Alessandra Mottola Molfino, presidente di Italia Nostra

“Oltre 4.700 musei presidieranno il territorio italiano a difesa del patrimonio artistico, architettonico e ambientale”

Domani, sabato 26 settembre 2009 ore 11

Il neo presidente parteciperà alla tavola rotonda

I MUSEI ITALIANI AL TEMPO DELLA CRISI
promossa da:

Artelibro

Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici Emilia-Romagna

ICOM Italia

Oratorio dei Filippini, Bologna-via Manzoni 5


Milano, 25 settembre 2009 - Prima uscita ufficiale per Alessandra Mottola Molfino, neo presidente di Italia Nostra. Domani, sabato 26 settembre alle ore 11.00, parteciperà alla tavola rotonda “I musei italiani al tempo della crisi” che si terrà a Bologna, all’Oratorio dei Filippini, nell’ambito di Artelibro. Nel suo intervento Alessandra Mottola Molfino, Museologa e Storica dell’arte, anticiperà alcuni degli obiettivi di Italia Nostra in questo settore, e in modo particolare, sottolinea il neo presidente “la volontà di invertire la tendenza a far perdere ai beni preziosi del nostro patrimonio il loro statuto di “beni spirituali”. Le città, i monumenti, le opere d’arte, la natura, paesaggi compresi, non devono diventare merce. Questi beni, sono beni per lo sviluppo della società e devono essere tutelati. Posso già annunciare – afferma Mottola Molfino -, che ICOM Italia (sezione italiana dell'International Council of Museums) e Italia Nostra saranno alleati nella tutela di tutti i musei territoriali che diventeranno “presidi” per il controllo contro scempi dell’ambiente e la tutela dei beni culturali”. Oltre 4.700 musei saranno il nostro osservatorio costante e radicato su tutto il territorio italiano a difesa del nostro inestimabile patrimonio artistico, architettonico e ambientale”.

Presieduta da Carla Di Francesco (Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici Emilia-Romagna del Ministero) con la partecipazione straordinaria di Mario Resca (Direttore Generale per la valorizzazione al Ministero Beni e Attività Culturali), la tavola rotonda sosterrà l’idea secondo cui l'Italia debba coltivare il proprio modello originale, il "museo del genius loci" e il "museo diffuso", tenendosi ben distinta dai modelli ottocenteschi dei musei imperiali e dei musei universali, e sostenendo il rimpatrio delle opere e la ricomposizione dei contesti. La necessità è quella di un progetto promozionale che porti i visitatori nei musei (dentro) e non le opere (fuori) nelle mostre. Cosa sono dunque oggi i musei italiani e a che cosa servono? Quale la ricetta per la loro sopravvivenza?

A queste domande risponderanno alcuni dei maggiori esperti e museologi italiani: Daniele Jalla (Presidente ICOM Italia), Cristiana Collu (Direttrice MAN, Museo d'Arte della Provincia di Nuoro), Claudio Rosati (Direttore Responsabile del Settore Musei, Aree archeologiche, valorizzazione dei Beni culturali e Cultura della memoria della Regione Toscana), Maurizio Vitella (Direttore del MEMS (Museo Erice La Montagna del Signore, il “museo diffuso” delle chiese di Erice), Tiziana Maffei (referente di ICOM-Italia per le Marche), Martin Angioni (Amministratore Delegato Electa).