Venerdì 30 Settembre presso il Museo Diocesano di Brescia, in via Gaspare da Salò 13, alle ore 18.00 si terrà un incontro sul tema : “Il nodo di Salomone” presentato da studiosi che hanno condotto ricerche specifiche sul simbolo. Riassumendo anni di ricerche, sfociate in una mostra itinerante, in una monografia e nella recente pubblicazione edita da ANANKE dal titolo “Il Nodo di Salomone, un simbolo nei millenni”, si può affermare che il segno ha avuto risalto e fortuna in un arco di tempo durato circa cinque millenni. Esso s’è manifestato nell’ambito delle prime civiltà mediorientali, in quello pagano greco-romano, quindi in più cicli, da quello cristiano, nell’Ebraismo, nell’Islam e in diverse culture. La struttura del simbolo è semplice: due anelli schiacciati e uniti ortogonalmente, che formano un disegno cruciforme, con alcune varianti. Nelle estreme stilizzazioni il Nodo è la croce nei tappeti musivi orientali, torciglio di serpenti in uno dei casi più antichi di area sumerica, raccordo di figurazioni complesse come in Irlanda, nelle croci germaniche e, infine, simbolo iniziatico, magico, esoterico, nelle varie abbinate al labirinto fino al XVII secolo. Il suo percorso prosegue fino all’epoca contemporanea, sempre carico di un’attribuzione di valore che s’è trasmessa nei millenni, fino al coperchio istoriato del fonte battesimale di Caen, in Normandia, del tardo XIX secolo.

Le comunicazioni verranno aperte dal Prof. Umberto Sansoni che affronterà la panoramica tematica in generale, dalla genesi alle parentele simboliche e dall’analisi semantica fino alle varie valenze interpretative. Nello specifico, prestando particolare attenzione alla presenza del segno sul territorio (le rocce incise di Campanine, i graffiti nelle chiese, gli affreschi votivi) Don Angelo Cretti tratterà la fase Medioevale e il Dott. Federico Troletti la presenza del segno nel Rinascimento, in modo da offrire un quadro il più esaustivo possibile del percorso del segno in questi secoli. L’ultima comunicazione, da parte della Dott.ssa Cristina Gastaldi riguarderà la presenza del simbolo nella cultura islamica.

L’aspetto divulgativo della ricerca, aspetto fondamentale per il Dipartimento Valcamonica e Lombardia del Centro Camuno di Studi Preistorici, trova in questa sede una positiva collaborazione con la prestigiosa realtà rappresentata dal Museo Diocesano di Brescia, che da sempre opera nel tessuto culturale della città.

Prof. Umberto Sansoni