Comunicato stampa

A distanza di sette anni Guillaume Chansarel, in arte Guiyome torna a ritrarre Roma, a completare ed a definire la collezione iniziata nel 2009.



Un viaggio attraverso i vicoli di Roma dove si trova la vera essenza della città.

La storia silenziosa, narrata dalle architetture, viene raccontata in immagini istantanee dipinte con cura ed a tratti con il timore reverenziale di chi si confronta con una storia così imponente.

Guiyome torna per completare il suo viaggio attraverso la sua interpretazione grafica e pittorica di ciò che di questa metropoli attrae il suo sguardo.

Gli specchi parabolici, da cui trae il nome la mostra e che sono la struttura della maggior parte delle opere esposte, sono uno strumento usato per dare visibilità agli angoli nascosti

Come scriveva George Bernard Shaw:

“…si usano gli specchi per guardarsi il viso e si usa l’arte per guardarsi l’anima…“



Guiyome ha usato lo specchio parabolico per osservare le diverse anime della città eterna.



La sua tecnica pittorica è ciò che lo contraddistingue, fa un collage di pagine di libro su tela e poi dipinge in gouache, ovvero tecnica mista, china e tempera o china e acrilico.

Guiyome è nato nel 1971, vive e lavora a Parigi dal 1989

Ada Egidio