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Igor Petrov – La mia Tauride
La mia Tauride è il titolo del percorso espositivo che l’artista ha scelto per la sua prima mostra personale in Italia. Si tratta di un progetto molto significativo per l’autore, frutto di lunghi anni di lavoro creativo che si ricollega in modo originale alla recente attualità internazionale. Infatti, con queste sue opere ispirate al paesaggio della Crimea, Petrov ci accompagna alla scoperta della mitica Tauride, antica colonia greca dove Omero aveva collocato il temibile tempio di Artemide nel quale Ifigenia fu sacerdotessa
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il Centro Russo di Scienza e Cultura a Roma ha il piacere di presentare al pubblico
romano il pittore Igor Petrov, paesaggista di San Pietroburgo, professore presso
l’Accademia di Belle Arti Repin e membro dell’Unione degli Artisti della Russia. La
mostra è organizzata in collaborazione con la Commissione per la Cultura del Governo
di San Pietroburgo e la Pinacoteca Civica Manege di San Pietroburgo.
La mia Tauride è il titolo del percorso espositivo che l’artista ha scelto per la sua prima
mostra personale in Italia. Si tratta di un progetto molto significativo per l’autore, frutto
di lunghi anni di lavoro creativo che si ricollega in modo originale alla recente attualità
internazionale. Infatti, con queste sue opere ispirate al paesaggio della Crimea, Petrov ci
accompagna alla scoperta della mitica Tauride, antica colonia greca dove Omero aveva
collocato il temibile tempio di Artemide nel quale Ifigenia fu sacerdotessa. Nel corso dei
secoli la penisola del Mar Nero, chiamata di seguito Chersoniso e poi Crimea, diventò,
specialmente nell’immaginario collettivo dei popoli Slavi, un luogo meraviglioso di
villeggiatura e riposo. La mostra di Petrov riesce quindi a riconsegnarci quell’immagine
idilliaca e solare che ha da sempre caratterizzato quella terra, un’immagine ben lontana
dal clima di conflitto che purtroppo l’ha portata alla ribalta nell’ultimo periodo. Del resto
il ruolo dell’arte è proprio questo: far risaltare la bellezza e creare ponti per cercare di
superare criticità e divisioni di ogni genere.
“La Tauride (Crimea) è come un microcosmo. Un amore a lungo maturato,
alimentato dalla storia, dall’archeologia e ovviamente dalla letteratura e dalla
poesia. Il paesaggio eroico della montagna, in armonia con i capolavori del
genio umano formano un particolare magnetismo e un’indubitabile eccezionalità.
Qualsiasi soggetto in questo posto meraviglioso è a suo modo unico, plastico e
colorito.”
A partire dagli anni ’80, il pellegrinaggio annuale in Crimea divenne per l’autore
un’esigenza spirituale. Durante questi viaggi, carichi di memorie e di monumenti
archeologici e storici, in Petrov si è risvegliato l’interesse per l’antico Mar Nero, la
storia del Bisanzio, il destino del popolo tartaro della Crimea. Vivendo in quei luoghi
e studiandoli, ha sentito un ardente desiderio di raccontarli in veste pittorica. Come
risultato delle sue riflessioni esistenziali e della sua ricerca artistica è nato il progetto La
mia Tauride che racchiude il lavoro di tre decenni.
Il pittore crea di una serie di paesaggi che introducono lo spettatore all’incredibile
bellezza della penisola. Immagini che ci inizializzano al fascino di questa terra, ci aprono
una finestra attraverso la quale possiamo ammirare la fortezza genovese di Balaklava
e sullo sfondo la città di Sudak illuminata dal colore intenso del cielo della Crimea;
contempliamo le antiche rovine di Chersoniso (odierna Sebastopoli) e di Cembalo
piene di pittoresca eleganza, la reggia di Vorontsov ad Alupka, trasformata in immagine
irreale, fantastica, appartenente ad un’epoca passata, immersa nel misticismo colorato dei
giardini verdi.
La stessa forza ci trasmettono anche i panorami esotici delle città di Koktebel e Simeiza
appellandosi alla musicalità lirica dei nostri sentimenti, immagini di rocce enormi,
meteore nella silenziosa solitudine di baie marine. Stradine e i vicoli stretti tra le case
di pietra, ripide scalinate, scogliere vertiginose e ponti abbandonati ci portano in
mente l’atmosfera della vita negli antichi borghi. Qualsiasi elemento acquista attraverso
l’interpretazione dell'autore un’espressività plastica e cromatica. Proprio per questo, la
sorprendente armonia della bellezza di questi luoghi infonde una speciale spiritualità.
I paesaggi della Crimea, magistralmente raffigurati da Petrov, intrisi di sole e di vento,
riescono a captare la sensazione della splendente eternità che ondeggia sulle distese di
questa terra selvaggia e incantevole.
Informazioni
La Mia Tauride
Centro Russo di Scienza e Cultura a Roma
Via Benedetto Cairoli 6 – Palazzo Santacroce
Durata mostra: dal 25 Novembre al 11 Dicembre 2014
Orario di apertura:
dal Lunedì al venerdì 9.00 – 18.00
Sabato e Domenica chiuso
Vernissage: Martedì 25 Novembre, ore 19.00
R.S.V.P. tel. 06 88816333
Contatti:
info@centroculturalerusso.it
ufficio stampa: afrodite.contact@gmail.com
romano il pittore Igor Petrov, paesaggista di San Pietroburgo, professore presso
l’Accademia di Belle Arti Repin e membro dell’Unione degli Artisti della Russia. La
mostra è organizzata in collaborazione con la Commissione per la Cultura del Governo
di San Pietroburgo e la Pinacoteca Civica Manege di San Pietroburgo.
La mia Tauride è il titolo del percorso espositivo che l’artista ha scelto per la sua prima
mostra personale in Italia. Si tratta di un progetto molto significativo per l’autore, frutto
di lunghi anni di lavoro creativo che si ricollega in modo originale alla recente attualità
internazionale. Infatti, con queste sue opere ispirate al paesaggio della Crimea, Petrov ci
accompagna alla scoperta della mitica Tauride, antica colonia greca dove Omero aveva
collocato il temibile tempio di Artemide nel quale Ifigenia fu sacerdotessa. Nel corso dei
secoli la penisola del Mar Nero, chiamata di seguito Chersoniso e poi Crimea, diventò,
specialmente nell’immaginario collettivo dei popoli Slavi, un luogo meraviglioso di
villeggiatura e riposo. La mostra di Petrov riesce quindi a riconsegnarci quell’immagine
idilliaca e solare che ha da sempre caratterizzato quella terra, un’immagine ben lontana
dal clima di conflitto che purtroppo l’ha portata alla ribalta nell’ultimo periodo. Del resto
il ruolo dell’arte è proprio questo: far risaltare la bellezza e creare ponti per cercare di
superare criticità e divisioni di ogni genere.
“La Tauride (Crimea) è come un microcosmo. Un amore a lungo maturato,
alimentato dalla storia, dall’archeologia e ovviamente dalla letteratura e dalla
poesia. Il paesaggio eroico della montagna, in armonia con i capolavori del
genio umano formano un particolare magnetismo e un’indubitabile eccezionalità.
Qualsiasi soggetto in questo posto meraviglioso è a suo modo unico, plastico e
colorito.”
A partire dagli anni ’80, il pellegrinaggio annuale in Crimea divenne per l’autore
un’esigenza spirituale. Durante questi viaggi, carichi di memorie e di monumenti
archeologici e storici, in Petrov si è risvegliato l’interesse per l’antico Mar Nero, la
storia del Bisanzio, il destino del popolo tartaro della Crimea. Vivendo in quei luoghi
e studiandoli, ha sentito un ardente desiderio di raccontarli in veste pittorica. Come
risultato delle sue riflessioni esistenziali e della sua ricerca artistica è nato il progetto La
mia Tauride che racchiude il lavoro di tre decenni.
Il pittore crea di una serie di paesaggi che introducono lo spettatore all’incredibile
bellezza della penisola. Immagini che ci inizializzano al fascino di questa terra, ci aprono
una finestra attraverso la quale possiamo ammirare la fortezza genovese di Balaklava
e sullo sfondo la città di Sudak illuminata dal colore intenso del cielo della Crimea;
contempliamo le antiche rovine di Chersoniso (odierna Sebastopoli) e di Cembalo
piene di pittoresca eleganza, la reggia di Vorontsov ad Alupka, trasformata in immagine
irreale, fantastica, appartenente ad un’epoca passata, immersa nel misticismo colorato dei
giardini verdi.
La stessa forza ci trasmettono anche i panorami esotici delle città di Koktebel e Simeiza
appellandosi alla musicalità lirica dei nostri sentimenti, immagini di rocce enormi,
meteore nella silenziosa solitudine di baie marine. Stradine e i vicoli stretti tra le case
di pietra, ripide scalinate, scogliere vertiginose e ponti abbandonati ci portano in
mente l’atmosfera della vita negli antichi borghi. Qualsiasi elemento acquista attraverso
l’interpretazione dell'autore un’espressività plastica e cromatica. Proprio per questo, la
sorprendente armonia della bellezza di questi luoghi infonde una speciale spiritualità.
I paesaggi della Crimea, magistralmente raffigurati da Petrov, intrisi di sole e di vento,
riescono a captare la sensazione della splendente eternità che ondeggia sulle distese di
questa terra selvaggia e incantevole.
Informazioni
La Mia Tauride
Centro Russo di Scienza e Cultura a Roma
Via Benedetto Cairoli 6 – Palazzo Santacroce
Durata mostra: dal 25 Novembre al 11 Dicembre 2014
Orario di apertura:
dal Lunedì al venerdì 9.00 – 18.00
Sabato e Domenica chiuso
Vernissage: Martedì 25 Novembre, ore 19.00
R.S.V.P. tel. 06 88816333
Contatti:
info@centroculturalerusso.it
ufficio stampa: afrodite.contact@gmail.com
25
novembre 2014
Igor Petrov – La mia Tauride
Dal 25 novembre all'undici dicembre 2014
arte contemporanea
Location
CENTRO RUSSO DI SCIENZA E CULTURA – PALAZZO SANTACROCE
Roma, Piazza Benedetto Cairoli, 6, (Roma)
Roma, Piazza Benedetto Cairoli, 6, (Roma)
Orario di apertura
dal Lunedì al venerdì 9.00 – 18. Sabato e Domenica chiuso
Vernissage
25 Novembre 2014, h 19
Autore
Curatore