Il progetto “Il ‘900 a Jesi e nella Vallesina”, ideato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Jesi e dal Servizio Pinacoteca e Cantiere Culture, prevede una ricognizione critica dell’attività artistica del ‘900 a Jesi e nella Vallesina, per operare una dettagliata ed esaustiva sintesi delle principali tendenze stilistiche proprie dei luoghi dove ci si trova a vivere e a promuovere cultura. Gli artisti interessati sono quelli che a partire dalla fine dell’800 hanno gettato le basi per la contemporaneità che si sviluppa, attraverso diversi filoni espressivi, fino alle soglie del 2000, accomunati dall’appartenenza ad un territorio che costituisce un po’ il genius loci rintracciabile nelle loro opere e nelle loro poetiche.

Il progetto, reso possibile dal generoso sostegno della Banca Popolare di Ancona, si sviluppa in due momenti distinti e nello stesso tempo complementari: un momento di carattere editorile ad alta valenza scientifica e un momento di carattere espositivo.

La prima iniziativa è la pubblicazione di 2 volumi di cui il primo, dal titolo “L’arte del 900 in Vallesina. Itinerari e riflessioni”, contiene una disamina di carattere storico-critico del percorso artistico novecentesco jesino sulla base di una distinzione per linguaggi, stili e tecniche. Il secondo volume, “L’arte del 900 in Vallesina. Dizionario degli artisti”, si sviluppa come un dizionario biografico degli artisti jesini e della Vallesina del ‘900 con le notizie biografiche, le principali mostre, le segnalazioni delle opere più importanti e la citazione della bibliografia di riferimento.

La seconda azione di approfondimento è una mostra dal titolo “L’arte del 900 in Vallesina. Jesi dipinta”, che, attraverso un’ampia e accurata selezione di opere di artisti jesini, si prefigge di offrire al visitatore l’immagine della nostra città attraverso la produzione figurativa degli artisti censiti nel dizionario biografico. E’ un modo per mettere in mostra gli stessi artisti che figurano nei testi critici citati in precedenza, senza configurarsi però come un’antologica, ma piuttosto come un vero e proprio omaggio alla città.

L’esposizione si inaugurerà mercoledì 6 dicembre presso la Salara di Palazzo della Signoria e sarà preceduta dalla presentazione dei volumi alla Sala Maggiore alle ore 18,00.