasmette calore a tutti gli esseri viventi compresi nell’edificio; è l’architettura che, proprio in autunno, diventa metaforicamente custode della natura per la conservazione e preservazione di specie particolari in attesa dell’inverno.
Attraverso differenti processi e pratiche artistiche esplorati nei lavori di Diego Bonetto, Nicola Toffolini e Laura Viale, la collettiva intende tracciare un ampio paesaggio di interpretazioni del vivente, del reale e del naturale. Diego Bonetto (1969, Torino, vive a Sydney), mettendo a punto un’installazione interattiva con l’impiego di software e palmari, disegna un percorso vegetale tra le specie autoctone e spontanee del parco. A partire, infatti, dalle sue azioni (tra cui il progetto Weedy Connection), l’artista intende creare al PAV una sorta di tour guidato dentro e fuori la struttura, riflettendo così sui comportamenti e le abitudini che regolano le relazioni tra l’individuo e la società secondo un’idea biopolitica dell’arte, vale a dire quando il controllo delle condizioni della vita diventa materia politica. Mentre le installazioni presentate da Nicola Toffolini (1975, Udine) sono vere e proprie macchine programmate e interattive, testimoni cioè di una fascinazione per la dialettica tra artificiale e naturale nella volontà di fare proprie le leggi rigorose della natura, i due video di Laura Viale (1967, Torino) indagano il paesaggio attraverso una visione densa di allegorie. Le sue immagini, infatti, tese e concentrate tra reale e virtuale, diventano più che altro dispositivi per creare insieme forti suggestioni emotive e una diversa messa a fuoco nello spettatore.
Parallelamente, negli spazi esterni del PAV, nell’ambito di VILLAGE GREEN, che già comprende La Folie du Pav di Emmanuel Louisgrand e Pedogenesis_Orto-Arca di Andrea Caretto e Raffaella Spagna, inaugura Scavo, l’installazione ambientale dell’artista spagnola Lara Almarcegui, una riflessione sulle diverse stratificazioni del suolo alla scoperta del passato sociale, geologico e industriale dell’area del parco presa in esame.
In relazione alle opere presenti in mostra, la sezione Attività Educative e Formative – coordinata da Orietta Brombin – propone laboratori, percorsi formativi e workshop, che permettono ai cittadini di diventare parte attiva della vita culturale del museo e delle tematiche in esso affrontate.
Tutte le proposte laboratoriali in programma sono declinate in base alle differenti fasce d’età e sono accessibili alle persone con disabilità.
Attraverso differenti processi e pratiche artistiche esplorati nei lavori di Diego Bonetto, Nicola Toffolini e Laura Viale, la collettiva intende tracciare un ampio paesaggio di interpretazioni del vivente, del reale e del naturale. Diego Bonetto (1969, Torino, vive a Sydney), mettendo a punto un’installazione interattiva con l’impiego di software e palmari, disegna un percorso vegetale tra le specie autoctone e spontanee del parco. A partire, infatti, dalle sue azioni (tra cui il progetto Weedy Connection), l’artista intende creare al PAV una sorta di tour guidato dentro e fuori la struttura, riflettendo così sui comportamenti e le abitudini che regolano le relazioni tra l’individuo e la società secondo un’idea biopolitica dell’arte, vale a dire quando il controllo delle condizioni della vita diventa materia politica. Mentre le installazioni presentate da Nicola Toffolini (1975, Udine) sono vere e proprie macchine programmate e interattive, testimoni cioè di una fascinazione per la dialettica tra artificiale e naturale nella volontà di fare proprie le leggi rigorose della natura, i due video di Laura Viale (1967, Torino) indagano il paesaggio attraverso una visione densa di allegorie. Le sue immagini, infatti, tese e concentrate tra reale e virtuale, diventano più che altro dispositivi per creare insieme forti suggestioni emotive e una diversa messa a fuoco nello spettatore.
Parallelamente, negli spazi esterni del PAV, nell’ambito di VILLAGE GREEN, che già comprende La Folie du Pav di Emmanuel Louisgrand e Pedogenesis_Orto-Arca di Andrea Caretto e Raffaella Spagna, inaugura Scavo, l’installazione ambientale dell’artista spagnola Lara Almarcegui, una riflessione sulle diverse stratificazioni del suolo alla scoperta del passato sociale, geologico e industriale dell’area del parco presa in esame.
In relazione alle opere presenti in mostra, la sezione Attività Educative e Formative – coordinata da Orietta Brombin – propone laboratori, percorsi formativi e workshop, che permettono ai cittadini di diventare parte attiva della vita culturale del museo e delle tematiche in esso affrontate.
Tutte le proposte laboratoriali in programma sono declinate in base alle differenti fasce d’età e sono accessibili alle persone con disabilità.
30
ottobre 2009
Greenhouse (Autumn) – Bonetto | Toffolini | Viale
Dal 30 ottobre al 31 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
PAV – PARCO D’ARTE VIVENTE
Torino, Via Giordano Bruno, 31, (Torino)
Torino, Via Giordano Bruno, 31, (Torino)
Biglietti
intero 3 Euro, ridotto 2 Euro, gratuito Abbonamento Torino Musei / Torino Card
Orario di apertura
dal mercoledì al venerdì dalle 15.00 alle 18.00
sabato e domenica dalle 12.00 alle 19.00
Vernissage
30 Ottobre 2009, ore 18.30
Autore
Curatore