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Hero a Firenze. Omaggio al David: Saracino interpreta Michelangelo
Personalissima interpretazione del David di Michelangelo per opera dell’architetto e designer Antonio Pio Saracino, pugliese d’origine ma che da oltre un decennio vive e lavora a New York
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sarà visibile da domani nel cortile interno della Galleria dell’Accademia Hero, personalissima
interpretazione del David di Michelangelo per opera dell’architetto e designer Antonio Pio Saracino,
pugliese d’origine, ma che da oltre un decennio vive e lavora a New York.
Realizzato con lo stesso marmo di Carrara, Hero si presenta come una scomposizione in chiave
contemporanea e originale del capolavoro michelangiolesco, alle cui dimensioni anche l’opera di Saracino si
avvicina: infatti l’altezza di Hero (5,17 metri) corrisponde a quella dell’originale, ma pesa poco meno di 5
tonnellate, contro le 5,56 del capolavoro michelangiolesco.
Fino al prossimo 20 settembre, l’opera dell’architetto/designer sarà la star dell’evento espositivo dal
titolo “Hero a Firenze. Omaggio al David: Saracino interpreta Michelangelo”, promosso dalla
Direzione della Galleria dell’Accademia, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington
D.C. e Pmg Italia, e sponsorizzato da Gem Group che ha commissionato l’opera a Saracino – copia
della scultura pubblica commissionata nel 2013 all’artista pugliese dal Governo Italiano e dall’Eni, e
attualmente esposta nel Three Bryant Park di New York a simbolizzare l’amicizia tra Italia e Stati
Uniti – che dalla fine di settembre sarà poi visibile negli spazi dell’Expo 2015 di Milano-Rho.
Per l’esposizione di Hero - curata da Angelo Tartuferi, Renato Miracco, Helen Varola e Matteo Innocenti
- è stata approntata una base in cemento, atta a sostenere l’imponente scultura per la realizzazione della quale
Antonio Pio Saracino si è ispirato all’incomparabile bellezza delle forme michelangiolesche, che ha tradotto
in chiave moderna secondo una maniera originale, attraverso la scomposizione dei volumi in 33 piani
paralleli di vario spessore.
Come spiega il Direttore della Galleria dell’Accademia, Angelo Tartuferi, “L’identificazione con la
scultura risulta assai agevole e pressoché immediata, soprattutto per la sagoma e la posa inconfondibili,
nonostante la clamorosa frammentazione della forma rispetto all’immutabile equilibrio classico che rende
sublime la visione dell’originale di Michelangelo. Una frammentazione che rinvia subito all’incessante
mutevolezza e instabilità di questi tempi”.
EX-SOPRINTENDENZA SPECIALE PER IL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO ED ETNOANTROPOLOGICO
E PER IL POLO MUSEALE DELLA CITTÀ DI FIRENZE
Via della ninna 5, 50122 Firenze – TEL. 055-23885 – FAX 055-2388699
www.polomuseale.firenze.it
Secondo l’ambasciatore italiano negli Stati Uniti, Claudio Bisogniero “il David è un così forte simbolo
del patrimonio italiano, e ora un Guardiano dell’amicizia tra i nostri due paesi. L'anno della cultura italiana
negli Stati Uniti non poteva lasciare un’eredità migliore”.
Da parte sua il Managing Director di Global Emerging Markets Group, Peter de Svastich, ha evidenziato
che “Gem Group è orgoglioso di far parte di questo meraviglioso progetto artistico che unisce le qualità
senza tempo di una delle grandi opere d’arte della civiltà occidentale, il David di Michelangelo, con una
scultura moderna che riecheggia le migliori tradizioni dell’artigianato italiano fondendole con una più
contemporanea visione artistica. GEM considera un onore aver lavorato con Antonio Pio Saracino, con la
Galleria dell’Accademia e tutti coloro che sono coinvolti in questo progetto. Siamo certi che nelle prossime
settimane il pubblico apprezzerà questà meravigliosa esposizione”.
Anna Santucci, direttore responsabile di PMG Italia, ricorda: “L'idea di ‘Hero a Firenze’ è nata davanti
ad un caffè in Bryant Park insieme all'artista e una comune amica. Ho percepito un'autentica emozione di
fronte a quella evocativa reinterpretazione del nostro grande capolavoro di Michelangelo. Aggiunge Matteo
Innocenti, curatore scientifico dell’organizzazione: “La relazione tra la scultura contemporanea e il grande
modello della tradizione, assumendo qui un significato ‘filologico’, diviene anche segnale di fiducia verso il
futuro”.
Infine l’autore di Hero, Antonio Pio Saracino, ha rivelato che non si sarebbe “mai aspettato, due anni
dopo la scultura di New York, di ricevere il grande onore di vedere una nuova edizione di Hero alla Galleria
dell’Accademia di Firenze, nello stesso luogo dov’è custodito il David di Michelangelo. Con la realizzazione
del primo Hero ho voluto creare un protettore simbolico di New York City, così come il David lo è per
Firenze. La statua celebra il superuomo e la sua ispirazione e le costruzioni architettoniche stratificate
antropomorfe visualizzano la capacità universale del genere umano di cementare la propria presenza nel
mondo con la sua perenne abilità di costruzione”.
BIOGRAFIA DELL’AUTORE
Antonio Pio Saracino è un designer e architetto italiano che vive a New York. Nel 2003, Saracino si è
laureato cum laude con un Master in Architettura all’Università La Sapienza di Roma, dove ha lavorato come
assistente professore di design architettonico. Ha progettato edifici, monumenti e prodotti e le sue opere
fanno parte di collezioni internazionali, come quelle del Brooklyn Museum, del Museum of Art and Design
di New York e del PowerHouse Museum di Sydney. Ha partecipato alla 54a edizione della Biennale di
Venezia e ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui due American Architecture Award dal Museum of
Architecture di Chicago e un Best of the Year Award per l’Interior Design Magazine.
È stato riconosciuto tra i 25 trendsetter più interessanti del mondo dalla rivista ARTnews e nominato tra i
dieci migliori architetti italiani under 36 dal Premio New Italian Blood.
Saracino ha esposto le sue opere di design all’Industry Gallery di Washington, Los Angeles e Dubai, come
pure in altri musei e gallerie internazionali. Il suo lavoro è stato recensito a livello mondiale su pubblicazioni
come The New York Times, Architectural Digest, Interior Design, Wallpaper. Vogue ha definito Saracino “tra
i più prolifici designer italiani all’estero.”
Tra i suoi progetti pubblici ricordiamo il Gate 150, realizzato in occasione del 150° anniversario
dell’Unità d’Italia per il Museo Caraffa a Cordoba in Argentina e per il Museo MuBE di San Paolo in
Brasile; nel 2007 ha vinto il concorso Agorafolly di Bruxelles con un’installazione pubblica per celebrare il
50° anniversario dell’Unione Europea. Nel 2013 a New York, Saracino ha progettato The Guardians: “Hero
and Superhero”, due sculture alte 4 metri, una in marmo e l’altra in acciaio inossidabile, che si ergono
all’ingresso del Three Bryant Park di Midtown Manhattan, dove resteranno permanentemente. Nel 2015 è
stato chiamato a progettare con Steve Blatz il Black Hole, un padiglione per la settimana milanese del design
nel cortile dell’Università degli Studi di Milano.
I “TENTATIVI” D’IMITAZIONE
EX-SOPRINTENDENZA SPECIALE PER IL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO ED ETNOANTROPOLOGICO
E PER IL POLO MUSEALE DELLA CITTÀ DI FIRENZE
Via della ninna 5, 50122 Firenze – TEL. 055-23885 – FAX 055-2388699
www.polomuseale.firenze.it
Come ogni capolavoro che si rispetti, anche il David di Michelangelo vanta numerosissimi tentativi di
imitazione, riletture, interpretazioni, che si sono verificati nei secoli. Infatti non si contano gli artisti, nel
significato più ampio del termine (pittori, incisori, scultori, grafici, fotografi e via dicendo), che hanno
trovato il coraggio di confrontarsi con il capolavoro michelangiolesco, con risultati che hanno sortito esiti
assai diversi: dal grottesco all’eroico.
Per la riproduzione della scultura a scopo didattico riveste fondamentale importanza il calco a tasselli di
Clemente Papi (1847), da cui derivarono i calchi ‘storici’ che oggi si trovano nella Akademie der Bildenden
Künste di Monaco di Baviera, nel Museo Pushkin a Mosca e nel Victoria and Albert Museum a Londra.
Anche nel corso del Novecento l’impatto del capolavoro michelangiolesco sugli artisti costituì una fonte
inesauribile di confronti, riletture e interpretazioni, nonché di desunzioni più o meno esplicite e/o parziali.
Non sono mancate neppure le copie in bronzo, come quella donata dal Comune di Firenze nel 2010 alla
città cinese di Ningbo.
Tra le interpretazioni più ‘spettacolari’ è da annoverare certamente quella proposta dall’artista turco
Serkan Őzkaya in occasione della Biennale di Istanbul del 2005: una copia in polistirolo completamente
dorata, esatta nelle proporzioni per il fatto di essere eseguita con un programma in 3D, e tuttavia alta il
doppio dell’originale.
Nell’autunno del 2010 una copia in vetroresina e polvere di marmo fu collocata sullo sprone della
Cattedrale di Firenze (luogo per il quale la statua era stata in realtà scolpita) e poi sul Sagrato, nell’ambito
della prima edizione di “Florens. Settimana internazionale dei beni culturali”.
Due anni dopo, nel cortile della Galleria dell’Accademia, nell’ambito della mostra “Arte torna arte” è stata
esposta una scultura dipinta in vetroresina e polvere di marmo di dimensioni identiche all’originale, opera di
Hans-Peter Feldmann, colorata dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, che ha proposto un
David biondo e dalle carni rosa con un effetto decisamente kitsch.
UTILITÀ
La mostra “Hero a Firenze. Omaggio al David: Saracino interpreta Michelangelo” sarà visibile nel
cortile interno della Galleria dell’Accademia dal 5 maggio fino al 20 settembre 2015, dal martedì alla
domenica, dalle 8.15 alle 18.50.
Il biglietto d’ingresso costa € 12,50 (intero) e € 6,25 (ridotto); prenotazioni al numero 055-294883 di
Firenze Musei.
Per l’occasione, a cura di Sillabe, è stato realizzato un pieghevole in italiano e in inglese della serie
“Il luogo del David”, con i testi dei protagonisti e arricchito da un notevole apparato fotografico.
Da segnalare, infine, che con il prezzo del biglietto d’ingresso al museo saranno visibili sia la grande
scultura di Saracino, sia la mostra “L’arte di Francesco. Capolavori d’arte italiana e terre d’Asia dal
XIII al XV secolo”, in corso nell’ambito del programma espositivo di “Un anno ad arte 2015”.
interpretazione del David di Michelangelo per opera dell’architetto e designer Antonio Pio Saracino,
pugliese d’origine, ma che da oltre un decennio vive e lavora a New York.
Realizzato con lo stesso marmo di Carrara, Hero si presenta come una scomposizione in chiave
contemporanea e originale del capolavoro michelangiolesco, alle cui dimensioni anche l’opera di Saracino si
avvicina: infatti l’altezza di Hero (5,17 metri) corrisponde a quella dell’originale, ma pesa poco meno di 5
tonnellate, contro le 5,56 del capolavoro michelangiolesco.
Fino al prossimo 20 settembre, l’opera dell’architetto/designer sarà la star dell’evento espositivo dal
titolo “Hero a Firenze. Omaggio al David: Saracino interpreta Michelangelo”, promosso dalla
Direzione della Galleria dell’Accademia, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Washington
D.C. e Pmg Italia, e sponsorizzato da Gem Group che ha commissionato l’opera a Saracino – copia
della scultura pubblica commissionata nel 2013 all’artista pugliese dal Governo Italiano e dall’Eni, e
attualmente esposta nel Three Bryant Park di New York a simbolizzare l’amicizia tra Italia e Stati
Uniti – che dalla fine di settembre sarà poi visibile negli spazi dell’Expo 2015 di Milano-Rho.
Per l’esposizione di Hero - curata da Angelo Tartuferi, Renato Miracco, Helen Varola e Matteo Innocenti
- è stata approntata una base in cemento, atta a sostenere l’imponente scultura per la realizzazione della quale
Antonio Pio Saracino si è ispirato all’incomparabile bellezza delle forme michelangiolesche, che ha tradotto
in chiave moderna secondo una maniera originale, attraverso la scomposizione dei volumi in 33 piani
paralleli di vario spessore.
Come spiega il Direttore della Galleria dell’Accademia, Angelo Tartuferi, “L’identificazione con la
scultura risulta assai agevole e pressoché immediata, soprattutto per la sagoma e la posa inconfondibili,
nonostante la clamorosa frammentazione della forma rispetto all’immutabile equilibrio classico che rende
sublime la visione dell’originale di Michelangelo. Una frammentazione che rinvia subito all’incessante
mutevolezza e instabilità di questi tempi”.
EX-SOPRINTENDENZA SPECIALE PER IL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO ED ETNOANTROPOLOGICO
E PER IL POLO MUSEALE DELLA CITTÀ DI FIRENZE
Via della ninna 5, 50122 Firenze – TEL. 055-23885 – FAX 055-2388699
www.polomuseale.firenze.it
Secondo l’ambasciatore italiano negli Stati Uniti, Claudio Bisogniero “il David è un così forte simbolo
del patrimonio italiano, e ora un Guardiano dell’amicizia tra i nostri due paesi. L'anno della cultura italiana
negli Stati Uniti non poteva lasciare un’eredità migliore”.
Da parte sua il Managing Director di Global Emerging Markets Group, Peter de Svastich, ha evidenziato
che “Gem Group è orgoglioso di far parte di questo meraviglioso progetto artistico che unisce le qualità
senza tempo di una delle grandi opere d’arte della civiltà occidentale, il David di Michelangelo, con una
scultura moderna che riecheggia le migliori tradizioni dell’artigianato italiano fondendole con una più
contemporanea visione artistica. GEM considera un onore aver lavorato con Antonio Pio Saracino, con la
Galleria dell’Accademia e tutti coloro che sono coinvolti in questo progetto. Siamo certi che nelle prossime
settimane il pubblico apprezzerà questà meravigliosa esposizione”.
Anna Santucci, direttore responsabile di PMG Italia, ricorda: “L'idea di ‘Hero a Firenze’ è nata davanti
ad un caffè in Bryant Park insieme all'artista e una comune amica. Ho percepito un'autentica emozione di
fronte a quella evocativa reinterpretazione del nostro grande capolavoro di Michelangelo. Aggiunge Matteo
Innocenti, curatore scientifico dell’organizzazione: “La relazione tra la scultura contemporanea e il grande
modello della tradizione, assumendo qui un significato ‘filologico’, diviene anche segnale di fiducia verso il
futuro”.
Infine l’autore di Hero, Antonio Pio Saracino, ha rivelato che non si sarebbe “mai aspettato, due anni
dopo la scultura di New York, di ricevere il grande onore di vedere una nuova edizione di Hero alla Galleria
dell’Accademia di Firenze, nello stesso luogo dov’è custodito il David di Michelangelo. Con la realizzazione
del primo Hero ho voluto creare un protettore simbolico di New York City, così come il David lo è per
Firenze. La statua celebra il superuomo e la sua ispirazione e le costruzioni architettoniche stratificate
antropomorfe visualizzano la capacità universale del genere umano di cementare la propria presenza nel
mondo con la sua perenne abilità di costruzione”.
BIOGRAFIA DELL’AUTORE
Antonio Pio Saracino è un designer e architetto italiano che vive a New York. Nel 2003, Saracino si è
laureato cum laude con un Master in Architettura all’Università La Sapienza di Roma, dove ha lavorato come
assistente professore di design architettonico. Ha progettato edifici, monumenti e prodotti e le sue opere
fanno parte di collezioni internazionali, come quelle del Brooklyn Museum, del Museum of Art and Design
di New York e del PowerHouse Museum di Sydney. Ha partecipato alla 54a edizione della Biennale di
Venezia e ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui due American Architecture Award dal Museum of
Architecture di Chicago e un Best of the Year Award per l’Interior Design Magazine.
È stato riconosciuto tra i 25 trendsetter più interessanti del mondo dalla rivista ARTnews e nominato tra i
dieci migliori architetti italiani under 36 dal Premio New Italian Blood.
Saracino ha esposto le sue opere di design all’Industry Gallery di Washington, Los Angeles e Dubai, come
pure in altri musei e gallerie internazionali. Il suo lavoro è stato recensito a livello mondiale su pubblicazioni
come The New York Times, Architectural Digest, Interior Design, Wallpaper. Vogue ha definito Saracino “tra
i più prolifici designer italiani all’estero.”
Tra i suoi progetti pubblici ricordiamo il Gate 150, realizzato in occasione del 150° anniversario
dell’Unità d’Italia per il Museo Caraffa a Cordoba in Argentina e per il Museo MuBE di San Paolo in
Brasile; nel 2007 ha vinto il concorso Agorafolly di Bruxelles con un’installazione pubblica per celebrare il
50° anniversario dell’Unione Europea. Nel 2013 a New York, Saracino ha progettato The Guardians: “Hero
and Superhero”, due sculture alte 4 metri, una in marmo e l’altra in acciaio inossidabile, che si ergono
all’ingresso del Three Bryant Park di Midtown Manhattan, dove resteranno permanentemente. Nel 2015 è
stato chiamato a progettare con Steve Blatz il Black Hole, un padiglione per la settimana milanese del design
nel cortile dell’Università degli Studi di Milano.
I “TENTATIVI” D’IMITAZIONE
EX-SOPRINTENDENZA SPECIALE PER IL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO ED ETNOANTROPOLOGICO
E PER IL POLO MUSEALE DELLA CITTÀ DI FIRENZE
Via della ninna 5, 50122 Firenze – TEL. 055-23885 – FAX 055-2388699
www.polomuseale.firenze.it
Come ogni capolavoro che si rispetti, anche il David di Michelangelo vanta numerosissimi tentativi di
imitazione, riletture, interpretazioni, che si sono verificati nei secoli. Infatti non si contano gli artisti, nel
significato più ampio del termine (pittori, incisori, scultori, grafici, fotografi e via dicendo), che hanno
trovato il coraggio di confrontarsi con il capolavoro michelangiolesco, con risultati che hanno sortito esiti
assai diversi: dal grottesco all’eroico.
Per la riproduzione della scultura a scopo didattico riveste fondamentale importanza il calco a tasselli di
Clemente Papi (1847), da cui derivarono i calchi ‘storici’ che oggi si trovano nella Akademie der Bildenden
Künste di Monaco di Baviera, nel Museo Pushkin a Mosca e nel Victoria and Albert Museum a Londra.
Anche nel corso del Novecento l’impatto del capolavoro michelangiolesco sugli artisti costituì una fonte
inesauribile di confronti, riletture e interpretazioni, nonché di desunzioni più o meno esplicite e/o parziali.
Non sono mancate neppure le copie in bronzo, come quella donata dal Comune di Firenze nel 2010 alla
città cinese di Ningbo.
Tra le interpretazioni più ‘spettacolari’ è da annoverare certamente quella proposta dall’artista turco
Serkan Őzkaya in occasione della Biennale di Istanbul del 2005: una copia in polistirolo completamente
dorata, esatta nelle proporzioni per il fatto di essere eseguita con un programma in 3D, e tuttavia alta il
doppio dell’originale.
Nell’autunno del 2010 una copia in vetroresina e polvere di marmo fu collocata sullo sprone della
Cattedrale di Firenze (luogo per il quale la statua era stata in realtà scolpita) e poi sul Sagrato, nell’ambito
della prima edizione di “Florens. Settimana internazionale dei beni culturali”.
Due anni dopo, nel cortile della Galleria dell’Accademia, nell’ambito della mostra “Arte torna arte” è stata
esposta una scultura dipinta in vetroresina e polvere di marmo di dimensioni identiche all’originale, opera di
Hans-Peter Feldmann, colorata dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, che ha proposto un
David biondo e dalle carni rosa con un effetto decisamente kitsch.
UTILITÀ
La mostra “Hero a Firenze. Omaggio al David: Saracino interpreta Michelangelo” sarà visibile nel
cortile interno della Galleria dell’Accademia dal 5 maggio fino al 20 settembre 2015, dal martedì alla
domenica, dalle 8.15 alle 18.50.
Il biglietto d’ingresso costa € 12,50 (intero) e € 6,25 (ridotto); prenotazioni al numero 055-294883 di
Firenze Musei.
Per l’occasione, a cura di Sillabe, è stato realizzato un pieghevole in italiano e in inglese della serie
“Il luogo del David”, con i testi dei protagonisti e arricchito da un notevole apparato fotografico.
Da segnalare, infine, che con il prezzo del biglietto d’ingresso al museo saranno visibili sia la grande
scultura di Saracino, sia la mostra “L’arte di Francesco. Capolavori d’arte italiana e terre d’Asia dal
XIII al XV secolo”, in corso nell’ambito del programma espositivo di “Un anno ad arte 2015”.
04
maggio 2015
Hero a Firenze. Omaggio al David: Saracino interpreta Michelangelo
Dal 04 maggio al 20 settembre 2015
arte contemporanea
Location
GALLERIA DELL’ACCADEMIA
Firenze, Via Ricasoli, 58-60, (Firenze)
Firenze, Via Ricasoli, 58-60, (Firenze)
Biglietti
€ 12,50 (intero) e € 6,25 (ridotto)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica, dalle 8.15 alle 18.50.
Vernissage
4 Maggio 2015, ore 16 su invito
Sito web
www.herofirenze.it
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