Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Hubert Kostner – Cut
Hubert Kostner presenta una serie di lavori recenti, dedicata al mestiere che aveva originariamente imparato: l’intaglio in legno. L’artista prende figure esistenti, intagli tradizionali della Val Gardena, sperimentando su di essi i più svariati modi di lavorazione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Con *CUT* Hubert Kostner presenta una serie di lavori recenti, dedicata al mestiere che aveva originariamente imparato: l’intaglio in legno. Un confronto con le proprie origini dunque, visto che in questo modo porta avanti anche una tradizione di famiglia.
Kostner prende figure esistenti, intagli tradizionali della Val Gardena, sperimentando su di essi i più svariati modi di lavorazione: egli taglia, ricompone in modo nuovo e diverso, aggiunge colore, toglie elementi, seziona in fette sottilissime, incolla, addiziona, sega, riveste, combina. Un gioco con le potenzialità del materiale che permette di interpretare le sculture anche come abbozzi, come esperimenti per un possibile approfondimento in stadi successivi.
Da cent’anni ormai nell’arte si assiste ad un sistematico ricorso a oggetti esistenti, opere d’arte come pure prodotti industriali, e al loro straniamento. Per Hubert Kostner tuttavia l’essenziale di questo confronto è anzitutto il momento ludico. Con grande piacere prosegue la sua attività di una volta, dando nuova vita a figure esistenti.
*CUT* è quindi anche un contributo estroso all’idea onnipresente della riappropriazione: dai souvenir, prodotti di vendita in serie per il turismo della regione alpina, nascono oggetti unici sorprendenti e inconfondibili.
Così per esempio Kostner tappa la bocca di piccoli portastecchini con schiuma di montaggio, e in questo modo essi diventano una piastrella per pavimento strana, quasi esotica. Talora esegue soltanto un taglio singolo, di grande effetto, come in *Kellermeister* (cantiniere), cambiando totalmente la percezione della figura spaccata. Per *Find the Difference* {scopri la differenza} due figure apparentemente uguali, prodotte in serie, sono state messe l’una accanto all’altra e sono un enigma – soltanto guardandole attentamente si possono scorgere numerose differenze nella lavorazione.
Alcuni lavori sono determinati dal materiale stesso: *nuovi arrivati* presenta la corteccia di un tiglio arrotolata con cautela a un attaccapanni come l’ultimo grido della stagione. Per *Stammbaum* (albero genealogico) un mezzo di trasporto per l’esbosco del legname, un cavallo con slitta per il trasporto di tronchi d’albero, è stato segato e disposto in forma circolare come un anello annuale.
Nel confronto con la scultura in legno tradizionale entrano in gioco immancabilmente anche elementi e citazioni religiose: una Madonna tagliata a fette, dipinta di blu, si trasforma in nuvolette nel *Himmel* (cielo). Sul corpo di un’altra Madonna viene incisa la forma di un piloncino votivo – ciò che di solito la protegge, qui la incava. Un Cristo segato viene allestito in modo archeologico e numerato, le singole parti vengono presentate come fette di ossa. In un’altra occasione Kostner taglia a pezzi le figure del presepe, incastrando le fette di Maria, Giuseppe, Gesù, dei pastori e dei tre Re Magi in una sorta di forcipe.
Inevitabilmente Kostner si serve anche di un’associazione negativa dei souvenir, definiti spesso come acchiappapolvere – uno diventa a sua volta una scopa a frange. Per il *Frühjahrsputz* (pulizie di primavera), alla base di una figura di femmina sudtirolese vengono applicate delle setole. Il foulard tradizionale diventa un pezzo di burka in arancione acceso, traducendo un vecchio motivo nell’oggi.
Il *Pleitegeier* (spettro della bancarotta) è impigliato in un groviglio di aghi dissuasori contro i piccioni, come se fosse imprigionato in una gabbia. In *I killed him* (l’ho ammazzato) un Tirolese aculeato, anch’esso “protetto” da aghi dissuasori contro i piccioni, schiaccia una rana, evocando il lavoro di Martin Kippenberger *Zuerst die Füße* (prima i piedi), la rana crocifissa che nel 2009 ha provocato uno scandalo al Museion.
Con il suo principio operativo Kostner reagisce anche all’architettura del suo atelier finito di costruire recentemente: una chiara casa di legno è stata apparentemente tagliata in due e ricomposta al rovescio – un procedimento che ritroviamo nei lavori per *CUT*.
Come già in lavori precedenti, Hubert Kostner decostruisce e critica realtà e aberrazioni di ambienti di vita segnate dal turismo. Inoltre mette in discussione il concetto di artigianato in questo contesto. Restituendo alle sculture unicità e inconfondibilità, imputa loro nello stesso tempo di aver perso la loro identità di una volta.
Julia Stoff
12
settembre 2014
Hubert Kostner – Cut
Dal 12 settembre al 13 ottobre 2014
arte contemporanea
Location
GALLERIA GOETHE
Bolzano, Via Della Mostra, 1, (Bolzano)
Bolzano, Via Della Mostra, 1, (Bolzano)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 10-12.30 e 15.30-19.30
sabato 10-12.30
Vernissage
12 Settembre 2014, ore 18.00
Autore