Questa mostra ha un tema: è dedicata alla lettura, al rapporto fra noi e la carta stampata, il libro, il quotidiano, la corrispondenza. Ed è anche un omaggio alla direzione della SPE, alla sua precisa missione; cura e procura annunci economici a tre tra i più importanti quotidiani italiani – Il Giorno, La Nazione, Il Resto del Carlino.
Il binomio D’Ars/Spe – informazione e cultura – inizia negli anni ’60. La curatrice della mostra Grazia Chiesa, ha scelto tra le numerose opere presenti nell’atelier di Gustavo Florioli quelle con la presenza dell’atto del leggere: immagini di quiete, eseguiti con rara perizia tecnica e con grande sensibilità pittorica. La mostra è composta da opere sia recenti che di alcuni anni or sono, tutte sempre di affascinante impatto visivo e emotivo.
Gustavo Florioli, diplomatosi presso l’Istituto d’Arte, ha condiviso per anni la passione per la pittura con l’attività di grafico. Lavora nella sua casa-laboratorio, lontana dal frastuono, percorrendo un percorso che comunica un’interiorità che indaga la figura umana, paesaggi e oggetti della memoria.
(Alessandro Azzoni)