Dai mobili ai lavori in vetro, le opere presentate hanno materiali e tecniche diverse, ma tutte si basano su due elementi essenziali per questo designer: la grafica e il colore.
Con una carriera di oltre 35 anni, Abdi Abdelkader lavora tutt’oggi per i più importanti marchi di design, tra cui Alessi e Bisazza, oltre ad aver ricevuto numerosi premi come il SM d’Argent, Prix de la Presse Internationale de la Critique du Meuble Contemporain e il Prix de l’Innovation.
Il suo design si ispira e unisce due culture diverse con cui ha un profondo legame: quella natale dell’ Africa del Nord e quella di adozione europea. Come racconta lo stesso Abdi “La tradizione e l’atmosfera algerina con gli artigiani di quartiere e della casbah, l'architettura tradizionale con inferriate e porte borchiate si mescola con quella europea dandomi una grande forza creativa. Tutto ciò mi consente di considerare le mie creazioni senza la nozione di tempo o spazio, ma con lo spirito di un nomade.” Altra fonte di ispirazione è l’arte plastica, dalla pittura alla scultura. Non a caso considera l’arte il pilastro del design. Ogni suo lavoro è il racconto di una nuova storia, di una nuova interpretazione e la creazione di nuovi scenari.
Ivano Balestrieri, organizzatore della mostra, parlando di Abdi racconta “E’ un designer versatile, capace di passare dall'industria all'auto-produzione, al pezzo unico e, ogni volta, dare poesia alla tecnica.. E questo si nota in ogni suo opera, in ogni suo gesto. Per questo abbiamo scelto di portare i suoi lavori a Milano, proprio nel periodo dell’anno più stimolante e importante per la città per quanto riguarda il settore del design: il Fuori Salone.
La mostra sarà un omaggio di Abdi Abdelkader a Alessandro Mendini, suo caro amico.