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Guy Tillim – Petros village
Il Festival ha inviato, in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, il grande fotografo sudafricano Guy Tillim nelle aree del Malawi a rischio di carestia. Tillim si è recato nel Villaggio di Petros e ne ha documentato la storia
Comunicato stampa
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Il Festival ha inviato, in collaborazione con la Comunità di Sant'Egidio, il grande fotografo sudafricano Guy Tillim nelle aree del Malawi a rischio di carestia. Tillim si è recato nel Villaggio di Petros e ne ha documentato la storia.
La mostra è una produzione Zoneattive in collaborazione con la Comunità di Sant'Egidio e con la Facoltà di Architettura”Valle Giulia”, Università degli Studi di Roma, “La Sapienza”.
Il villaggio di Petros è situato al centro del Malawi, circa 50 km a nord della capitale Lilongwe. Organizzati in comunità rurali, ma non lontani dalla civiltà, i cittadini del villaggio fanno affidamento su un mercato locale, dove vendono tabacco e fagioli in cambio e coltivano granturco, loro alimento base. Nel 2004 non ha piovuto e il loro raccolto è andato perso, ma una carestia è stata evitata grazie all’aiuto della comunità di Sant’Egidio, fra le altre. Quest’anno, come tutti gli anni, affrontano la consueta sfida con il clima, un’esistenza marginale e in balia delle contingenze, e un raccolto incerto. Il villaggio di Petros prende il proprio nome dal suo capo, Petros James. In accordo con la legge Chewa, ha ereditato la carica di capotribù non dal padre, ma dallo zio, il fratello di sua madre. Il figlio di sua sorella Neri erediterà il titolo da Petros e prenderà il suo nome, così come Petros l’ha preso da suo zio. Come dice Petros, i figli e le figlie di tua sorella sono i tuoi veri parenti, la tua vera casa proviene da tua madre. Ho conosciuto Petros con il Dott. Pierro e Moses Chingona del centro e laboratorio di alimentazione di Sant’Egidio nella vicina Mtengawantenga. Dopo pochi minuti passati insieme, mi ha dato il permesso per passare una settimana nel villaggio. Pierro ha chiesto dove sarei stato e Petros ci ha portato nella sua fattoria e mostrato la sua camera da letto. Lui e sua moglie si sono spostati nella cucina. Solo pochi giorni dopo ho compreso il significato di questa concessione: l’ospitalità che ho ricevuto è così generosa, così spirituale, che è praticamente impensabile nel mio paese. Ho tentato di parlare di questa generosità di spirito. Penso all’ospitalità in campagna, alle sue usanze e tradizioni, sacre per la loro antichità e che sopravvivono indisturbate dalla vita cittadina. Ma il senso di questa esperienza è sfuggente, reso muto dai pregiudizi, oscurato dall’ignoranza. Il sole sta tramontando, un vuoto prima del buio profondo nel villaggio, un gruppo di bambini si raduna al crepuscolo intorno a me bisbigliando, solo per starmi a guardare.
Guy Tillim
Guy Tillim è nato a Johannesburg in Sud Africa nel 1962. Dall'inizio del suo lavoro di fotografo nel 1986, le sue opere sono state pubblicate frequentemente in tutto il mondo. Ha ricevuto numerosi premi: Mondi Award (South Africa) per foto-giornalismo nel 1998 e 1999; French Prix nel 2001; Prix SCAM Roger Pic nel 2002 per i suoi lavori in Angola; Daimler Chrysler South Africa Award nel 2003. Tra le sue pubblicazioni e mostre ricordiamo "Amulets and dreams: war, youth, and change in Africa" (2002) e "Departures" 2003 a Città del Capo. Torna al Festival FotoGrafia dopo la straordinaria mostra “Kunhinga portraits” presentata nel 2004
La mostra è una produzione Zoneattive in collaborazione con la Comunità di Sant'Egidio e con la Facoltà di Architettura”Valle Giulia”, Università degli Studi di Roma, “La Sapienza”.
Il villaggio di Petros è situato al centro del Malawi, circa 50 km a nord della capitale Lilongwe. Organizzati in comunità rurali, ma non lontani dalla civiltà, i cittadini del villaggio fanno affidamento su un mercato locale, dove vendono tabacco e fagioli in cambio e coltivano granturco, loro alimento base. Nel 2004 non ha piovuto e il loro raccolto è andato perso, ma una carestia è stata evitata grazie all’aiuto della comunità di Sant’Egidio, fra le altre. Quest’anno, come tutti gli anni, affrontano la consueta sfida con il clima, un’esistenza marginale e in balia delle contingenze, e un raccolto incerto. Il villaggio di Petros prende il proprio nome dal suo capo, Petros James. In accordo con la legge Chewa, ha ereditato la carica di capotribù non dal padre, ma dallo zio, il fratello di sua madre. Il figlio di sua sorella Neri erediterà il titolo da Petros e prenderà il suo nome, così come Petros l’ha preso da suo zio. Come dice Petros, i figli e le figlie di tua sorella sono i tuoi veri parenti, la tua vera casa proviene da tua madre. Ho conosciuto Petros con il Dott. Pierro e Moses Chingona del centro e laboratorio di alimentazione di Sant’Egidio nella vicina Mtengawantenga. Dopo pochi minuti passati insieme, mi ha dato il permesso per passare una settimana nel villaggio. Pierro ha chiesto dove sarei stato e Petros ci ha portato nella sua fattoria e mostrato la sua camera da letto. Lui e sua moglie si sono spostati nella cucina. Solo pochi giorni dopo ho compreso il significato di questa concessione: l’ospitalità che ho ricevuto è così generosa, così spirituale, che è praticamente impensabile nel mio paese. Ho tentato di parlare di questa generosità di spirito. Penso all’ospitalità in campagna, alle sue usanze e tradizioni, sacre per la loro antichità e che sopravvivono indisturbate dalla vita cittadina. Ma il senso di questa esperienza è sfuggente, reso muto dai pregiudizi, oscurato dall’ignoranza. Il sole sta tramontando, un vuoto prima del buio profondo nel villaggio, un gruppo di bambini si raduna al crepuscolo intorno a me bisbigliando, solo per starmi a guardare.
Guy Tillim
Guy Tillim è nato a Johannesburg in Sud Africa nel 1962. Dall'inizio del suo lavoro di fotografo nel 1986, le sue opere sono state pubblicate frequentemente in tutto il mondo. Ha ricevuto numerosi premi: Mondi Award (South Africa) per foto-giornalismo nel 1998 e 1999; French Prix nel 2001; Prix SCAM Roger Pic nel 2002 per i suoi lavori in Angola; Daimler Chrysler South Africa Award nel 2003. Tra le sue pubblicazioni e mostre ricordiamo "Amulets and dreams: war, youth, and change in Africa" (2002) e "Departures" 2003 a Città del Capo. Torna al Festival FotoGrafia dopo la straordinaria mostra “Kunhinga portraits” presentata nel 2004
03
maggio 2006
Guy Tillim – Petros village
Dal 03 al 28 maggio 2006
fotografia
Location
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE
Roma, Piazza Di Sant'egidio, 1B, (Roma)
Roma, Piazza Di Sant'egidio, 1B, (Roma)
Biglietti
Mostre + Museo: Intero: € 5,50 -Ridotto: € 4.00 gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente
Orario di apertura
martedì – domenica 10.00 – 20.00 (la biglietteria chiude un'ora prima).Chiuso il lunedì
Vernissage
3 Maggio 2006, ore 18
Autore