Non solo Home Gallery
Torino, l’associazione DAF NA presenta nella casa galleria Madama C. Art Site, in via Madama Cristina 34, la seconda tappa del percorso espositivo Home Gallery Open Project, dal 28/10/2010 al 18/11/2010.
DAF NA, (Danilo Ambrosino, pittore ed Anna Fresa, architetto, Napoli) è un’associazione nata con l’intento di promuovere un approccio non convenzionale all’arte contemporanea. L’idea è quella di creare una rete transnazionale di situazioni legate al mondo dell’arte e della creatività, fuori dai circuiti istituzionali delle gallerie. Lo scopo è costruire una struttura aperta, in cui offrire agli artisti, ai critici, agli amatori, e a tutti coloro che vogliono avere un approccio all’arte contemporanea, un modo informale di avvicinarsi alle opere. Il bisogno è quello di garantire l’accoglienza amichevole che mette in primo piano le relazioni interpersonali, così come avviene tra amici in una casa abitata e vissuta. Il salotto si sostituisce alla piazza: si “tocca” l’arte, si parla d’arte, si accorcia la distanza tra fruitori ed artisti. Il progetto, partito da Napoli, si sviluppa in altri luoghi: Roma, Torino, Parigi, perché la rete è una struttura aperta ad accogliere sempre nuove situazioni espositive. Insolita è la location: si tratta di abitazioni private o ex case private che, per l’occasione, diventano gallerie d’arte. Dopo il successo a Palazzo Albertini di Cimitile, antica e aristocratica casa settecentesca a Napoli, la mostra approda a Torino, dal 28/10/2010 al 18/11/2010, al Madama C. Art Site, nell’abitazione dell’artista ed architetto Marisa Coppiano.
La mostra: Home Gallery Open Project coinvolge tre artisti:
Danilo Ambrosino con i suoi vibranti smalti, opere dal forte impatto visivo, capaci di proiettare lo spettatore in un movimento di luci e colori frutto della sua sperimentazione;
Ana Gloria Salvia, cubana di stanza a Parigi, con le sue oniriche fotografie che nascono dall’acuta e profonda osservazione dell’universo che contempla;
Marisa Coppiano, che espone suggestivi collage, ricchi di riflessi e rimandi tra pubblico e privato. L’artista utilizza come base per le sue creazioni, “strappi” da riviste patinate e giornali. Poi, sopra, crea un nuovo linguaggio artistico, denso di riflessioni intime e profonde. “E’ come se aprissi per un attimo cassetti molto segreti” – dichiara – “e ne tirassi fuori a poco a poco fili che io stessa avevo dimenticato…”
Madama C. Art Site
La home gallery torinese, è una storica residenza dell’800, situata in una zona centrale della capitale sabauda. Un sapiente restauro architettonico impostato “per sottrazione” dalla padrona di casa, concept designer ed artista, ha eliminato quanto d’improprio, rispetto all’assetto originale, era stato aggiunto nel tempo. Ne sono così emerse, nitide e pure, le trame originarie, tanto che oggi gli spazi rinnovati racchiudono emozioni intime: i muri fungono da depositi della memoria e le suggestioni architettoniche si aprono per nuovi spazi di immaginazione.