Giovedì 0 giugno, alle ore 19.00, presso il Café Livre di Modena (via Emilia centro 103) Huguette Blézès inaugura la mostra Il respiro della donna. Con Cristina Boschini. A cura di Stefano Suozzi. In mostra fino al 4 luglio.

Non solo colore e riferimenti alla terra natale, in questa mostra di Huguette Blézès, artista di origine martinicana e modenese d’adozione, ma anche riflessioni su temi di attualità. L’esposizione, infatti, è intitolata Il respiro della donna e ripercorre il femminile attraverso un’azione introspettiva forte e disincantata. L’artista è capace di cogliere, nel proprio genere, aspetti negativi e positivi, rendendoli con grande naturalezza e con la convinzione di essere capace, in quanto donna, di giungere con messaggi chiari ed al contempo sfumati alla percezione di chi osserva. Non mancano ironia, leggerezza, concretezza, ma soprattutto forza, quella forza che, nonostante le prove cui è continuamente sottoposta, è in dote a ogni donna e che è capace di domare qualsiasi negatività. L’istinto di sopravvivenza è proprio di chi porta in sé la vita. Questo è il messaggio più diretto e concreto che Huguette Blézès vuole farci arrivare. E la vita è allegria, colore, ma ha anche in sé la solitudine del deserto, una solitudine che, pure se immensa, sa essere calda ed avvolgente.
L’artista, autodidatta, ha all’attivo già numerose esposizioni in Italia e all’estero nonostante la sua attività sia iniziata in tempi piuttosto recenti, utilizza varie tecniche: dall’olio all’acrilico, ai materiali misti e all’applique. Alla figura femminile spesso Huguette Blézès associa il tema della rosa, che rappresenta l’essenza della donna, capace di fiorire e rinascere continuamente attraverso la creatività, i sentimenti, la fantasia. Molto interessante, in questa artista, è la capacità di utilizzare il colore come esplicita metafora di vita, facendolo prevalere in modo equilibrato sulla materia, alla ricerca di quella gioiosa policromia che è propria anche della sua cultura, della sua terra.
Cristina Boschini