La Fondazione Bozzano – Giorgis, proseguendo nell'impegno di porre periodicamente a godimento pubblico frammenti organici delle proprie collezioni, durante l'ultimo fine settimana di maggio e dei primi due fini settimana di giugno 2011, ordinerà, negli spazi delle propria sede di Via Roma N° 8, interno 2B, in Varazze, l'esposizione di una serie di dipinti di Guglielmo Bozzano aventi per soggetto il mare, accanto ad un gruppo di antiche “navi in bottiglia”.
Le “marine” sono un soggetto ricorrente nell'opera di Guglielmo Bozzano, poiché fu proprio il mare di Varazze a commuovere la sua sensibilità fin dalla prima infanzia.
Così, il mare, con le sue calme assolute e le sue improvvise bufere, è diventato un costante leit motiv nella poetica di Bozzano: il mare che dà respiro e dà angoscia, il mare come metafora della nostra complessa e tormentata esistenza.
Tanto nella pittura ad olio che negli acquerelli (di una raffinatezza che ha pochi paragoni nel panorama artistico di tutti i tempi) il mare di Guglielmo Bozzano diventa un canto di straordinaria suggestione e purezza.
Come “controcanto” alle marine di Bozzano si è pensato utile esporre una serie di “navi in bottiglia” come espressione di una ricerca popolare di notevole intensità.
Opera di mani umili (spesso di vecchi naviganti, talvolta anche di poveri carcerati) questi manifesti di raffinata e, al tempo stesso, ingenua abilità appaiono ai nostri occhi come espressioni votive, cariche di nostalgia e di aspirazione alla fuga verso un mondo più vasto o verso un tempo altro dall'angusto presente.