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I rioni dell’arte
Tutti gli alunni interpreti del progetto I rioni dell’arte, i dirigenti scolastici, i docenti, gli artisti, gli operatori di Aporema onlus si incontreranno per conoscersi e confrontare il lavoro propedeutico, messo già in opera da gennaio nelle tre scuole coinvolte. Saranno proiettate opere degli artisti, i primi lavori realizzati dagli alunni a esse ispirati: grafiche, suoni, scritti, immagini fotografiche si mescoleranno nella ‘casa madre’ dell’arte contemporanea a Napoli.
Comunicato stampa
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I RIONI DELL’ARTE è un progetto di Aporema onlus, organizzazione che da oltre un decennio si propone di divulgare i linguaggi del’arte contemporanea. I rioni dell’arte fa dialogare tra loro il tessuto urbano, la scuola pubblica, i giovani e le arti.
L’iniziativa nasce dall’idea di mettere insieme ciò che Aporema onlus col progetto Artoteca aveva già realizzato negli anni, e l’invito, esplicitato in una lettera aperta scritta da Antonio Biasiucci, e pubblicata su “la Repubblica-Napoli”, rivolto agli artisti napoletani ad adottare una classe.
L’azione del progetto si sviluppa attraverso le istituzioni scolastiche insistenti su alcuni quartieri napoletani, scuole che sono state “adottate” da artisti visivi, scrittori e musicisti. Da qui I rioni dell’arte.
I soggetti principali dell’azione, gli alunni, incontrano, così, il “pensiero progettuale creativo”, finalizzato all’acquisizione di una diversa sensibilità nei confronti del bene comune.
Gli alunni, e i loro genitori, sono il veicolo fondante per comunicare al territorio gli intenti del progetto; nonché coloro ai quali verrà affidato il compito di conservare e valorizzare le opere da loro stessi realizzate.
I discenti sono avviati allo studio dei linguaggi della comunicazione nel corso di laboratori di ricerca condotti da esperti di Aporema onlus e da un operatore dell’arte contemporanea, per la stesura di un’idea di lavoro la cui finalità sarà quella di costituire un’opera che dialogherà col territorio che la ospita.
Aporema onlus in tal modo trasforma le scuole in officine e luoghi di dibattito e d’incontro per tutti gli studenti, ma anche per le loro famiglie e per tutti i soggetti interessati a contribuire al buon raggiungimento degli obiettivi, non escluse associazioni, comitati civici, singoli individui presenti sui rispettivi territori.
Le opere ibride, nate dal lavoro tra gli artisti e gli alunni, diventeranno patrimonio del territorio e motore per lo sviluppo di azioni di tutela, valorizzazione e attrazione culturale, come nelle linee del progetto Artoteca di Aporema onlus.
“L’ignoranza produce la paralisi della volontà”. Muovendo da questa premessa Aporema onlus pianificherà, in accordo con le rappresentanze territoriali, un programma di interventi in cui tutte le componenti attive sul territorio, compiranno azioni sinergiche per rendere il bene un attrattore sostenibile nel tempo.
Le idee-officina saranno strumento di intervento nel sociale per:
o riproporre la scuola pubblica come luogo del farsi esperienza, know how, di modificazione-qualificazione del già esistente e dell’ex novo
o proporsi quale potente mezzo di lotta alla dispersione ed all’evasione scolastica
o proporsi quale elemento di riavvicinamento degli abitanti del quartiere al proprio territorio
o promuovere quanto si realizza per un turismo sostenibile, perché qualificare non vuole dire massificare le presenze all’interno del territorio in oggetto
o rivitalizzare il quartiere trasformandolo in cittadella di idee
o affermare la possibilità di rendere concreto, visibile, il desiderio di riscatto degli abitanti del rione e soprattutto dei suoi giovani
o trasformare zone disgregate in luoghi di aggregazione “interna” ed “esterna” al quartiere in quanto “spazio scenico” di una “geografia delle emozioni”.
Il progetto I RIONI DELL’ARTE coinvolge tre aree urbane, tre municipalità (S. Pietro a Patierno, Stella-San Carlo e il Casale), tre istituti scolastici: l’Istituto comprensivo “Della Valle”, le Scuole Medie Statali “S.M. di Costantinopoli” e “Guarino”, quindici classi, quindici artisti, dodici esperti, oltre cento insegnanti, oltre trecento bambini e i loro genitori, l’associazionismo già esistente sul territorio. I RIONI DELL’ARTE alimenta il senso di appartenenza al territorio e l’amore per la cosa comune.
Al progetto hanno aderito, a titolo completamente gratuito, gli artisti visivi: Betty Bee, Antonio Biasiucci, Bianco-Valente, Perino e Vele, Patrizio Esposito, Raffaela Mariniello, Peppe Perone, Ernesto Tatafiore, Oreste Zevola, Marisa Albanese; gli scrittori: Franco Arminio, Maurizio Braucci, Silvio Perrella; i musicisti: Maria Pia De Vito, Gennaro T. (percussionista degli almamegretta).
° Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo della Fondazione Banco di Napoli per l’Assistenza all’Infanzia, che da tre anni finanzia le principali attività di Aporema onlus e, da quest’anno, anche grazie alla partecipazione della Fondazione Donnaregina-Museo Madre, che ha creduto nell’idea inserendola nel panorama delle iniziative rivolte al sociale, dal titolo “Una politica dell’arte per i giovani”, finanziate dall’Assessorato Regionale alla Politiche Sociali e Giovanili della Regione Campania.
* Venerdì 6 marzo, alle ore 11.00, nella sala polifunzionale del Museo Madre (Napoli, via Settembrini 79), tutti gli alunni interpreti del progetto I RIONI DELL’ARTE, i dirigenti scolastici, i docenti, gli artisti, gli operatori di Aporema onlus si incontreranno per conoscersi e confrontare il lavoro propedeutico, messo già in opera da gennaio nelle tre scuole coinvolte. Saranno proiettate opere degli artisti, i primi lavori realizzati dagli alunni a esse ispirati: grafiche, suoni, scritti, immagini fotografiche si mescoleranno nella ‘casa madre’ dell’arte contemporanea a Napoli.
L’iniziativa nasce dall’idea di mettere insieme ciò che Aporema onlus col progetto Artoteca aveva già realizzato negli anni, e l’invito, esplicitato in una lettera aperta scritta da Antonio Biasiucci, e pubblicata su “la Repubblica-Napoli”, rivolto agli artisti napoletani ad adottare una classe.
L’azione del progetto si sviluppa attraverso le istituzioni scolastiche insistenti su alcuni quartieri napoletani, scuole che sono state “adottate” da artisti visivi, scrittori e musicisti. Da qui I rioni dell’arte.
I soggetti principali dell’azione, gli alunni, incontrano, così, il “pensiero progettuale creativo”, finalizzato all’acquisizione di una diversa sensibilità nei confronti del bene comune.
Gli alunni, e i loro genitori, sono il veicolo fondante per comunicare al territorio gli intenti del progetto; nonché coloro ai quali verrà affidato il compito di conservare e valorizzare le opere da loro stessi realizzate.
I discenti sono avviati allo studio dei linguaggi della comunicazione nel corso di laboratori di ricerca condotti da esperti di Aporema onlus e da un operatore dell’arte contemporanea, per la stesura di un’idea di lavoro la cui finalità sarà quella di costituire un’opera che dialogherà col territorio che la ospita.
Aporema onlus in tal modo trasforma le scuole in officine e luoghi di dibattito e d’incontro per tutti gli studenti, ma anche per le loro famiglie e per tutti i soggetti interessati a contribuire al buon raggiungimento degli obiettivi, non escluse associazioni, comitati civici, singoli individui presenti sui rispettivi territori.
Le opere ibride, nate dal lavoro tra gli artisti e gli alunni, diventeranno patrimonio del territorio e motore per lo sviluppo di azioni di tutela, valorizzazione e attrazione culturale, come nelle linee del progetto Artoteca di Aporema onlus.
“L’ignoranza produce la paralisi della volontà”. Muovendo da questa premessa Aporema onlus pianificherà, in accordo con le rappresentanze territoriali, un programma di interventi in cui tutte le componenti attive sul territorio, compiranno azioni sinergiche per rendere il bene un attrattore sostenibile nel tempo.
Le idee-officina saranno strumento di intervento nel sociale per:
o riproporre la scuola pubblica come luogo del farsi esperienza, know how, di modificazione-qualificazione del già esistente e dell’ex novo
o proporsi quale potente mezzo di lotta alla dispersione ed all’evasione scolastica
o proporsi quale elemento di riavvicinamento degli abitanti del quartiere al proprio territorio
o promuovere quanto si realizza per un turismo sostenibile, perché qualificare non vuole dire massificare le presenze all’interno del territorio in oggetto
o rivitalizzare il quartiere trasformandolo in cittadella di idee
o affermare la possibilità di rendere concreto, visibile, il desiderio di riscatto degli abitanti del rione e soprattutto dei suoi giovani
o trasformare zone disgregate in luoghi di aggregazione “interna” ed “esterna” al quartiere in quanto “spazio scenico” di una “geografia delle emozioni”.
Il progetto I RIONI DELL’ARTE coinvolge tre aree urbane, tre municipalità (S. Pietro a Patierno, Stella-San Carlo e il Casale), tre istituti scolastici: l’Istituto comprensivo “Della Valle”, le Scuole Medie Statali “S.M. di Costantinopoli” e “Guarino”, quindici classi, quindici artisti, dodici esperti, oltre cento insegnanti, oltre trecento bambini e i loro genitori, l’associazionismo già esistente sul territorio. I RIONI DELL’ARTE alimenta il senso di appartenenza al territorio e l’amore per la cosa comune.
Al progetto hanno aderito, a titolo completamente gratuito, gli artisti visivi: Betty Bee, Antonio Biasiucci, Bianco-Valente, Perino e Vele, Patrizio Esposito, Raffaela Mariniello, Peppe Perone, Ernesto Tatafiore, Oreste Zevola, Marisa Albanese; gli scrittori: Franco Arminio, Maurizio Braucci, Silvio Perrella; i musicisti: Maria Pia De Vito, Gennaro T. (percussionista degli almamegretta).
° Il progetto è stato reso possibile grazie al contributo della Fondazione Banco di Napoli per l’Assistenza all’Infanzia, che da tre anni finanzia le principali attività di Aporema onlus e, da quest’anno, anche grazie alla partecipazione della Fondazione Donnaregina-Museo Madre, che ha creduto nell’idea inserendola nel panorama delle iniziative rivolte al sociale, dal titolo “Una politica dell’arte per i giovani”, finanziate dall’Assessorato Regionale alla Politiche Sociali e Giovanili della Regione Campania.
* Venerdì 6 marzo, alle ore 11.00, nella sala polifunzionale del Museo Madre (Napoli, via Settembrini 79), tutti gli alunni interpreti del progetto I RIONI DELL’ARTE, i dirigenti scolastici, i docenti, gli artisti, gli operatori di Aporema onlus si incontreranno per conoscersi e confrontare il lavoro propedeutico, messo già in opera da gennaio nelle tre scuole coinvolte. Saranno proiettate opere degli artisti, i primi lavori realizzati dagli alunni a esse ispirati: grafiche, suoni, scritti, immagini fotografiche si mescoleranno nella ‘casa madre’ dell’arte contemporanea a Napoli.
06
marzo 2009
I rioni dell’arte
Dal 06 marzo al 03 giugno 2009
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
MADRE – MUSEO D’ARTE DONNA REGINA
Napoli, Via Luigi Settembrini, 79, (Napoli)
Napoli, Via Luigi Settembrini, 79, (Napoli)
Vernissage
6 Marzo 2009, ore 11
Sito web
www.aporema.it
Autore