Nazzareno Guglielmi il 5 ottobre 2010 presentò a Massa in via Bocchetta nella casa natale del musicista Pier Alessandro Guglielmi la sua istallazione dal titolo “guglielmi fuori dal GUGLIELMI”.
Tale sede si era resa necessaria vista l’allora inagibilità per restauro del Teatro Guglielmi, dato che l’artista non voleva rinunciare a questa occasione che trovava una perfetta omonimia tra se stesso e il nome del teatro di Massa.
Oggi invece le Stanze sono accessibili e l’artista vi presenta “guglielmi torna a CASA” in collaborazione con l’Associazione Culturale “Briciole” di Massa che ha in questo periodo in programma una serie di incontri che hanno per soggetto il tempo.
L’evento “guglielmi torna a CASA” chiude definitivamente il progetto che l’artista ha sviluppato negli ultimi anni in vari teatri in Italia: il Teatro Instabile a Napoli, il Teatro Gentile a Fabriano, il Teatro Parenti e il Piccolo a Milano.
Il tempo, soggetto principale dei lavori di Nazzareno Guglielmi, viene declinato in diversi modi, ci estranea, ci pone domande e ci lascia sospesi all’interno di una parentesi aperta.
Alle Stanze l’artista presenta quattro video: “QUASI 721” e “ICARO”, due lavori questi in cui la reiterazione del gesto può essere portata all’infinito; in WAS la materia si fa tempo mentre nel video “16/04/29” una persona dopo aver fissato l’obiettivo in silenzio sotto l’andare imperterrito delle lancette di un orologio, si nasconde quasi per sfuggire alla certezza della possibilità che possa accadere qualche cosa di irreparabile.
Questi quattro video rappresentano per Guglielmi momenti fondamentali della sua ricerca sul tempo come del resto gli altri due lavori presenti alle Stanze “AUREO” in cui la mancanza delle coordinate architettoniche spiazza lo spettatore posto di fronte ad un meccanismo con cui l’uomo ha condizionato la propria esistenza. Con “AUREO” il tempo diventa assoluto e sarà la nostra posizione nello spazio a renderlo relativo. L’istallazione “FRAZIONI” (2014) invece pur rappresentando una parte del tutto ci porta verso una possibilità di infinito, in cui la serie dei numeri naturali strappati alla retta hanno ancora con se la gomena che li legava al tutto.
In questa occasione l’artista parlerà del suo lavoro insieme a Nicoletta Pesenti dell’Associazione Briciole e al critico d’arte Enrico Mattei.

Nazzareno Guglielmi vive e lavora tra Milano, Cantia e la Toscana.

Tra le mostre recenti si ricordano: E basta, vorrei vincere - Palazzo del Senato, Milano (2014), La certezza dell’impossibile - Time out, Milano (2014), Venti per una - Buenos Aires, Argentina (2013), Rischiare, azzardare …, Casabianca - Bologna (2013), Sei ore per la mia testa - Museo Diocesano, Milano (2012), guglielmi e il PICCOLO, Piccolo Teatro, Milano (2011), Meno uno - Istituto di Matematica, Università Statale, Milano (2011), guglielmi e i PARENTI - Teatro Franco Parenti, Milano (2010), A carte scoperte - Studio Copernico-Fonderia Battaglia, Milano (2009), guglielmi è INSTABILE - Teatro Instabile, Napoli (2008), Rosso è dentro - Colophonarte, Belluno (2008), WAS - Cinémathequè Française, Parigi (2008), Zero e discorsi - Grafio, Prato (2007); Aureo - Easybox, Milano (2006), guglielmi non è GENTILE - Teatro Gentile, Fabriano (2009); Un punto e basta - M.A.P.P.Museo d’Arte Contemporanea Paolo Pini, Milano (2008); Sincronie - Galleria Pinta - Genova (2005); Senza parametri - Studio Cristina Del Ponte, Locarno (2004); Erotic line - Veravitagioia -Napoli (2003).