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I luoghi, il sogno
Sette fotografi che, ciascuno con la propria sensibilità, hanno dato voce ad una personale dimensione di ricordi, di emozioni, di sogni.
Comunicato stampa
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la mostra si compone di 21 foto realizzate da sette fotografi molto differenti tra loro per linguaggio, impronta artistica ed esperienza: Tony Aiello, Agostino Caravello, Giuseppe Fell, Maria Pia Lo Verso, Malena Mazza, Elsa Mezzano, Antonino G. Perricone.
Sulle pareti della galleria fotografi affermati, artisti e nuove leve si confrontano con un tema intenso e, a tratti, inquietante.
Scrive Vinny Scorsone, curatrice della mostra, nella sua presentazione in catalogo: “Ogni luogo ha in sé una traccia, un flebile ricordo di chi in esso ha vissuto.
Attorno a noi l’atmosfera è densa di ricordi, di presenze appartenenti ad una dimensione sospesa tra realtà e sogno. I luoghi conservano la nostra immagine immateriale. A volte tutto appare immobile, pervaso da silenzi densi di pulsioni.
I luoghi raccontano di vuoti interiori, di rovine post belliche; luoghi che anche i sogni e i fantasmi hanno apparentemente abbandonato.
Nulla è ciò che appare. A volte viviamo tra le ombre, a volte creiamo noi stessi i nostri spettri. […] Gli artisti chiamati a partecipare hanno lavorato su se stessi, hanno creato una dimensione sospesa in cui perdersi, in cui rallentare ogni ciclo vitale. Sovrapposizioni umorali, di tracce di memoria.
Ogni immagine contiene altro, racconta una storia fatta di echi lontani forieri di tempi trascorsi, di dimensioni mentali che viaggiano di pari passo con la vita quotidiana, di luoghi di confine.
Quella che apparentemente può sembrare una mostra dedicata a luoghi tangibili in realtà è una finestra aperta sul territorio dell’anima, su ciò che i luoghi stessi conservano del nostro passaggio, della nostra storia. Storie fatte di solitudini, di abbandoni, di nebbie, di guerre, di viaggi, di ricordi, di illusioni. […] Il mondo è pregno di noi, dei nostri pensieri, delle nostre angosce che spesso scavano e segnano i territori molto più dell’acqua, molto più del vento. Troppo chiassosi non ascoltiamo più il respiro del mondo, di noi stessi. I luoghi, ormai troppo affollati, sono pieni di anime che si divorano vicendevolmente e noi non siamo più in grado di ascoltare ciò che essi ci raccontano.”
Con preghiera di pubblicazione e diffusione.
Si autorizza la pubblicazione delle foto allegate.
Galleria e biblioteca d’arte
STUDIO 71
L’addetto stampa Mariella Calvaruso
Palermo, 03/03/2009
Sulle pareti della galleria fotografi affermati, artisti e nuove leve si confrontano con un tema intenso e, a tratti, inquietante.
Scrive Vinny Scorsone, curatrice della mostra, nella sua presentazione in catalogo: “Ogni luogo ha in sé una traccia, un flebile ricordo di chi in esso ha vissuto.
Attorno a noi l’atmosfera è densa di ricordi, di presenze appartenenti ad una dimensione sospesa tra realtà e sogno. I luoghi conservano la nostra immagine immateriale. A volte tutto appare immobile, pervaso da silenzi densi di pulsioni.
I luoghi raccontano di vuoti interiori, di rovine post belliche; luoghi che anche i sogni e i fantasmi hanno apparentemente abbandonato.
Nulla è ciò che appare. A volte viviamo tra le ombre, a volte creiamo noi stessi i nostri spettri. […] Gli artisti chiamati a partecipare hanno lavorato su se stessi, hanno creato una dimensione sospesa in cui perdersi, in cui rallentare ogni ciclo vitale. Sovrapposizioni umorali, di tracce di memoria.
Ogni immagine contiene altro, racconta una storia fatta di echi lontani forieri di tempi trascorsi, di dimensioni mentali che viaggiano di pari passo con la vita quotidiana, di luoghi di confine.
Quella che apparentemente può sembrare una mostra dedicata a luoghi tangibili in realtà è una finestra aperta sul territorio dell’anima, su ciò che i luoghi stessi conservano del nostro passaggio, della nostra storia. Storie fatte di solitudini, di abbandoni, di nebbie, di guerre, di viaggi, di ricordi, di illusioni. […] Il mondo è pregno di noi, dei nostri pensieri, delle nostre angosce che spesso scavano e segnano i territori molto più dell’acqua, molto più del vento. Troppo chiassosi non ascoltiamo più il respiro del mondo, di noi stessi. I luoghi, ormai troppo affollati, sono pieni di anime che si divorano vicendevolmente e noi non siamo più in grado di ascoltare ciò che essi ci raccontano.”
Con preghiera di pubblicazione e diffusione.
Si autorizza la pubblicazione delle foto allegate.
Galleria e biblioteca d’arte
STUDIO 71
L’addetto stampa Mariella Calvaruso
Palermo, 03/03/2009
14
marzo 2009
I luoghi, il sogno
Dal 14 marzo al 03 aprile 2009
fotografia
Location
GALLERIA STUDIO 71
Palermo, Via Vincenzo Fuxa, 9, (Palermo)
Palermo, Via Vincenzo Fuxa, 9, (Palermo)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 17-20
Vernissage
14 Marzo 2009, ore 18.00
Autore
Curatore