Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Handbags sculptures by Francesca Bersani
Torna ad esporre a Parma dopo il successo al Caffè del Prato del 2008, Francesca Bersani, 28enne
pittrice piacentina di indubbio interesse. Lo farà a partire da sabato 26 ottobre presso il centro
arredamenti Gallani di via Repubblica, l’azienda di Neviano degli Arduini che si è distinta nel
settore per il gusto raffinato, l’eleganza e l’attenzione all’arte e al design.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Torna ad esporre a Parma dopo il successo al Caffè del Prato del 2008, Francesca Bersani, 28enne
pittrice piacentina di indubbio interesse. Lo farà a partire da sabato 26 ottobre presso il centro
arredamenti Gallani di via Repubblica, l’azienda di Neviano degli Arduini che si è distinta nel
settore per il gusto raffinato, l’eleganza e l’attenzione all’arte e al design.
Questa volta però, oggetto dell’esposizione non saranno più i dipinti, già noti attraverso diverse
mostre in Italia e all’estero, tra cui le personali di Castell’Arquato (Pc), Sella di Lodrignano (Pr),
Pontremoli (Ms) e Parma, le collettive di Milano, Tarascon (Francia), Berlino e Roma, attraverso le
presenze all’interno di collezioni come la Civica d’Arte Contemporanea di Sella di Lodrignano e il
Museum in Motion di San Pietro in Cerro (Pc), oltre alle pitture murali del centro parrocchiale di
Roveleto di Cadeo (Pc). Questa volta oggetto dell’esposizione saranno le bags sculptures della
neonata ditta che reca il nome dell’artista stessa. Borsette di pelle, da un certo punto di vista,
opere d’arte utilizzabili dall’altro. Progettate, ritagliate, bucate e cucite rigorosamente a mano, le
bags sculptures di Francesca Bersani rappresentano una linea innovativa e decisamente
accattivante anche in relazione al concetto di opera d’arte, proponendosi all’intersezione del
mondo della moda con quelli del collezionismo d’arte e del design: l’opera d’arte non è al servizio
dell’industria come accade nel design; non è più solo qualcosa da ammirare, come nel caso del
dipinto, della scultura, dell’installazione ecc.; non è più utile solo a far star bene l’osservatore; ma
è questo e altro ancora: bella, utile, unica. Ogni bags è infatti un pezzo unico nel solco della più
autentica tradizione artistica italiana: sulle superfici colorate della pelle sono cuciti gli eleganti
uomini con il cilindro tipici delle atmosfere dei quadri, lunghe figure formalmente eredi della
tradizione che dalle “ombre della sera” etrusche arrivano fino a Giacometti, originando tuttavia,
più che da celebri antenati, dallo studio sull’ombra condotto dall’artista piacentina fin dagli esordi
post liceali. La linea estiva propone invece un altro personaggio della storia di Francesca Bersani,
quel “Germano” che conferisce un volto al marchio registrato e che recita da protagonista nel
teatro di Roveleto, paese dell’artista.
E’ dalla scuola che risale la passione di Francesca Bersani per la lavorazione del cuoio, attitudine
certo innata ma sviluppata anche attraverso le esperienze maturate insieme alla nonna materna:
aveva 11 anni quando frequentò un corso per la lavorazione del cuoio e le regalarono la prima
fustella. Da allora la produzione, da sempre patchwork, si è evoluta notevolmente in ordine
all’eleganza, il tratto distintivo e parola chiave di questa nuova marca che si affaccia curiosamente
sul mercato con pochissimi pezzi, 20 per l’esattezza. “Francesca Bersani®” ottiene l’eleganza dalle
linee, dai disegni astratti delle cuciture, dalla scelta dei colori e delle superfici delle pelli e dai suoi
personaggi, e la funzionalità dalla capienza dissimulata e dalla caparbietà dei prodotti.
Ogni linea è individuata con un nome di donna mutuato dalla storia o dal mito, perché la borsetta,
come dice Bersani, è donna.
pittrice piacentina di indubbio interesse. Lo farà a partire da sabato 26 ottobre presso il centro
arredamenti Gallani di via Repubblica, l’azienda di Neviano degli Arduini che si è distinta nel
settore per il gusto raffinato, l’eleganza e l’attenzione all’arte e al design.
Questa volta però, oggetto dell’esposizione non saranno più i dipinti, già noti attraverso diverse
mostre in Italia e all’estero, tra cui le personali di Castell’Arquato (Pc), Sella di Lodrignano (Pr),
Pontremoli (Ms) e Parma, le collettive di Milano, Tarascon (Francia), Berlino e Roma, attraverso le
presenze all’interno di collezioni come la Civica d’Arte Contemporanea di Sella di Lodrignano e il
Museum in Motion di San Pietro in Cerro (Pc), oltre alle pitture murali del centro parrocchiale di
Roveleto di Cadeo (Pc). Questa volta oggetto dell’esposizione saranno le bags sculptures della
neonata ditta che reca il nome dell’artista stessa. Borsette di pelle, da un certo punto di vista,
opere d’arte utilizzabili dall’altro. Progettate, ritagliate, bucate e cucite rigorosamente a mano, le
bags sculptures di Francesca Bersani rappresentano una linea innovativa e decisamente
accattivante anche in relazione al concetto di opera d’arte, proponendosi all’intersezione del
mondo della moda con quelli del collezionismo d’arte e del design: l’opera d’arte non è al servizio
dell’industria come accade nel design; non è più solo qualcosa da ammirare, come nel caso del
dipinto, della scultura, dell’installazione ecc.; non è più utile solo a far star bene l’osservatore; ma
è questo e altro ancora: bella, utile, unica. Ogni bags è infatti un pezzo unico nel solco della più
autentica tradizione artistica italiana: sulle superfici colorate della pelle sono cuciti gli eleganti
uomini con il cilindro tipici delle atmosfere dei quadri, lunghe figure formalmente eredi della
tradizione che dalle “ombre della sera” etrusche arrivano fino a Giacometti, originando tuttavia,
più che da celebri antenati, dallo studio sull’ombra condotto dall’artista piacentina fin dagli esordi
post liceali. La linea estiva propone invece un altro personaggio della storia di Francesca Bersani,
quel “Germano” che conferisce un volto al marchio registrato e che recita da protagonista nel
teatro di Roveleto, paese dell’artista.
E’ dalla scuola che risale la passione di Francesca Bersani per la lavorazione del cuoio, attitudine
certo innata ma sviluppata anche attraverso le esperienze maturate insieme alla nonna materna:
aveva 11 anni quando frequentò un corso per la lavorazione del cuoio e le regalarono la prima
fustella. Da allora la produzione, da sempre patchwork, si è evoluta notevolmente in ordine
all’eleganza, il tratto distintivo e parola chiave di questa nuova marca che si affaccia curiosamente
sul mercato con pochissimi pezzi, 20 per l’esattezza. “Francesca Bersani®” ottiene l’eleganza dalle
linee, dai disegni astratti delle cuciture, dalla scelta dei colori e delle superfici delle pelli e dai suoi
personaggi, e la funzionalità dalla capienza dissimulata e dalla caparbietà dei prodotti.
Ogni linea è individuata con un nome di donna mutuato dalla storia o dal mito, perché la borsetta,
come dice Bersani, è donna.
26
ottobre 2013
Handbags sculptures by Francesca Bersani
Dal 26 ottobre al 31 dicembre 2013
design
Location
GALLANI ARREDAMENTI
Parma, Strada Della Repubblica, 80d, (Parma)
Parma, Strada Della Repubblica, 80d, (Parma)
Vernissage
26 Ottobre 2013, h 18
Autore