Il percorso fotografico degli allievi, iniziato nel marzo 2005 con un corso di fotografia di base realizzato da Mauro Presutti in collaborazione con l’Associazione “Sei Torri – Tommaso Brasiliano”, è proseguito successivamente a settembre dello stesso anno, con un corso avanzato specifico sui ritratti, terminato in novembre. Da quel momento è iniziata una nuova fase di ricerca personale, fatta anche di confronti tra gli allievi e il docente che ha portato, infine, a questa esposizione. L’intento è stato quello di esprimere un “ritratto intimo”, mai banale, frutto di una ricerca interiore mirata a ritrarre l’identità delle persone.

Quarantacinque foto, quindici autori: viene fuori una varietà di volti che coinvolge tutte le fasi della vita di un uomo, dalla tenerezza del sorriso di un bimbo, alla serenità della ruga di un anziano. Se, come dice Henri Cartier-Bresson: “Fotografare è mettere sulla stessa linea di mira la testa, l’occhio e il cuore”, la speranza è che questa linea immaginaria di collegamento possa essere visibile guardando queste immagini.