Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Honey Talks
sarà possibile ammirare l’impegno e la creatività di nove autori di fumetti
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La tradizione slovena della decorazione dei pannelli sulle arnie ha ispirato una mostra originale dal titolo HONEY TALKS – PAROLE DI MIELE, curata da Paola Bristot, che sarà inaugurata nell’area espositiva del Visionario il 19 dicembre, alle ore 19.00 e rimarrà allestita fino al 1 febbraio 2007, periodo durante il quale sarà possibile ammirare l’impegno e la creatività di nove autori di fumetti.
Le arnie slovene sono molto diverse da quelle italiane, sono delle costruzioni con una porta d’accesso in modo da permettere all’apicultore di prelevare il miele dall’interno. Sulla facciata esterna venivano inserite delle tavolette lignee colorate come richiamo e segnalazione agli sciami. Inizialmente le tavolette erano dipinte a colori uniformi, dalla fine del ‘700 cominciano ad essere decorate con soggetti umoristici, satirici, popolari, religiosi che ricordano per fattura e tematiche gli ex-voto. Si sono contati almeno 600 diversi motivi che dimostrano una notevole varietà di ispirazione e una ricchezza di temi popolari. Gli autori erano pittori dilettanti o gli stessi apicoltori che facevano delle tavolette dipinte sulle loro arnie una specie di status simbol. Questa tradizione tipica della Slovenia ora è andata in disuso per il minor impulso produttivo e il diverso assetto economico di questo Paese.
L’idea di farne il soggetto di storie a fumetti viene a Pakito Bolino, autore di fumetti e fondatore del gruppo Le Dernier Cri di Marsiglia. Il progetto, promosso dal Centro per le Arti Visive in collaborazione con il C.E.C. e il Comune di Udine, è coordinato dall’associazione Stripburger di Ljubljana e trova tra i suoi sostenitori l’Associazione Vivacomix di Pordenone e la biblioteca di fumetti Serietek di Stoccolma., oltre al Museo Etnografico di Ljubljana, e Dernier Cri e per questa esposizione udinese il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia.
Anke Feuchtenberger (Germania), Jakob Klemencic (Slovenia), Koco (Slovenia), Milorad Krstic (Ungheria), Matthias Lehmann (Francia), Rutu Modan (Israele), Vladan Nicolic (Serbia e Montenegro), Marcel Rujiters (Olanda), Danijel Zezelj (Croazia) sono gli autori che hanno aderito al progetto e che hanno provato a rielaborare in maniera personale i temi che hanno scelto personalmente in una selezione delle notevoli immagini rappresentate nelle tavolette ottocentesche.
Così Rutu Modan interpreta “La volpe che era rade la barba di un cacciatore”, in un modo che defineri “un classico del fumetto”; Anke Feuchtenberger: “La donna che prende una cassetta delle api” che titola significativamente “Il re delle api”, una storia vista con gli occhi delle donne; Marcel Ruijters sceglie un tema religioso: “La tentazione di Eva in Paradiso” e scrive addirittura le didascalie in latino!
La varietà e la bizzaria dei soggetti fa leva sulla fantasia e la potenzialità narrativa che contengono le tavolette dipinte sulle arnie e il passato e il presente si confondono con una interessante continuità. Koco illustra: “Il caprone che mangia e digerisce un sarto” e Vladan Nicolic: “Il duello di due donne in groppa a due galli”, usando entrambi uno stile che tradisce evidentemente le antiche origini bizantine; Jakob Clemencic sceglie “Il treno”, il vero mito tecnologico moderno per l’epoca. Anche l’espressività delle radici popolari che sottintende apologie, proverbi, racconti religiosi e storici tipici della tradizione orale contadina rimane fortissima e costituisce una linfa vitale per l’invenzione di nuove storie in questo caso raccontate a fumetti. Danijel Zezelj prende come soggetto “Il cuore di Gesù e di Maria”; Matthias Lehmann: “Due galli portano un orso in un carretto”; Milorad Krstc: “Pegam e Lambergar” (due cavalieri della storia slovena) che diventano per l’autore di origine slovena lo spunto per una carrellata pop onirica travolgente.
Pakito Bolino per l’occasione ha predisposto un contenitore del catalogo in legno, in versione a tiratura limitata, con copertina serigrafata. Il catalogo che accompagna la mostra raccoglie i lavori degli autori che riprendono per formato le tavolette originali la cui immagine ha ispirato gli autori e ha riportato a galla racconti che affondano nel mito e nell’immaginario collettivo.
19
dicembre 2006
Honey Talks
Dal 19 dicembre 2006 al primo febbraio 2007
disegno e grafica
Location
VISIONARIO
Udine, Via Fabio Asquini, 33, (Udine)
Udine, Via Fabio Asquini, 33, (Udine)
Vernissage
19 Dicembre 2006, ore 19
Autore
Curatore