Tratto da : AI MARGINI E NEL CUORE

Marilena Pasquali

Da viandante qual sono, accolgo come un dono l’arte degli artisti che di Scicli hanno fatto una scelta di vita, quella definitiva, ritornandoci dopo anni trascorsi lontano o eleggendola a proprio “paese del cuore” (come direbbe il mio amico Nicola Muschitiello, poeta di terre meridonali, come loro ‘imprigionato’ dal fascino dell’origine). Nelle loro opere respiro il profumo del mare, ritrovo la gioia di alzare gli occhi verso il cielo notturno, riassaporo il piacere di un piatto fumante, sento canti lontani, accarezzo la superficie vellutata della sabbia dorata. Sì, perché questi undici pittori-pittori e scultoriscultori, che non cercano mezzi diversi per esprimersi e che fanno sperimentazione all’interno del quadro e del modellato, riescono a suscitare nell’osservatore un pieno coinvolgimento dei sensi, a risvegliare in lui quel senso panico della natura che solo può accompagnarlo oltre la soglia, nella regione della bellezza.