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Con la ventunesima nugella (una sciocchezzuola, nulla di serio) sul libro Cuore Il Gabbiano conclude la serie. Il tema presenta risvolti commoventi adatti all occasione e toni celebrativi; 34 artisti hanno inviato altrettanti libri-oggetto formando una piccola, preziosa biblioteca, che ricorda quella venerata da Stardi, compagno di classe di Enrico, l io narrante di Cuore. È fin troppo facile irridere questo ex caposaldo della formazione che divide gli italiani fra coloro che l hanno letto, restando segnati irrimediabilmente, e che quindi hanno dai cinquanta in su, e gli altri, che ne hanno sentito parlare (male).
Scritto in inglese e depurato dalle lettere dei genitori, dai Savoia e dall amor di patria, non avrebbe sfigurato vicino a Dickens o a Mark Twain, o, forse, eliminati i toscanismi molesti, avrebbe potuto diventare I Malavoglia del Nord-Ovest. Gli artisti, comunque, lo hanno riletto con distacco e ironia, senza vera rabbia, solo un po di cattiveria; è uno dei pochi diari mensili, dal momento che non lo si può definire un romanzo, e neanche una Recherche, da sempre chiamato libro Cuore, e non Cuore e basta, adatto quindi a suggerire libri-oggetto e a evocare l archetipo del libro.
I 34 libri Cuore sono tutti diversi per il materiale, per il contenuto e per la sua assenza, malinconici e feroci, garbati e approssimativi e molto altro; c è poco da leggere, ma la poesia visiva, e, in particolare, il libro oggetto sono soprattutto da vedere.

Mara Borzone