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Helio Pinon – pasion por los sentidos
Da quasi quarant’anni è architetto, da più di venti è ordinario di progettazione architettonica presso la ETSAB di Barcellona,ha pubblicato più di una dozzina di libri e decine d’articoli; è stato invitato a corsi e ha dato conferenze in molte università europee e sudamericane
Comunicato stampa
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Nell’esposizione “Pasión por los sentidos”, promossa dall’Ordine degli Architetti di Roma, l’architetto spagnolo Helio Piñón mostra la prospettiva dalla quale contempla la realtà chiarendo sia il fondamento teorico delle proprie idee che i criteri della forma con i quali affronta i suoi progetti. Da quasi quarant’anni è architetto, da più di trenta è ordinario di progettazione architettonica presso la ETSAB di Barcellona, ha pubblicato più di una dozzina di libri e decine d’articoli; è stato invitato a corsi e ha dato conferenze in molte università europee e sudamericane.
È stato associato per trent’anni con Albert Viaplana, con cui ha collaborato “nel progetto della sua architettura” senza però identificarsi con il risultato prodotto da questa associazione. È così che solo da tre anni progetta: ritardo dovuto, più che alle circostanze, ad una scelta della maturità. Non si considera né un professionista né uno studioso, bensì qualcuno che si sente impegnato personalmente e socialmente, sia con l’architettura – vale a dire con la qualità – sia con il suo tempo – ovvero, con la storia. Lavora con criteri di qualità, non di mercato: ritenendo che un progetto debba considerarsi concluso non con l’atto formale della consegna, ma solo quando non si è più in grado di migliorarlo.
Colloca la sua architettura nel ciclo estetico della modernità, e questa dichiarazione di principio non va ridotta ad una ascrizione generica alla reliquia che per molti, costituisce il termine “modernità”.
Concepisce la sua architettura nella stretta osservanza di valori quali l’economia, la precisione, il rigore e l’universalità, con un fermo rifiuto dell’ostentazione, lo spreco e la banalità, attributi caratteristici della produzione architettonica che negli ultimi decenni ha avuto il maggior successo culturale.
L’architettura che Helio Piñón ci presenta in “Pasión por los sentidos” è costruita con materiali, non con linee: mette in evidenza che la rappresentazione non è tanto una prefigurazione di qualcosa inesistente quanto la descrizione di una relazione precisa tra materiali concreti. È concepita ed elaborata attraverso un complesso processo di decisioni nelle quali il visuale rappresenta il criterio rilevante; un’architettura che può sembrare semplice perché è chiara, ma nella realtà, è complessa e raramente esplicita; come nei prodotti dell’arte autentica, ognuno trova in lei non quello che c’è, bensì quello che si sa vedere.
Conferenza mercoledì 7 luglio 18.30
L'Architettura moderna nella attualità
"... sono convinto che il cambiamento più rilevante che ha prodotto la modernità sia stato quello di passare dall'ideale di mimesis a quello della costruzione. È impossibile comprendere il ribaltamento architettonico moderno se non si parte da questa realtà: in architettura questo presuppone l'abbandono dell'autorità del tipo e l'assunzione dell'azione soggettiva, che completa la concezione.
L'aspetto caratteristico dell'architettura moderna è pertanto la rilevanza del soggetto nel progetto d'architettura di fronte al peso delle convenzioni tipologiche..."
È stato associato per trent’anni con Albert Viaplana, con cui ha collaborato “nel progetto della sua architettura” senza però identificarsi con il risultato prodotto da questa associazione. È così che solo da tre anni progetta: ritardo dovuto, più che alle circostanze, ad una scelta della maturità. Non si considera né un professionista né uno studioso, bensì qualcuno che si sente impegnato personalmente e socialmente, sia con l’architettura – vale a dire con la qualità – sia con il suo tempo – ovvero, con la storia. Lavora con criteri di qualità, non di mercato: ritenendo che un progetto debba considerarsi concluso non con l’atto formale della consegna, ma solo quando non si è più in grado di migliorarlo.
Colloca la sua architettura nel ciclo estetico della modernità, e questa dichiarazione di principio non va ridotta ad una ascrizione generica alla reliquia che per molti, costituisce il termine “modernità”.
Concepisce la sua architettura nella stretta osservanza di valori quali l’economia, la precisione, il rigore e l’universalità, con un fermo rifiuto dell’ostentazione, lo spreco e la banalità, attributi caratteristici della produzione architettonica che negli ultimi decenni ha avuto il maggior successo culturale.
L’architettura che Helio Piñón ci presenta in “Pasión por los sentidos” è costruita con materiali, non con linee: mette in evidenza che la rappresentazione non è tanto una prefigurazione di qualcosa inesistente quanto la descrizione di una relazione precisa tra materiali concreti. È concepita ed elaborata attraverso un complesso processo di decisioni nelle quali il visuale rappresenta il criterio rilevante; un’architettura che può sembrare semplice perché è chiara, ma nella realtà, è complessa e raramente esplicita; come nei prodotti dell’arte autentica, ognuno trova in lei non quello che c’è, bensì quello che si sa vedere.
Conferenza mercoledì 7 luglio 18.30
L'Architettura moderna nella attualità
"... sono convinto che il cambiamento più rilevante che ha prodotto la modernità sia stato quello di passare dall'ideale di mimesis a quello della costruzione. È impossibile comprendere il ribaltamento architettonico moderno se non si parte da questa realtà: in architettura questo presuppone l'abbandono dell'autorità del tipo e l'assunzione dell'azione soggettiva, che completa la concezione.
L'aspetto caratteristico dell'architettura moderna è pertanto la rilevanza del soggetto nel progetto d'architettura di fronte al peso delle convenzioni tipologiche..."
07
luglio 2004
Helio Pinon – pasion por los sentidos
Dal 07 luglio all'undici agosto 2004
architettura
Location
CASA DELL’ARCHITETTURA – ACQUARIO ROMANO
Roma, Piazza Manfredo Fanti, 47, (Roma)
Roma, Piazza Manfredo Fanti, 47, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì: h. 10-18
sabato: h 10-13