Hannes Egger

I do not agree

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L’artista Hannes Egger e il galerista Erwin Seppi con le magliette “I do not agree”

Venerdí, 11 giugno alle ore 19.00 va presentato il progetto “I do not agree” di Hannes Egger nella Galleria ES a Merano. Sabato, 12 giugno la presentazione va chiusa con la performance “SALE” dalle ore 10 alle ore 13.

Esiste un numero crescente di persone che provano un senso di inadeguatezza. Qualcosa che fa prudere la pelle. Qualcosa che non concorda con loro stesse. “I do not agree“ è un appello ad alzare le mani e ad esprimere il proprio pensiero. Hannes Egger ha disegnato delle “I do not agree“-t-shirts. Più 40 persone hanno collaborato al progetto ed indossando queste t-shirt vanno esprimendo cosa non approvano. I temi sono molti e tra i più svariati.

Le t-shirt esistono da oltre 100 anni. Inizialmente concepite come abbigliamento intimo militare, si sono trasformate in semplici magliette comunemente indossate. Al giorno d’oggi la t-shirt non è più solo un capo di abbigliamento ma anche un mezzo di comunicazione per messaggi di qualunque tipo. Le t-shirt testimoniano di movimenti sociali e culturali e danno loro voce. Le t-shirt sono quindi testimonianza e superficie di proiezione ideale nel campo dello spazio pubblico, diventando così portatrici di messaggi e cultura.

Il progetto parte dal presupposto dell’esistenza di una situazione di malessere diffuso indefinito, percepito almeno da una parte delle persone. Qualche cosa che prude sulla pelle. Sembra una irritazione dovuta alla situazione meteorologica generale. Non si conoscono bene le ragioni di questo malessere. Merano, con i suoi idilliaci 300 giorni di sole, diviene oggetto di analisi. Dove e come si può riconoscere il sottile sfregamento della sabbia nei mulini e un’arrossamento sulla pelle? Attraverso cosa si riconosce un odore acre nel naso? “I do not agree“ va alla ricerca delle cause e dei simboli di questo malessere. Più di 30 persone esternano, indossando le “I do not agree“-t-shirt disegnate da Hannes Egger, cosa c’è che non va. Garantiscono sul loro stato d’animo portando sulla pelle il mezzo di comunicazione della t-shirt, per commentare lo stato di malessere ed esprimere la loro incomprensione. Il progetto mostra un puzzle di impressioni e ragionamenti con al centro non oggetti ma persone con verità sentite e percepite come malessere.

Hannes Egger ha studiato filosofia a Vienna e Roma e da alcuni anni lavora come artista. Soprattutto nei suoi ultimi lavori (“House #1“, “Mark – pissing dog“, “tableau vivant“, “Krisenrezepte“ ecc.), Egger mira ad attivare la creatività delle persone, che in questo concetto si trasformano in coautori. Lo scopo ultimo è la comunicazione con le persone, nella quale Egger vede una forma specifica di interpretazione artistica.