Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Horst Beyer – Electricity
Trenta opere dell’artista tedesco che si sta facendo notare nel panorama contemporaneo: la tensione artistica scorre all’interno dei cavi elettrici tirati sulla tela fino lacerare l’involucro plastico lasciando emergere la calda lucentezza del rame.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Intrecci plastici come fondamento, l'opera di Horst Beyer è legata alla meta-pittoricità di una mediazione tra forze di tensione e trazione. L'informale è una consistenza di linee prepotenti, struttura fisicamente espressa capace di ridursi a contenitore di un'energia espressionista; un linguaggio visuale che si snoda adottando i fili elettrici come elemento simbolico mutuato della contemporaneità, prestato ad una causa artistica in cui Beyer astrae liberamente i contenuti espressivi di una ricerca senza compromessi.
L’artista tedesco concepisce, in linea con i fondamenti dell’astrattismo, l’arte come visualizzazione e non rappresentazione da cui deriva l’articolarsi della superficie dell’opera in una costruzione che si poggia sull’interazione di visione rispetto a qualcosa di fisicamente definito.
I fili elettrici, decontestualizzati dalla loro funzione, non vengono utilizzati in maniera autoreferenziale, ma come elemento pittorico e grafico, cristallizzando il divenire in una forma. L’opera diventa effigie dinamica di possibilità, agitata dal fluire di forze che si contrappongono o convergono, rappresentate metaforicamente dall’idea di elettricità che è connaturata ai giochi di luce della lucentezza metallica.
Dall'astrazione l'artista passa all'estrazione, operazione potentemente materica del rame che l'artista libera dal suo involucro come un codice morse di variazioni lineari, quando l'informale per Beyer è a tutti gli effetti un discorso da recepire, introiettare, scoprire mano a mano in tutte le componenti sintattiche che sottendono la complessità delle sue costruzioni iconiche. Beyer plasma la materia, la scopre convertendone alla mediazione artistica il naturale potere riflettente, un potenziale di bagliori che l'artista mescola alle cromie pop dei rivestimenti sintetici, in un gioco di organicità potenzialmente espresse.
L’artista tedesco concepisce, in linea con i fondamenti dell’astrattismo, l’arte come visualizzazione e non rappresentazione da cui deriva l’articolarsi della superficie dell’opera in una costruzione che si poggia sull’interazione di visione rispetto a qualcosa di fisicamente definito.
I fili elettrici, decontestualizzati dalla loro funzione, non vengono utilizzati in maniera autoreferenziale, ma come elemento pittorico e grafico, cristallizzando il divenire in una forma. L’opera diventa effigie dinamica di possibilità, agitata dal fluire di forze che si contrappongono o convergono, rappresentate metaforicamente dall’idea di elettricità che è connaturata ai giochi di luce della lucentezza metallica.
Dall'astrazione l'artista passa all'estrazione, operazione potentemente materica del rame che l'artista libera dal suo involucro come un codice morse di variazioni lineari, quando l'informale per Beyer è a tutti gli effetti un discorso da recepire, introiettare, scoprire mano a mano in tutte le componenti sintattiche che sottendono la complessità delle sue costruzioni iconiche. Beyer plasma la materia, la scopre convertendone alla mediazione artistica il naturale potere riflettente, un potenziale di bagliori che l'artista mescola alle cromie pop dei rivestimenti sintetici, in un gioco di organicità potenzialmente espresse.
16
giugno 2018
Horst Beyer – Electricity
Dal 16 al 30 giugno 2018
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 15:00 – 19:00
Vernissage
16 Giugno 2018, h 17.00
Autore
Curatore