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> Biblioteca civica d'arte Luigi Poletti
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> I libri dei Gatti
> Trent'anni di libri d'artista del Laboratorio d'Arte Grafica di Modena
> in mostra dal 15 maggio al 31 luglio 2010
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> Sabato 15 maggio in occasione della “Notte dei musei “ pre-vernissage della mostra:
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> apertura straordinaria della Biblioteca dalle ore 18 alle ore 24
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> ore 18,30 Stefano Vercelli legge:
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> Don Chisciotte di Giuseppe Conte
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> testi tratti dal libro d’artista Don Chisciotte di Mimmo Paladino e Giuseppe Conte.
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> Editalia, Poligrafico e Zecca dello Stato – Laboratorio d’Arte Grafica di Modena, 2005
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> Domenica 16 maggio ore 11, inaugurazione della mostra
> con Davide Benati e Paolo Della Grazia
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> Info:
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> Biblioteca civica d'arte Luigi Poletti
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> c/o Palazzo dei Musei
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> V.le Vittorio Veneto, 5
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> 41124 Modena
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> Tel. 059/2033372
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> Fax 059/2033380
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> biblioteca.poletti@comune.modena.it
> www.comune.modena.it/biblioteche/poletti
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> Orari mostra:
lun 14.30-19.00
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> mar-ven 8.30-13.00/14.30-19.00
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> sab 8.30-13.00
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> Ingresso libero e gratuito
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> Il Laboratorio d'Arte Grafica di Modena, condotto da Roberto Gatti e Annamaria Piccinini, è attivo a Modena da tre decenni. Con la sua attività, ha acquisito una propria riconosciuta e apprezzata identità e figura tra le più qualificate stamperie d'arte esistenti in Italia. Il Laboratorio ha collaborato con numerosi artisti, critici e scrittori che, col loro contributo, hanno arricchito il lavoro della stamperia.
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> A conclusione di una fitta serie di mostre monografiche che il Laboratorio ha organizzato tra la fine dell'anno precedente e l'inizio di quello in corso, la Biblioteca Poletti propone una mostra dedicata soprattutto ai libri d'artista, circa una ventina, concludendo così le “celebrazioni” di questo primo trentennale di lavoro.
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> Del fare arte: l'incisione come passione, mestiere, magia e professionalità
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> "Mi chino sulla piccola tavola, prendo la cetra con le due mani... e nel preciso istante un'idea bizzarra mi occupa, un'idea atroce. Ho troppo amato questi oggetti, li amo troppo, essi non sono che oro, cenci, pietre, materia: dunque essi non esistono; e come posso amare, io, ciò che non esiste? Nulla esiste di ciò che si vede: nemmeno i fiori, nemmeno la pelle delle donne, nemmeno la bellezza dei miei figli, nemmeno (qui esito) il sorriso di Assalonne; solo l'invisibile esiste, il resto è apparenza."
> Carlo Coccioli , Davide, 1976
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> “What is important is what cannot be said. The white space between the words."
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> Max Frish
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> La mostra che la Biblioteca Poletti dedica al Laboratorio D'Arte Grafica di Modena, è il riconoscimento dovuto al lavoro di Anna Maria e Roberto Gatti che hanno saputo tradurre in arte il segno fisico che l'artista lascia sulla lastra.
> Da una visita al laboratorio, ho preso coscienza del loro atto creativo, respirando il profumo di inchiostro ed ammirando le loro realizzazioni, tra queste i libri d'artista, risultato di un approccio che richiede una precisa e specifica conoscenza del processo incisorio.
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> L'incisione è un'arte a sé, che certamente realizza dei multipli a partire da un originale, ma ognuno di questi multipli costituisce un unicum, frutto di un lungo e laborioso processo di invenzione fatto di interventi manuali, fisici, chimici e alchemici.
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> Nell'incisione l'artista e l'incisore si fondono per ottenere un risultato finale essenzialmente diverso dall'opera originale: acidi e inchiostri lasciano il segno, conferiscono effetti nuovi alla lastra che, stampata, acquista una autonomia propria.
> Il lavoro dell'incisore, rispetto a quello dell'artista, richiede un surplus di lavoro anche manuale, di competenza artigiana, di pratica ed esperienza. L'incisione è opera altra rispetto all'originale da cui nasce: un'opera nuova, sincera, frutto di sofferenza e di dolore fisico. La lastra dà forma all'informe, trasforma l'invisibile in visibile e viceversa. È la rappresentazione dell'espressione “lavoro fatto ad arte" che esprime il senso del bello che si trova anche in ogni lavoro quotidiano ben fatto.
> Un sentito grazie ai coniugi Gatti con un arrivederci al traguardo dei quarant'anni anni.
> Grazie ad Annamaria e Roberto innanzitutto per i loro libri d'artista, una passione della mia vita: se
> ci si fossimo conosciuti prima avremmo potuto fare un pezzo di strada assieme.
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> Paolo Della Grazia Monza, il 15 Aprile 2010