Pensate a quanti cassetti ci sono in una casa.
Il cassetto delle mutande, il cassetto delle calze e quello delle camicie, il cassetto delle posate, il cassetto delle tovaglie, il cassetto dei documenti, il cassetto per il cassetto… ma vi confesso che il mio cassetto preferito è quello che mia madre avrebbe definito “Refugium Peccatorum”, quel cassetto che nove volte su dieci facciamo fatica ad aprire per quanto è ricolmo di “cose” e oggetti.
Il Cassetto con la C maiuscola che: “Sì magari domani lo sistemo”, ma quel domani non arriva che dopo anni rivelando, tra tante cose inutili dei piccoli tesori dimenticati…
La statuetta bruttissima comperata alla gita della terza media, il vostro primo portachiavi con le chiavi del vostro Primo motorino, l’unica Valentina ricevuta dalla ragazza con i capelli rossi, la gomma a forma di Pera rubata al compagno di banco, le cartoline con i saluti di persone ormai lontane nello spazio e nel tempo… Oggetti che fanno sorridere o rattristano… ricordi…
Ma se invece in quel cassetto trovaste anche un’opera d’arte…
Questa la nuova sfida per gli artisti di Homeworks…
Perché nell’Arte davvero le dimensioni non contano… i Capolavori non hanno dimensioni dalle incisioni di Dürer, alle miniature medievali, le sculture portatili di Bruno Munari o alla Boîte-en-valise di Marcel Duchamp o ad alcuni ritratti di Antonello da Messina… alcune tra le opere più belle della Storia dell’arte potrebbero benissimo stare in un cassetto… quindi andate a controllare nel vostro “Rifugio Peccatorum”,
non è detto che non ci siano… e poi venite a trovarci per vedere delle opere d’arte non in un cassetto…ma da Cassetto.