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Helena Klakocar – Mare inquieto. i disegni
Nell’estate del 1991, per l’autrice e la sua piccola famiglia, un viaggio
lungo il mare Adriatico diventa il simbolo della salvezza e della
speranza. La Jugoslavia, si frantuma sotto i colpi nazionalisti e ogni miglio superato rivela una crepa, un destino umano.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
È un continuo incontrarsi
con realtà poco note: dall’arte e “l’arte di arrangiarsi” in situazioni
di pericolo e di smarrimento, dall’Albania post comunista al
disertore della guerra in Afghanistan, da chi decide di vivere lontano
dal mondo a chi è costretto ad abbandonare tutto quello che ha...
Questi sono solo alcuni dei “porti” a cui approda il loro catamarano
attraverso il “mare inquieto” degli ultimi anni del secolo scorso.
A vent’anni da quegli eventi il tratto veloce e lieve, in bianco e
nero, di Helena Klakočar, ci accompagna spesso in una dimensione
onirica e immaginifica e le acute osservazioni dell’autrice trasformano
questo viaggio in un’interessante scoperta anche per chi a
bordo non c’era.
L’edizione italiana di Mare inquieto – curata da Mila Lazić e Massimiliano
Schiozzi – è accompagnata da un suggestivo testo di Predrag
Matvejević che descrive il “palcoscenico” dove ebbero luogo gli
eventi della guerra in Jugoslavia.
Nella suggestiva sede di Stazione Rogers – un distributore di carburanti
progettato da E.N.Rogers negli anni ‘50 – affacciata sul mare
di Trieste potremo ammirare tutte le tavole originali realizzate per
questo diario di bordo a fumetti.
Helena Klakočar vive e lavora tra la Croazia e i Paesi Bassi. È laureata in grafica,
pittura e cinema d’animazione. Attualmente si occupa di grafica, fumetti e cartoni
animati. Per Mare inquieto, che è stato pubblicato la prima volta in Belgio nel 1999,
ha vinto il premio al Festival di Angoulême in Francia nel 2000.
con realtà poco note: dall’arte e “l’arte di arrangiarsi” in situazioni
di pericolo e di smarrimento, dall’Albania post comunista al
disertore della guerra in Afghanistan, da chi decide di vivere lontano
dal mondo a chi è costretto ad abbandonare tutto quello che ha...
Questi sono solo alcuni dei “porti” a cui approda il loro catamarano
attraverso il “mare inquieto” degli ultimi anni del secolo scorso.
A vent’anni da quegli eventi il tratto veloce e lieve, in bianco e
nero, di Helena Klakočar, ci accompagna spesso in una dimensione
onirica e immaginifica e le acute osservazioni dell’autrice trasformano
questo viaggio in un’interessante scoperta anche per chi a
bordo non c’era.
L’edizione italiana di Mare inquieto – curata da Mila Lazić e Massimiliano
Schiozzi – è accompagnata da un suggestivo testo di Predrag
Matvejević che descrive il “palcoscenico” dove ebbero luogo gli
eventi della guerra in Jugoslavia.
Nella suggestiva sede di Stazione Rogers – un distributore di carburanti
progettato da E.N.Rogers negli anni ‘50 – affacciata sul mare
di Trieste potremo ammirare tutte le tavole originali realizzate per
questo diario di bordo a fumetti.
Helena Klakočar vive e lavora tra la Croazia e i Paesi Bassi. È laureata in grafica,
pittura e cinema d’animazione. Attualmente si occupa di grafica, fumetti e cartoni
animati. Per Mare inquieto, che è stato pubblicato la prima volta in Belgio nel 1999,
ha vinto il premio al Festival di Angoulême in Francia nel 2000.
31
maggio 2011
Helena Klakocar – Mare inquieto. i disegni
Dal 31 maggio al 12 giugno 2011
disegno e grafica
Location
STAZIONE ROGERS
Trieste, Riva Grumula, 14, (Trieste)
Trieste, Riva Grumula, 14, (Trieste)
Orario di apertura
da martedì a domenica: 18-24
alla domenica anche 10.30-13.30
Vernissage
31 Maggio 2011, ore 18
Autore