La mostra si terrà in concomitanza con lo svolgimento di due eventi di rilevanza nazionale, un convegno psichiatrico e una mostra del maestro Bruno Caruso, organizzati nella medesima sede e volti alla riflessione sul pensiero del disagio mentale e sui luoghi di cura.
Un progetto che nel suo complesso mira a far dialogare generazioni diverse su un tema ancor oggi vivo e problematico, per cogliere le trasformazioni esistenti sia sul registro artistico che su quello della prassi e del pensiero psichiatrico.
Il 26 e 27 marzo si terrà il convegno “Trasformazioni in Arte e Psichiatria”, un confronto specialistico che rivaluterà percorsi e prassi operative che hanno attraversato il mondo della Psichiatria e della Psicologia e gli scenari prossimi connessi alla rapide trasformazioni dei contesti sociali e culturali.
Dal 26 marzo al 30 aprile sarà allestita la mostra “Bruno Caruso e La Real Casa dei Matti”, una esposizione che per la prima volta vede riunite tutte insieme, e nel luogo dove furono create, le opere che l’artista Bruno Caruso realizzò negli anni ’50 ai pazienti in cura presso l’Ospedale Psichiatrico della nostra città, un insieme di opere che rappresentano una testimonianza forte, a tratti grottesca, della sofferenza mentale e dei contesti di ‘cura’ di quell’epoca.
Si è ritenuta di particolare valore suggestivo l’ipotesi di allestire le due mostre, oltre al convegno, all’interno della stessa struttura, degli stessi ambienti, delle stesse “celle”, in cui vivevano i pazienti, e l’utilizzo dell’Area museale della ‘Vignicella’ ci è sembrata particolarmente idonea in tal senso.