Si apre Venerdì 27 Giugno la mostra dal titolo “Il mutevole volto della Bellezza”. Curata dall'Associazione La Stazione di San Miniato Basso, la mostra è inserita all'interno della manifestazione “La Serra Trema”, festival di cinema artigiano, macabro e rurale alla sua prima edizione.
L'Associazione La Stazione nasce a San Miniato nel 2006, grazie a giovani volontari e al Comune di San Miniato, che pur tra mille difficoltà si sono impegnati in questo progetto: La Stazione è uno spazio aperto, che si rivolge a tutti i giovani tra i 18 e i 35 anni del Valdarno Inferiore, dell'Empolese-Valdelsa e oltre, con attività, laboratori, spazi espositivi, eventi e servizi.
Nel 2014 La Stazione per la prima volta si avvicina anche all'organizzazione di un festival cinematografico, che affianca capisaldi del genere horror come Dario Argento e Jesus Franco, che saranno al centro di una retrospettiva sulla loro carriera, ma anche giovani registi e scrittori che presenteranno le loro opere originali all'interno del contesto del Festival.
Collateralmente al festival, l'Associazione La Stazione allestirà anche la mostra “Il mutevole volto della bellezza”: la mostra presenterà i lavori di tre giovani artisti, di formazione e provenienza diversa, che indagano il tema del corpo e della sua bellezza.
Annibale Di Lorenzo (Agropoli, 1980) vive e lavora in Toscana: la sua produzione pittorica guarda ad una realtà priva di dettagli, analizzata attraverso il filtro del ricordo, che viene indagata come un insieme di forme e corpi. Il lavoro dell'artista si incentra sull'identità e sui suoi aspetti più nascosti e reconditi.
Matilde Mazzoni, giovane artista di Empoli, sta completando il suo percorso di studio presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze. In questa sede esporrà incisioni realizzate a punta secca e ritratti su carta con carboncino:
Chiara Gini (Empoli, 1991), infine, espone i suoi lavori più recenti, dopo le varie mostre ha cui ha partecipato da inizio anno e dopo aver esposto i suoi lavori anche alla Biennale di Firenze (categoria Under31): da sempre attratta dal culto dell'immagine, si avvicina prima da autodidatta alla fotografia, per poi avvicinarsi a tecniche diverse, che unisce e fonde nella sua produzione più recente. La sua produzione più recente unisce il collage, la pittura su foto e varie altre sperimentazioni. Della sua produzione l'artista dice: “Alla base del mio lavoro c’è la sperimentazione di tecniche, formati, tipo di stampa, modi di scatto e ritocco. Prediligo soggetti femminili, con cui entro in contatto più spontaneamente, costruisco, compro e invento i costumi e le scenografie per le scene, e la preparazione del set varia da pochi giorni, a dei mesi. Le immagini che ricavo sono frame dei miei mondi interiori che diventano situazioni romanzate, immagini senza luogo né tempo.”