" G E N E S I "
Forma Struttura Colore

mostra personale di

G U I D O F A L C O N E



a cura di M° Michell Campanale


"..GENESI e', nella ordinaria etimologia del termine, adducibile al principio teosofico dell'Universo, per richiamare questa accezione di "origine".
Ma invero cio' che c' e' piu' prezioso nel termine, e' il significato di creazione",nell'accezione di dare una distinzione o definizione , (dal greco antico GHENOS=STIRPE, CEPPO DINASTICO TIPOLOGIA, dunque distiguere, definire, nominare)...cioe' DARE UNA FORMA"

E' in realta' questo, il processo creativo, meccanico e metodico di Guido Falcone. Le stesse meccaniche note in teosofia antica, ove le particelle elementari nello Spazio (a partire dalle onde di luce e di suono - "in principio era il Verbo.." Genesi - Bibbia), prima si attirano e si assembrano (in virtu' di una non ancora ben nota legge quantistica di attrazione, o di un "ordinato caos"). Poi, seguendo un preciso un ordine, un "logos ( citando l'accezione di Eraclito) ancora enogmatico per l'Uomo, si strutturano ordinatamente in FORME, in corpi nello spazio.

in questo senso, Guido Falcone, richiama un'essenza naturale e magnifica incisa nell'Arte: cioe' la sua funzione di "ponte" tra l'Umano e il Divino.

Uno studio,premeditato e accurato, quasi un "calcolo" accademico, minuzioso e meticoloso, spiana gia' il terreno a colore e immagini, le quali si incanalano in una struttura ordinata, (intesa sia come articolazioni e relazioni delle immagini sulla tela, sia come assembramento plastico e logico dei materiali nell'insieme ultimo dei suoi assemblaggi, (che richiamano dal futuro paesaggi avveneristici, di un mondo e di citta' future, che saranno...'.

"...il potere creativo di Guido Falcone e' eclettico e poliedrico e in quanto tale si manifesta attraverso varie tipologie espressive, poiche' la forza creativa di Guido Falcone non si esaurisce in una mera riduttiva standardizzazione , ma permea vari aspetti dell'espressivita' artistica: dall'espressione pittorica paesaggistica o ritrattistica, agli assemblaggi di materia e colore, sino alla strutturazione degli elementi nel tentativo di formulare un"logos", un equilibrio, un movimento ordinato, preciso e calcolato dei materiali assemblati, quasi a volerli "architettare"in veri e propri plastici di avveneristiche progettazioni edili, e monumentali palazzi del futuro: sublime incontro di assemblaggio, design, e architettura"..