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Guy Bourdin – In Between 1955-1987
In Between – dal 10 settembre all’11 ottobre – presenta circa 20 eccezionali fotografie di moda degli anni 1950 – 1987, molte delle quali non sono mai state viste o mostrate dopo le loro prime pubblicazioni. Questa selezione mostra i momenti decisivi del lavoro di Guy Bourdin.
Comunicato stampa
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La Fondazione Sozzani presenta due mostre del fotografo francese Guy Bourdin
con una selezione di fotografie vintage e moderne a cura di Shelly Verthime:
In Between e Untouched.
Considerato uno dei più importanti fotografi della seconda metà del ventesimo secolo.
Guy Bourdin, grazie a un trentennale rapporto con Vogue Francia, ha posto le basi per un cambiamento radicale nelle convenzioni della fotografia di moda. Ispirato dal surrealismo,
è stato in grado di creare un mondo fantastico che ha raccontato con una visione straordinaria.
Mentre i suoi primi lavori sono tradizionalmente noti per l'intensità dei suoi colori, le due selezioni di Shelly Verthyme: In Between e Untouched, sono in bianco e nero, e mettono in evidenza un aspetto meno conosciuto del suo lavoro, anche se metà dei suoi scatti di moda
e dei lavori commerciali erano in bianco e nero.
Queste prime fotografie possiedono quelle stesse qualità grafiche che si sarebbero poi evidenziate nelle sue fotografie di moda, e confermano indirettamente come già agli inizi Bourdin sia stato maestro di sofisticata sensibilità visiva.
Untouched - dal 15 ottobre al 12 novembre - presenta 30 rare fotografie d'epoca dal 1950 al 1955. Philippe Garner, vicepresidente del dipartimento di fotografia di Christie’s, nel suo saggio scrive: "... queste fotografie gettano una luce sui primi anni determinanti del processo creativo di Bourdin". Questa mostra, inedita, coincide con la presentazione del libro dallo stesso titolo.
Shelly Verthime, racconta il processo di scoperta: “Una scatola Kodak di colore giallo, un tesoro trovato nell'archivio, pieno di buste di carta marrone che contenevano ciascuna un negativo e il relativo provino catalogate all'esterno, spesso con indicazioni per il taglio. Questi provini sono rimasti inediti per cinquant'anni, come intimi, personali e autentici riflessi degli ampi orizzonti visivi di Guy Bourdin prima ancora di iniziare la sua carriera nella moda.”
In Between - dal 10 settembre all’11 ottobre - presenta circa 20 eccezionali fotografie di moda degli anni 1950 - 1987, molte delle quali non sono mai state viste o mostrate dopo le loro prime pubblicazioni. Questa selezione mostra i momenti decisivi del lavoro di Guy Bourdin con Vogue Francia e l'universo visionario che ha creato dal suo primo leggendario servizio "Chapeaux Choc", pubblicato nel febbraio 1955, fino al 1988 quando ha ottenuto il premio ICP Infinity Award, NY.
Bourdin poteva ricreare una teatrale mise en scene anche in epoca pre-digitale con un drammatico gioco di luci e ombre e uno stile squisitamente intimo e personale.
Negli anni Cinquanta Guy Bourdin è stato il primo fotografo di moda a dare più importanza all’immagine che al prodotto.
Biografia
Guy Bourdin (1928-1991) pittore autodidatta e fotografo, ha vissuto e lavorato a Parigi.
Venne introdotto alla fotografia durante il servizio militare presso l'Air Force di Dakar, come fotografo aereo. Negli anni Cinquanta conobbe Man Ray, che scrisse per lui l'introduzione del catalogo della sua prima mostra nel 1952. La sua carriera continuò per oltre tre decenni, dagli inizi degli anni '50 fino alla fine degli anni '80, con gli scatti più famosi per Vogue Francia e per Charles Jourdan. Il suo nome è noto in tutto il mondo e il suo lavoro è presente in numerosi musei, in particolare Tate Modern e Victoria & Albert Museum, Londra, Galerie Nationale du Jeu de Paume, Parigi, National Gallery of Victoria, Melbourne, National Museum of China, Pechino, e Getty Museum, Los Angeles.
con una selezione di fotografie vintage e moderne a cura di Shelly Verthime:
In Between e Untouched.
Considerato uno dei più importanti fotografi della seconda metà del ventesimo secolo.
Guy Bourdin, grazie a un trentennale rapporto con Vogue Francia, ha posto le basi per un cambiamento radicale nelle convenzioni della fotografia di moda. Ispirato dal surrealismo,
è stato in grado di creare un mondo fantastico che ha raccontato con una visione straordinaria.
Mentre i suoi primi lavori sono tradizionalmente noti per l'intensità dei suoi colori, le due selezioni di Shelly Verthyme: In Between e Untouched, sono in bianco e nero, e mettono in evidenza un aspetto meno conosciuto del suo lavoro, anche se metà dei suoi scatti di moda
e dei lavori commerciali erano in bianco e nero.
Queste prime fotografie possiedono quelle stesse qualità grafiche che si sarebbero poi evidenziate nelle sue fotografie di moda, e confermano indirettamente come già agli inizi Bourdin sia stato maestro di sofisticata sensibilità visiva.
Untouched - dal 15 ottobre al 12 novembre - presenta 30 rare fotografie d'epoca dal 1950 al 1955. Philippe Garner, vicepresidente del dipartimento di fotografia di Christie’s, nel suo saggio scrive: "... queste fotografie gettano una luce sui primi anni determinanti del processo creativo di Bourdin". Questa mostra, inedita, coincide con la presentazione del libro dallo stesso titolo.
Shelly Verthime, racconta il processo di scoperta: “Una scatola Kodak di colore giallo, un tesoro trovato nell'archivio, pieno di buste di carta marrone che contenevano ciascuna un negativo e il relativo provino catalogate all'esterno, spesso con indicazioni per il taglio. Questi provini sono rimasti inediti per cinquant'anni, come intimi, personali e autentici riflessi degli ampi orizzonti visivi di Guy Bourdin prima ancora di iniziare la sua carriera nella moda.”
In Between - dal 10 settembre all’11 ottobre - presenta circa 20 eccezionali fotografie di moda degli anni 1950 - 1987, molte delle quali non sono mai state viste o mostrate dopo le loro prime pubblicazioni. Questa selezione mostra i momenti decisivi del lavoro di Guy Bourdin con Vogue Francia e l'universo visionario che ha creato dal suo primo leggendario servizio "Chapeaux Choc", pubblicato nel febbraio 1955, fino al 1988 quando ha ottenuto il premio ICP Infinity Award, NY.
Bourdin poteva ricreare una teatrale mise en scene anche in epoca pre-digitale con un drammatico gioco di luci e ombre e uno stile squisitamente intimo e personale.
Negli anni Cinquanta Guy Bourdin è stato il primo fotografo di moda a dare più importanza all’immagine che al prodotto.
Biografia
Guy Bourdin (1928-1991) pittore autodidatta e fotografo, ha vissuto e lavorato a Parigi.
Venne introdotto alla fotografia durante il servizio militare presso l'Air Force di Dakar, come fotografo aereo. Negli anni Cinquanta conobbe Man Ray, che scrisse per lui l'introduzione del catalogo della sua prima mostra nel 1952. La sua carriera continuò per oltre tre decenni, dagli inizi degli anni '50 fino alla fine degli anni '80, con gli scatti più famosi per Vogue Francia e per Charles Jourdan. Il suo nome è noto in tutto il mondo e il suo lavoro è presente in numerosi musei, in particolare Tate Modern e Victoria & Albert Museum, Londra, Galerie Nationale du Jeu de Paume, Parigi, National Gallery of Victoria, Melbourne, National Museum of China, Pechino, e Getty Museum, Los Angeles.
09
settembre 2017
Guy Bourdin – In Between 1955-1987
Dal 09 settembre all'undici ottobre 2017
fotografia
Location
FONDAZIONE SOZZANI
Milano, Corso Como, 10, (Milano)
Milano, Corso Como, 10, (Milano)
Orario di apertura
Tutti i giorni, dalle ore 10.30 alle ore 19.30
mercoledì e giovedì, dalle ore 10.30 alle ore 21.00
Vernissage
9 Settembre 2017, Dalle ore 15.00 alle ore 20.00
Autore
Curatore