Per la prima volta l’Auditorium Essenza si mette in gioco e cambia la propria destinazione d’uso trasformandosi in sede di eventi d’arte contemporanea.

I vasti ambienti della struttura ospiteranno nell’unica data di domenica 19 novembre 2006 una collettiva d’arte curata da Sara Paradisi in cui 15 artisti attivi sul territorio nazionale si confronteranno sul tema dell’acqua attraverso i linguaggi della pittura, della scultura, della fotografia e del video.

Un secondo gruppo formato da 21 artisti operanti in ambito senese avrà invece il difficile compito di intervenire su capi di abbigliamento ed accessori, decorandoli ancora una volta con il tema dell’acqua.

Il ricavato della vendita di tali oggetti d’arte sarà interamente devoluto alla ATL e ad Insieme per i bambini, associazioni di volontariato con sede nel Dipartimento Materno Infantile dell’Ospedale Le Scotte di Siena.

La mostra intende focalizzare l’attenzione sul tema acqua non in maniera classica, attraverso la rappresentazione figurativa o paesaggistica di scene marine, lacustri o fluviali, bensì considerando la sua natura di elemento liquido.

L’acqua è una sostanza primordiale, è l’elemento fondamentale per la vita sul nostro pianeta. La vita nasce e si evolve nel liquido amniotico, sostanza che nutre e protegge dai pericoli del mondo esterno, assumendo la funzione di bolla protettiva completamente impenetrabile.

L’acqua fa parte della nostra vita quotidiana: è una bibita capace di dissetare, è il mezzo principale per la nostra igiene personale, è simbolo di purificazione; ma è anche elemento ludico capace di far aggregare e socializzare le persone.

L’acqua riesce a distorcere le forme dei corpi o degli oggetti che vi sono immersi, dandone una visione completamente trasfigurata ed irreale.

L’acqua è ambigua e temibile, capace di attrarre così come di repellere, infondendo timore ed incertezza.

La mostra che verrà allestita all’Auditorum Essenza parlerà dell’acqua cercando di renderne la tangibilità e di trasmettere il senso di liquidità e sfuggevolezza, escludendo il filone dell’arte in cui si privilegia invece una rappresentazione paesaggistica.