Dal 27 maggio a Prato si potranno visitare gratuitamente 10 opere inedite dell’artista Hector&Hector fondatore della New World Art.
Tema della mostra personale lo star system del cinema. Un ciclo dedicato alle dive ma sempre con un occhio di riguardo alle avanguardie dell’arte contemporanea. Ci sarà un lavoro sulla nascita della star, dal concepimento al culmine della notorietà, quando l’attrice diventerà icona collettiva. Una vera parodia demiurgica per smitizzare il culto del mondo dello spettacolo, renderlo più umano, più vicino alla vita reale. Uno dei principi dell’arte dovrebbe essere quella della comunicazione con il pubblico, attraverso linguaggi iconografici capaci di catturare la nostra sensibilità. Altrimenti sarebbero macchie di colore senza vita, tracce prive di significato sulla superficie. Emozione è la parola chiave. Un ritorno alla semplicità dei sensi. Fuori dal dominio del marketing sia l’attore sia l’artista appaiono nella loro normalità, usano la testa o le mani o tutti e due per dare messaggi onirici o soltanto di intrattenimento ma comunque legate a quella poetica culturale compiuta dall’uomo. Quando qualcosa di misterioso vi aggredisce, quando sulla pelle sentite brividi o restate stupiti, meravigliati da qualcosa che sia un quadro o una pièce teatrale, state pur certi che state assaporando l’arte. Cosa sarebbe Firenze senza il Rinascimento. Oppure l’Italia senza la Magna Grecia. Il cinema senza Hollywood. Se davvero togliessimo l’arte alla storia dell’uomo resterebbe ben poca cosa della nostra umanità. Dunque “Start” che da il titolo alla mostra, una partenza sulla nave dei sogni sperando di non avere naufragi durante il percorso.