Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Iconografie delle montagne. Carta da collezione
Si tratta di un’opera di grande interesse per la rappresentazione del mondo delle terre alte; non solo le Alpi ma i rilievi di tutto il pianeta.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
È in libreria Iconografie delle montagne. Carta da collezione, il volume curato da Aldo Audisio, pubblicato da Priuli & Verlucca con il Museomontagna del CAI Torino e la Regione Piemonte. Si tratta di un’opera di grande interesse per la rappresentazione del mondo delle terre alte; non solo le Alpi ma i rilievi di tutto il pianeta.
L’opera riunisce 867 immagini dagli anni sessanta dell’Ottocento ad oggi: manifesti, copertine di giornali, giochi da tavolo, figurine, erinnofili, pieghevoli turistici, etichette per valigia, per cassette di frutta e per contenitori, scatole di cerini e lamette, decoupage, sottobicchieri, ventagli, calendari, banconote e azioni.
Il libro è il terzo di una serie di lavori dedicati alle raccolte di documentazione del Museo Nazionale della Montagna di Torino, un patrimonio unico al mondo che, attraverso i volumi, viene messo a disposizione degli studiosi e degli amanti del settore, o più semplicemente dei “curiosi” di costume.
Dopo Film delle montagne. Manifesti, del 2008; Fotografie delle montagne, del 2009 è ora la volta dell’iconografia minore, quella spesso povera e di genere popolare, che ha giocato un ruolo importante nel creare un nuovo immaginario delle montagne.
Il piano dell’opera, che proseguirà nei prossimi anni, nasce dall’enunciato che ogni museo ha il suo doppio. Sono le raccolte che il visitatore non vede, quelle conservate nei depositi o riservate alla consultazione. Anche il Museo Nazionale della Montagna del CAI-Torino non fa eccezione.
Nell’Area Documentazione, che racchiude il Centro Documentazione, la Cineteca Storica e Videoteca, il CISDAE e la Biblioteca Nazionale CAI, è custodito un immenso patrimonio di cui questo volume vuole presentare una panoramica dei pezzi più inconsueti e curiosi, quelli spesso riuniti sotto il nome di “carte povere”.
Nel testo introduttivo Aldo Audisio, curatore dell’opera e direttore del Museo, lancia un messaggio ed un invito: «guardare lontano». La necessità di proseguire un’opera innovativa per illustrare, con forme ed espressioni artistiche sempre nuove, il mondo delle vette.
Tutto può rappresentare e divulgare la montagna: dai manifesti di turismo, sport e commercio fino a tutti i tipi di ephemera. Sono tutte immagini di un’iconografia minore che, invita ad “andare oltre” e rimanda ai messaggi più diversificati, ma non per questo meno evocativi, che la montagna offre ed ha offerto negli ultimi due secoli e in quello in cui viviamo.
«Guardare lontano» - messaggio sottolineato dall’accattivante copertina dove è raffigurata un’avvenente ragazza che da una sommità osserva l’orizzonte di vette – è anche il lavoro quotidiano, svolto con attenzione dal Museo torinese e dallo stesso direttore, nella ricerca e nell’acquisizione di nuove collezioni, anche percorrendo strade insolite ed acquisendo pezzi considerati dai più irrilevanti e marginali.
L’opera, introdotta da tre saggi di presentazione di Aldo Audisio, Giuseppe Saglio e Annibale Salsa, si divide in tre sezioni: Manifesti e copertine, Giochi da tavolo e figurine, Ephemera precedute da testi introduttivi di esperti del settore quali Marco Cicolini per la prima parte, Ulrich Schädler per la seconda e Enrico Sturani per la terza.
L’insolita presentazione del mondo del collezionismo minore della carta si conclude con gli apparati: schede, indice degli illustratori, indice delle nazioni, indice dei luoghi e bibliografia, a cura di Aldo Audisio, Marco Cicolini e Antonella Lombardo. Sono soprattutto le schede a raccogliere una quantità di dati di grande rilievo riportando il titolo, l’illustratore, il paese di edizione, il tipo di carta da collezione, le dimensioni, la tecnica di stampa, lo stampatore, il luogo e la data di edizione.
Il viaggio tra le raccolte di documentazione del Museo Nazionale della Montagna del CAI Torino proseguirà con nuovi progetti, per ora il pubblico potrà scoprire nei tre volumi già realizzati una importante selezione tra gli oltre 8.000 manifesti di film; le circa 155.000 fotografie e i 10.000 soggetti di “iconografie”: numeri davvero rilevanti e inconsueti. Gli studiosi potranno comunque conoscere anche direttamente questo immenso patrimonio nel Centro Documentazione Museomontagna, una delle strutture dell’Area Documentazione del Museo torinese, regolarmente aperta al pubblico, ubicata sempre a Torino, al Monte dei Cappuccini con ingresso da Salita al CAI Torino, 12.
Scheda del volume:
ICONOGRAFIE DELLE MONTAGNE. CARTA DA COLLEZIONE
A cura di Aldo Audisio
Priuli & Verlucca, 2010, 390 pagine, 867 illustrazioni, testi in italiano e inglese, formato cm 29 x 22, rilegato con sovracopertina. Euro 45,00
L’opera riunisce 867 immagini dagli anni sessanta dell’Ottocento ad oggi: manifesti, copertine di giornali, giochi da tavolo, figurine, erinnofili, pieghevoli turistici, etichette per valigia, per cassette di frutta e per contenitori, scatole di cerini e lamette, decoupage, sottobicchieri, ventagli, calendari, banconote e azioni.
Il libro è il terzo di una serie di lavori dedicati alle raccolte di documentazione del Museo Nazionale della Montagna di Torino, un patrimonio unico al mondo che, attraverso i volumi, viene messo a disposizione degli studiosi e degli amanti del settore, o più semplicemente dei “curiosi” di costume.
Dopo Film delle montagne. Manifesti, del 2008; Fotografie delle montagne, del 2009 è ora la volta dell’iconografia minore, quella spesso povera e di genere popolare, che ha giocato un ruolo importante nel creare un nuovo immaginario delle montagne.
Il piano dell’opera, che proseguirà nei prossimi anni, nasce dall’enunciato che ogni museo ha il suo doppio. Sono le raccolte che il visitatore non vede, quelle conservate nei depositi o riservate alla consultazione. Anche il Museo Nazionale della Montagna del CAI-Torino non fa eccezione.
Nell’Area Documentazione, che racchiude il Centro Documentazione, la Cineteca Storica e Videoteca, il CISDAE e la Biblioteca Nazionale CAI, è custodito un immenso patrimonio di cui questo volume vuole presentare una panoramica dei pezzi più inconsueti e curiosi, quelli spesso riuniti sotto il nome di “carte povere”.
Nel testo introduttivo Aldo Audisio, curatore dell’opera e direttore del Museo, lancia un messaggio ed un invito: «guardare lontano». La necessità di proseguire un’opera innovativa per illustrare, con forme ed espressioni artistiche sempre nuove, il mondo delle vette.
Tutto può rappresentare e divulgare la montagna: dai manifesti di turismo, sport e commercio fino a tutti i tipi di ephemera. Sono tutte immagini di un’iconografia minore che, invita ad “andare oltre” e rimanda ai messaggi più diversificati, ma non per questo meno evocativi, che la montagna offre ed ha offerto negli ultimi due secoli e in quello in cui viviamo.
«Guardare lontano» - messaggio sottolineato dall’accattivante copertina dove è raffigurata un’avvenente ragazza che da una sommità osserva l’orizzonte di vette – è anche il lavoro quotidiano, svolto con attenzione dal Museo torinese e dallo stesso direttore, nella ricerca e nell’acquisizione di nuove collezioni, anche percorrendo strade insolite ed acquisendo pezzi considerati dai più irrilevanti e marginali.
L’opera, introdotta da tre saggi di presentazione di Aldo Audisio, Giuseppe Saglio e Annibale Salsa, si divide in tre sezioni: Manifesti e copertine, Giochi da tavolo e figurine, Ephemera precedute da testi introduttivi di esperti del settore quali Marco Cicolini per la prima parte, Ulrich Schädler per la seconda e Enrico Sturani per la terza.
L’insolita presentazione del mondo del collezionismo minore della carta si conclude con gli apparati: schede, indice degli illustratori, indice delle nazioni, indice dei luoghi e bibliografia, a cura di Aldo Audisio, Marco Cicolini e Antonella Lombardo. Sono soprattutto le schede a raccogliere una quantità di dati di grande rilievo riportando il titolo, l’illustratore, il paese di edizione, il tipo di carta da collezione, le dimensioni, la tecnica di stampa, lo stampatore, il luogo e la data di edizione.
Il viaggio tra le raccolte di documentazione del Museo Nazionale della Montagna del CAI Torino proseguirà con nuovi progetti, per ora il pubblico potrà scoprire nei tre volumi già realizzati una importante selezione tra gli oltre 8.000 manifesti di film; le circa 155.000 fotografie e i 10.000 soggetti di “iconografie”: numeri davvero rilevanti e inconsueti. Gli studiosi potranno comunque conoscere anche direttamente questo immenso patrimonio nel Centro Documentazione Museomontagna, una delle strutture dell’Area Documentazione del Museo torinese, regolarmente aperta al pubblico, ubicata sempre a Torino, al Monte dei Cappuccini con ingresso da Salita al CAI Torino, 12.
Scheda del volume:
ICONOGRAFIE DELLE MONTAGNE. CARTA DA COLLEZIONE
A cura di Aldo Audisio
Priuli & Verlucca, 2010, 390 pagine, 867 illustrazioni, testi in italiano e inglese, formato cm 29 x 22, rilegato con sovracopertina. Euro 45,00
11
novembre 2010
Iconografie delle montagne. Carta da collezione
11 novembre 2010
presentazione
Location
MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA DUCA DEGLI ABRUZZI
Torino, Piazzale Monte Dei Cappuccini, 7, (Torino)
Torino, Piazzale Monte Dei Cappuccini, 7, (Torino)
Vernissage
11 Novembre 2010, ore 18.30
Editore
PRIULI & VERLUCCA
Curatore