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Henri Cartier-Bresson – Biografia di uno sguardo
Photology rende omaggio all’occhio del Novecento con tre eventi: una mostra, un volume/biografia e un film che parlano di Cartier-Bresson come uomo, prima di tutto. Tre momenti complementari che coralmente rivelano anzitutto la storia di una visione, la biografia dello sguardo di Henri Cartier-Bresson
Comunicato stampa
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Il Novecento è stato dominato dall’immagine e il leggendario fotografo Henri Cartier-Bresson - nato nel 1908 - ne è stato l’occhio più potente. Con le sue fotografie ha documentato la storia, i suoi personaggi e gli avvenimenti nei momenti decisivi, creando e impostando la fotografia dell’attimo, quella del fotogiornalismo, sintetica e immediata, contemporanea.
Photology rende omaggio all’occhio del Novecento con tre eventi: una mostra, un volume/biografia e un film che parlano di Cartier-Bresson come uomo, prima di tutto.
Tre momenti complementari che coralmente rivelano anzitutto la storia di una visione, la biografia dello sguardo di Henri Cartier-Bresson.
La mostra. HCB. Classics | 14 settembre - 11 novembre 2006
Una selezione dei più grandi classici di Cartier-Bresson è presentata nella mostra HCB. Classics. Sono oltre venti originali di varie dimensioni, dai 30x40cm ai 40x50cm, tutte stampe firmate in margine ad inchiostro dall’autore, tra cui: At the Curragh racecourse, near Dublin 1955, Alicante, Spain 1932, Calle Cuauhtemocztin, Seville, Spain 1933, Quai Saint Bernard, Paris, 1932, Sur les bords de Marne, 1938, Sifnos, Grèce, 1953, Rue Mouffetard, 1954, On the Banks of The Marne, 1938, Hyéres, France, 1932, Island of Siphnos“, Greece, 1961, Santa Clara,, Université Anglaise, ca 1955.
Tutte le opere in mostra sono in vendita al pubblico, un’occasione rara offerta da Photology a tutti gli amanti della fotografia da collezione.
Il libro. Henri Cartier-Bresson. Biografia di uno sguardo
Dall’universale della storia del secolo scorso, nelle immagini in bianco e nero in esposizione, si passa all’uomo Henri Cartier-Bresson, ritratto come individuo privato nel volume presentato per la prima volta in italiano Henri Cartier-Bresson. Biografia di uno sguardo, scritto da Pierre Aussoline, già pubblicato dagli storici editori internazionali Plon e Thames&Hudson edito ora da Photology. È la vita di un uomo, rivelata in maniera immediata e veritiera, come sono gli scatti fotografici dello stesso Cartier-Bresson.
Con Pierre Assouline Henri Cartier-Bresson ha stretto un rapporto di confidenza per anni, discutendo argomenti quali la sua giovanile devozione per il surrealismo, la passione di una vita per il disegno, l’esperienza della guerra, i campi di prigionia, gli amici e le donne della sua vita. Una biografia delicata, il racconto di un uomo e del suo partecipare alla storia con lo sguardo, incrociando il fascino dell’Africa degli anni Venti, il tragico destino dei repubblicani spagnoli e la Liberazione di Parigi, come la spossatezza di Gandhi a poche ore del suo assassinio.
Cartier Bresson era presente sempre al momento giusto, il più grande opportunista, cogliendo gli eventi storici così come accadevano.
“…Per lungo tempo Cartier-Bresson non ha voluto nemmeno sentir parlare di biografia. Solo sentir pronunciare la parola gli faceva orrore. Fra l’altro mi assicurava di non leggerne mai, come dimostra la sua biblioteca. Dedicargli un libro di questo tipo equivaleva a fargli il ritratto. O peggio ancora: ad accecarlo con un flash. Di fronte a un tale interrogatorio, avrebbe potuto esplodere, impugnare un coltello e minacciare quello che considerava un nemico. Non ha mai sopportato che gli si facesse ciò che lui fa agli altri.
Allo stesso modo in cui vedeva le retrospettive della sua opera fotografica come elogi funebri prematuri, l’idea di una biografia gli faceva pensare alla posa di una pietra tombale. Vivere il momento presente, solo questo vale. La vita è immediata e folgorante. Il presente appartiene già al passato. Questo è ciò che insegna la sua Leica.”
Pierre Assouline
Il film. Biographie d’un regard
A completare l’omaggio che Photology rende a Henri Cartier-Bresson: Biographie d’un regard, film firmato da Heinz Buetler, proiettato per la prima volta in Italia.
Questo film è il primo al quale Henri Cartier-Bresson ha accettato di partecipare così intimamente, lasciandosi andare a racconti in cui parla di quello che più turba il suo stato d’animo, che gli ispira gioia o malinconia. È la sua voce a raccontare le foto, a svelarne i particolari e a commentarle. È la sua mano a firmare le stampe che appaiono nel film. Non senza humor e passione l’attrice Isabelle Huppert, il drammaturgo Arthur Miller, così come Elliott Erwitt, Joseph Koudelka e Ferdinando Scianna, questi ultimi fotografi della Magnum, raccontano l’uomo Cartier-Bresson attraverso la propria soggettiva visione. Ne esce un ritratto vivissimo e nel contempo un possibile filtro per la comprensione storica e temporale di alcuni scatti che della fotografia hanno fatto la storia.
Il dvd sarà in vendita nel bookshop della Galleria per tutta la durata della mostra. Prezzo di 32 €.
Per tutta la durata della mostra, il film verrà proiettato in Galleria, dal martedì al sabato alle ore 17.30. La visione è aperta al pubblico su prenotazione al numero
di telefono: 02 6595285. Contatto: Lynda Scott.
Photology rende omaggio all’occhio del Novecento con tre eventi: una mostra, un volume/biografia e un film che parlano di Cartier-Bresson come uomo, prima di tutto.
Tre momenti complementari che coralmente rivelano anzitutto la storia di una visione, la biografia dello sguardo di Henri Cartier-Bresson.
La mostra. HCB. Classics | 14 settembre - 11 novembre 2006
Una selezione dei più grandi classici di Cartier-Bresson è presentata nella mostra HCB. Classics. Sono oltre venti originali di varie dimensioni, dai 30x40cm ai 40x50cm, tutte stampe firmate in margine ad inchiostro dall’autore, tra cui: At the Curragh racecourse, near Dublin 1955, Alicante, Spain 1932, Calle Cuauhtemocztin, Seville, Spain 1933, Quai Saint Bernard, Paris, 1932, Sur les bords de Marne, 1938, Sifnos, Grèce, 1953, Rue Mouffetard, 1954, On the Banks of The Marne, 1938, Hyéres, France, 1932, Island of Siphnos“, Greece, 1961, Santa Clara,, Université Anglaise, ca 1955.
Tutte le opere in mostra sono in vendita al pubblico, un’occasione rara offerta da Photology a tutti gli amanti della fotografia da collezione.
Il libro. Henri Cartier-Bresson. Biografia di uno sguardo
Dall’universale della storia del secolo scorso, nelle immagini in bianco e nero in esposizione, si passa all’uomo Henri Cartier-Bresson, ritratto come individuo privato nel volume presentato per la prima volta in italiano Henri Cartier-Bresson. Biografia di uno sguardo, scritto da Pierre Aussoline, già pubblicato dagli storici editori internazionali Plon e Thames&Hudson edito ora da Photology. È la vita di un uomo, rivelata in maniera immediata e veritiera, come sono gli scatti fotografici dello stesso Cartier-Bresson.
Con Pierre Assouline Henri Cartier-Bresson ha stretto un rapporto di confidenza per anni, discutendo argomenti quali la sua giovanile devozione per il surrealismo, la passione di una vita per il disegno, l’esperienza della guerra, i campi di prigionia, gli amici e le donne della sua vita. Una biografia delicata, il racconto di un uomo e del suo partecipare alla storia con lo sguardo, incrociando il fascino dell’Africa degli anni Venti, il tragico destino dei repubblicani spagnoli e la Liberazione di Parigi, come la spossatezza di Gandhi a poche ore del suo assassinio.
Cartier Bresson era presente sempre al momento giusto, il più grande opportunista, cogliendo gli eventi storici così come accadevano.
“…Per lungo tempo Cartier-Bresson non ha voluto nemmeno sentir parlare di biografia. Solo sentir pronunciare la parola gli faceva orrore. Fra l’altro mi assicurava di non leggerne mai, come dimostra la sua biblioteca. Dedicargli un libro di questo tipo equivaleva a fargli il ritratto. O peggio ancora: ad accecarlo con un flash. Di fronte a un tale interrogatorio, avrebbe potuto esplodere, impugnare un coltello e minacciare quello che considerava un nemico. Non ha mai sopportato che gli si facesse ciò che lui fa agli altri.
Allo stesso modo in cui vedeva le retrospettive della sua opera fotografica come elogi funebri prematuri, l’idea di una biografia gli faceva pensare alla posa di una pietra tombale. Vivere il momento presente, solo questo vale. La vita è immediata e folgorante. Il presente appartiene già al passato. Questo è ciò che insegna la sua Leica.”
Pierre Assouline
Il film. Biographie d’un regard
A completare l’omaggio che Photology rende a Henri Cartier-Bresson: Biographie d’un regard, film firmato da Heinz Buetler, proiettato per la prima volta in Italia.
Questo film è il primo al quale Henri Cartier-Bresson ha accettato di partecipare così intimamente, lasciandosi andare a racconti in cui parla di quello che più turba il suo stato d’animo, che gli ispira gioia o malinconia. È la sua voce a raccontare le foto, a svelarne i particolari e a commentarle. È la sua mano a firmare le stampe che appaiono nel film. Non senza humor e passione l’attrice Isabelle Huppert, il drammaturgo Arthur Miller, così come Elliott Erwitt, Joseph Koudelka e Ferdinando Scianna, questi ultimi fotografi della Magnum, raccontano l’uomo Cartier-Bresson attraverso la propria soggettiva visione. Ne esce un ritratto vivissimo e nel contempo un possibile filtro per la comprensione storica e temporale di alcuni scatti che della fotografia hanno fatto la storia.
Il dvd sarà in vendita nel bookshop della Galleria per tutta la durata della mostra. Prezzo di 32 €.
Per tutta la durata della mostra, il film verrà proiettato in Galleria, dal martedì al sabato alle ore 17.30. La visione è aperta al pubblico su prenotazione al numero
di telefono: 02 6595285. Contatto: Lynda Scott.
13
settembre 2006
Henri Cartier-Bresson – Biografia di uno sguardo
Dal 13 settembre all'undici novembre 2006
fotografia
Location
GALLERIA PHOTOLOGY
Milano, Via Della Moscova, 25, (Milano)
Milano, Via Della Moscova, 25, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato 11-19
Vernissage
13 Settembre 2006, ore 18.30 alla Caffetteria degli Atellani
Ufficio stampa
STUDIO DE ANGELIS
Autore