Devozioni

Devozioni è un progetto creato da Hôtel de la Lune*. Il suo campo artistico è un territorio ibrido fra le arti visive e le arti performative. Al centro della ricerca sta lo studio di spazi architettonici particolari per recuperarne il senso originario nella cornice di un tema generale identificato nel problema della doppia natura dell'uomo, trascendente e terrestre. Strade, case abbandonate, boschi, vecchie fabbriche, antiche miniere, ex istituti religiosi in abbandono, chiese sconsacrate, sono i luoghi da cui sviluppare ogni sessione di lavoro. Ogni tappa del ciclo è un'opera originale pensata per essere realizzata unicamente nello spazio in cui è stata sviluppata. Le istallazioni del progetto Devozioni sono qualcosa che è al di fuori dello spettatore. Sono interventi chirurgici per pulire una ferita rimasta aperta in qualche luogo della terra e permettergli di tornare a sanguinare. Una squadra di persone entra in un luogo dimenticato, in attesa e in attenzione (parole che hanno la stessa radice), per restituirgli la "visione" che quel luogo conteneva in sé. Allo spettatore è data esclusivamente la possibilità di osservare tale visione.




Le lait miraculeux de la Vierge – devozioni I

Una creazione di Hôtel de la Lune

direzione, spazio e tempo: Gian Maria Tosatti
azione: Sara Allevi, Matteo Maria Baccano / Gaetano Minardo,
Chiara Crupi / Elena Ciardella,
Giacomo D'Alelio / Maria Zamponi, Gerry Duni, Elisabetta Mancini,
Ursula Volkmann / Laura Sampedro
interventi sullo spazio: Tommaso Garavini, Giovanna Pistone
costumi: Aurelia Laurenti, Francesca Patanìa, Francesca Spocchia
tecnica: Ben Ferreira, Christian Tafani, Mauro Cefaratti
organizzazione: Chiara Crupi
responsabile dell'allestimento: Elisabetta Mancini
produzione: Hôtel de la Lune

Dopo Cristo, l'essere più perfetto della gerarchia dei santi cristiani è la Madonna, pura dalla corruzione della carne. Madre Immacolata ed Assunta. Di essa le scritture e l'iconografia cristiana tramandano una immagine profondamente sbilanciata verso la natura trascendente. Dall'altra parte le manifestazioni mariane che la storia ricordi e registri sono quelle in cui più è evidente il legame con la natura terrestre e animale. La secrezione di liquidi, sangue, lacrime agisce come forza dirompente rispetto all'icona incorruttibile. La madonna offre le proprie lacrime e il proprio sangue all'enorme numero di fedeli che le si rivolgono per una grazia, come una madre animale offre il proprio latte per la sopravvivenza del proprio figlio. Nei Vangeli dell'Infanzia Maria offre l'acqua con cui viene lavato il bambino Gesù per guarire malati di lebbra o ciechi.

SABATO 25 marzo – 1 aprile – 8 aprile – 15 aprile (dalle ore 21.00)


Magdalena – devozioni II

Una creazione di Hôtel de la Lune

direzione, spazio e tempo: Gian Maria Tosatti
azione: Simone Caffari, Giacomo D'Alelio / Maria Zamponi, Gerry Duni,
Simone Gentili / Federico Favetti, Xhilda Lapardhaja,
Anna Mascino, Riccardo Zurlo
interventi sullo spazio: Tommaso Garavini, Giovanna Pistone
realizzazione dei costumi: Francesca Patanìa
tecnica: Ben Ferreira, Christian Tafani, Mauro Cefaratti
responsabile dell'allestimento: Elisabetta Mancini
produzione: Hôtel de la Lune


I miracoli, e poi i racconti orrifici di ostie che si trasformano in carne viva nella bocca di sacerdoti in crisi di fede, sono le manifestazioni divine che restano più impresse nell'immaginario popolare. Eppure esse sono le testimonianze in cui più alta è la presenza di apocrifi. Nell'infanzia del catechismo o del seminario tali leggende scavano i solchi più profondi nell'immaginazione dei ragazzi presi da un'inquietudine religiosa che fonde misticismo e terrore.

GIOVEDì 23 marzo – 30 marzo – 6 aprile – 13 aprile (dalle ore 21.00)


Madonna con bambino – devozioni III (debutto)

Una creazione di Hôtel de la Lune

direzione, spazio e tempo: Gian Maria Tosatti
azione: Gueorgui Nikolaev Basmadjiev, Giovanni Botta,
Giacomo D'Alelio, Mohammed Ibrahim Anna Mascino,
Debora Pappalardo, Christian Pierry Lemes Barbosa,
Pesce Andrea, Artiom Popesku.
interventi sullo spazio: Tommaso Garavini, Ahmed Mohamed,
Paolo Cicchetti, Primo Ciocca
realizzazione dei costumi: Francesca Spocchia
tecnica: Ben Ferreira, Christian Tafani, Mauro Cefaratti
responsabile dell'allestimento: Elisabetta Mancini
produzione: Hôtel de la Lune, ex Istituto Angelo Mai


La terza tappa del progetto Devozioni è un opera totalmente priva di misticismo. La sua costruzione è stata la ricerca del grado zero della civiltà contemporanea. I nostri interni domestici senza pietà. Risultato è una creazione che compie un ulteriore passo in avanti nella vocazione visiva di Hôtel de la Lune. Si è scelto uno spazio architettonico preciso, si è scelto di assecondarne la vocazione attraverso un intervento istruttorio estremamente minuzioso. Si è arrivati a scegliere di non utilizzare alcun oggetto che già da anni non appartenesse all'abbandono di quel luogo. In questo modo si è operato con l'identità materica dello spazio come entità fisico-contenitiva nella continuità del tempo. Si sono spinti all'estremo tutti i parametri del realismo per farlo collassare nel suo opposto. Ancora una volta non c'è niente da capire. La dinamica di elocuzione-attenzione non cerca una mediazione. L'immagine è esposta. Appare. L'immagine è sovraesposta. Scompare. Ne resta la memoria. Non è diverso per chi ha concepito questa istallazione. Tutto è stato estremamente naturale.

VENERDì 24 marzo – 31 marzo – 7 aprile – 14 aprile (dalle ore 21.00)


*Hôtel de la Lune è una formazione di ricerca che opera sulla sperimentazione di principi tecnici legati alle arti performative.
Nata all'interno del Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di Pontedera nel 2002, la squadra di lavoro risiede a Roma dal 2004, dove ha iniziato un percorso strettamente legato alla connessione tra arti visive e performative.
Ogni progetto di Hôtel de la Lune è diviso in due linee procedurali, una tecnica e una etica. Ciò significa che le creazioni del gruppo si pongono l'obiettivo compiere una sperimentazione scientifica su un determinato principio tecnico-performativo, e al contempo di realizzare, attraverso tale strumento metodologico, una indagine su una domanda legata al contesto socio-politico-culturale presente.