Dal 9 al 24 novembre 2006 presso gli spazi della Farmacia Igea in Roma si terrà la mostra fotografica “Ecce Homo” di Guido Fabrizi. L’autore delle 14 immagini, in cui si percepiscono questioni e stati d’animo dell’essere contemporaneo, coniuga visivamente la passione di Cristo con la condizione del percorso umano. Mediante uno schietto minimalismo simbolico cerca di comunicare direttamente con la spiritualità dell’uomo, liberandosi da concetti preconfezionati, pregiudizi e schieramenti politico-religiosi.

Le persone fotografate sono “gente reale”, fermata per strada, che Guido ama conoscere nelle loro storie per lasciare che si raccontino in un loro aspetto intimo, così come lui stesso ha fatto inserendosi nella mostra con un autoritratto.

Un percorso visivo che si svolge in un’atmosfera libera da pianificazioni commerciali e che, attraverso una sua dignità estetica ed una consapevolezza analogica e concettuale, osserva con semplicità riflessiva il proprio tempo ed alcuni uomini che lo percorrono.

Un ringraziamento alle Dr.sse Maria Catena e Chiara che hanno condiviso questo progetto espositivo particolarmente inconsueto, concedendo la possibilità di esporre all’interno di una location inusuale come una farmacia, dove la persona che entra accede inaspettatamente in uno spazio parallelo, vivendo un’esperienza mentale fuori dagli schemi.


Bios

Guido Fabrizi negli anni ’90 realizza campagne fotografiche d’arte in Europa per conto della Prof.ssa A.M.Romanini e l’editore F.M.R.

Con Fabbri-Enel illustra il libro sui mosaici di S.Marco a Venezia.

Nel 2005 pubblica su “Alias”, inserto culturale de Il Manifesto, una campagna pubblicitaria surrealista dove, all’interno di contesti di apparente normalità quotidiana, inserisce un “mock-up” realistico di una mina-antiuomo che usa come stratagemma destabilizzante di “un’indifferente buona coscienza collettiva”.

“Ecce Homo”, l’ultimo lavoro personale, è stato esposto in Aprile 2006 all’interno della Basilica di S.Maria in Montesanto a P.zza del Popolo a Roma e verrà replicato nel 2007 in alcune capitali europee con il patrocinio morale di Amnesty International ed Emergency.

La sua professione fotografica attualmente si svolge nell’ambito della comunicazione sociale.