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I Libri d’acqua
Il 26 giugno 2013 alle ore 18,30 Chance Art Gallery inaugura I libri d’acqua di Antonio Nocera a cura di Laura Fusco.
La mostra presenta le opere dell’ultimo ciclo del Maestro in contemporanea con l’Evento Collaterale della 55. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia, ospitato dal
Comunicato stampa
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Il 26 giugno 2013 alle ore 18,30 Chance Art Gallery inaugura I libri d’acqua di Antonio Nocera a cura di Laura Fusco.
La mostra presenta le opere dell’ultimo ciclo del Maestro in contemporanea con l’Evento Collaterale della 55. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia, ospitato dall’ EIUC (Centro Inter-Universitario Europeo per i Diritti Umani e la Democratizzazione)negli spazi del Monastero di S.Nicolò al Lido di Venezia.
L’Evento Collaterale, inaugurato il 31 maggio 2013 con un messaggio del Presidente Giorgio Napolitano, si compone di una grande scultura/installazione collocata nell’area centrale a cielo aperto del claustrum del Monastero e di una ventina di libri d’artista, di varie misure e fogge, esposti in teche trasparenti che sembrano fluttuare a mezz’aria nel porticato. L’installazione centrale, dal titolo “Il libro dell’acqua”, è composta di 22 pannelli di alluminio dipinti, concatenati l’uno all’altro, che poggiano su un basamento in ferro delle dimensioni di 400x400 cm, ricolmo di vetro di varie sfumature di blu.
E’ un grande libro aperto che sembra sorgere dalle acque del mare e stagliarsi verso il cielo, quasi un monito, un monumento a imperitura memoria delle storie che il mare racconta delle genti che lo hanno solcato, animate dai più disparati sentimenti.
Con il progetto I libri d’acqua l’artista focalizza l’attenzione sul tema della migrazione come fenomeno sociale totale. Al centro della sua riflessione è posta l'importanza della mobilità umana come espressione di una libertà fondamentale di movimento e aspirazione all'emancipazione, che l’artista esprime simbolicamente attraverso il viaggio. Nel mondo rappresentativo del Maestro Nocera ritorna spesso il tema della migrazione, fenomeno antico che ha interessato milioni di uomini in tutto il pianeta, a partire dalle colonizzazioni greca e romana alla conquista del Nuovo Mondo. Nocera aderisce alla realtà calandosi nel tessuto sociale per restituire vita a storie di migrazioni, contemporanee e nello stesso tempo eterne, e attraverso i suoi protagonisti, simbolicamente rappresentati da uccelli, ne trasporta sogni, aspettative, paure e disperazioni.
L’artista affida dunque i racconti al libro, custode da sempre del sapere, strumento di diffusione e conservazione della cultura e del diritto, fondamentale per lo sviluppo di una coscienza collettiva basata sulla comprensione, la tolleranza e il dialogo, esaltandone il valore formativo, informativo e creativo. Le opere di Nocera sono libri da vedere per riflettere, per ricordare, per tramandare. Racchiudono tutta la magia del “racconto”, la sua capacità di costruire mondi, conosciuti eppure sempre nuovi; aprono spazi che il visitatore è invitato ad abitare con la propria immaginazione, viaggiando nello spazio e nel tempo. L’osservatore, chiamato a cooperare con l’artista, contribuisce così a mantenere sempre viva la memoria di queste storie.
Vetro, ferro e carta sono i materiali che dominano la mostra assieme al colore blu delle opere. Dal 26 giugno a Roma saranno esposti dieci libri d’artista e numerose pagine sciolte di piccolo formato.
“I Libri di Antonio Nocera sono taccuini di viaggio senza parole(…) racconti non scritti che si susseguono, protetti dalle pagine, e si dischiudono al nostro sguardo. Mentre il libro di questo inizio di millennio va sempre più smaterializzandosi nel languore di schermi luminosi, perdendo tattilità, odore e avvenenza, mentre l’arte contemporanea si tuffa a capofitto nel mondo sconfinato del virtuale, del digitale e dei byte, Nocera riscopre la fisicità del corpo naturale del libro. Un libro che sembra scaturire, come un divino oggetto di mitologica memoria, dall’acqua.”
La mostra presenta le opere dell’ultimo ciclo del Maestro in contemporanea con l’Evento Collaterale della 55. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia, ospitato dall’ EIUC (Centro Inter-Universitario Europeo per i Diritti Umani e la Democratizzazione)negli spazi del Monastero di S.Nicolò al Lido di Venezia.
L’Evento Collaterale, inaugurato il 31 maggio 2013 con un messaggio del Presidente Giorgio Napolitano, si compone di una grande scultura/installazione collocata nell’area centrale a cielo aperto del claustrum del Monastero e di una ventina di libri d’artista, di varie misure e fogge, esposti in teche trasparenti che sembrano fluttuare a mezz’aria nel porticato. L’installazione centrale, dal titolo “Il libro dell’acqua”, è composta di 22 pannelli di alluminio dipinti, concatenati l’uno all’altro, che poggiano su un basamento in ferro delle dimensioni di 400x400 cm, ricolmo di vetro di varie sfumature di blu.
E’ un grande libro aperto che sembra sorgere dalle acque del mare e stagliarsi verso il cielo, quasi un monito, un monumento a imperitura memoria delle storie che il mare racconta delle genti che lo hanno solcato, animate dai più disparati sentimenti.
Con il progetto I libri d’acqua l’artista focalizza l’attenzione sul tema della migrazione come fenomeno sociale totale. Al centro della sua riflessione è posta l'importanza della mobilità umana come espressione di una libertà fondamentale di movimento e aspirazione all'emancipazione, che l’artista esprime simbolicamente attraverso il viaggio. Nel mondo rappresentativo del Maestro Nocera ritorna spesso il tema della migrazione, fenomeno antico che ha interessato milioni di uomini in tutto il pianeta, a partire dalle colonizzazioni greca e romana alla conquista del Nuovo Mondo. Nocera aderisce alla realtà calandosi nel tessuto sociale per restituire vita a storie di migrazioni, contemporanee e nello stesso tempo eterne, e attraverso i suoi protagonisti, simbolicamente rappresentati da uccelli, ne trasporta sogni, aspettative, paure e disperazioni.
L’artista affida dunque i racconti al libro, custode da sempre del sapere, strumento di diffusione e conservazione della cultura e del diritto, fondamentale per lo sviluppo di una coscienza collettiva basata sulla comprensione, la tolleranza e il dialogo, esaltandone il valore formativo, informativo e creativo. Le opere di Nocera sono libri da vedere per riflettere, per ricordare, per tramandare. Racchiudono tutta la magia del “racconto”, la sua capacità di costruire mondi, conosciuti eppure sempre nuovi; aprono spazi che il visitatore è invitato ad abitare con la propria immaginazione, viaggiando nello spazio e nel tempo. L’osservatore, chiamato a cooperare con l’artista, contribuisce così a mantenere sempre viva la memoria di queste storie.
Vetro, ferro e carta sono i materiali che dominano la mostra assieme al colore blu delle opere. Dal 26 giugno a Roma saranno esposti dieci libri d’artista e numerose pagine sciolte di piccolo formato.
“I Libri di Antonio Nocera sono taccuini di viaggio senza parole(…) racconti non scritti che si susseguono, protetti dalle pagine, e si dischiudono al nostro sguardo. Mentre il libro di questo inizio di millennio va sempre più smaterializzandosi nel languore di schermi luminosi, perdendo tattilità, odore e avvenenza, mentre l’arte contemporanea si tuffa a capofitto nel mondo sconfinato del virtuale, del digitale e dei byte, Nocera riscopre la fisicità del corpo naturale del libro. Un libro che sembra scaturire, come un divino oggetto di mitologica memoria, dall’acqua.”
26
giugno 2013
I Libri d’acqua
Dal 26 giugno al 31 luglio 2013
arte contemporanea
Location
CHANCE ART GALLERY
Roma, Via Di Monserrato, 21, (Roma)
Roma, Via Di Monserrato, 21, (Roma)
Orario di apertura
martedi'-venerdi' h 15.00-19.30
sabato h 10.30-14.00 15.00-19.30
Vernissage
26 Giugno 2013, h.18.30
Autore
Curatore