Il Museo Manuel Cargaleiro, in occasione della mostra in corso “Golestan” dell’artista iraniana Sharareh Shimi, ha il piacere di presentare, domenica 27 dicembre alle ore 17.00, l’incontro dedicato alla storia della ceramica nel territorio salernitano. Gli ospiti invitati sono tutti protagonisti di esperienze lavorative nei luoghi strategici delle vie della creta. Rufoli è il punto di partenza di questa riflessione. Il piccolo centro che sorge nella zona collinare di Salerno è sede delle antiche fornaci per la produzione delle “riggiole” in cotto oltre che l’antica terra-madre da cui i vasai campani attingevano e continuano ad attingere l’argilla. Magno Della Rocca sarà il testimone di questa prima tappa. In questo percorso a ritroso non poteva non essere menzionata la località di Vietri sul Mare che ha affermato un proprio stile decorativo partendo dal cotto di Rufoli, da quei laterizi semilavorati. Il periodo tedesco degli anni venti e trenta del Novecento ha innovato gli stilemi della ceramica vietrese creando un nuovo linguaggio decorativo incentrato su di un ideale ricerca del poetico anche nella semplice gestualità del quotidiano. Raffaele Apicella, torniante vietriese da più di sessanta anni, fondatore del laboratorio “Il Vasaio”, racconterà la sua storia caratterizzata da ripetuti gesti con cui ha saputo trarre da informi blocchi d’argilla artistici oggetti ceramici. Dal 1948 al 1968, Salerno, grazie alla ceramica Ernestine, diventa il primo laboratorio di industrial design nel meridione d’Italia. L’Ernestine è una ceramica che ha reso noto il nome di Salerno in tutto il mondo e che ha avuto collaboratori del calibro di Gio Ponti, Diodoro Cossa, Rudolph Christman, Giacomo Onesti, Renato Rossi e Horst Simonis, ingegnere ceramico, ex direttore tecnico della famosa fabbrica salernitana che visse ad Ogliara fino alla sua recente scomparsa avvenuta nel 2002. Cesare Guarino e Fioravante Vampiro, artigiani vietresi, divennero nella Salerno, simbolo del cambiamento moderno, decoratori nell’opificio di Matteo D’Agostino. La loro storia evidenzierà come la ceramica Ernestine creò un repertorio inedito, allontanandosi dai vecchi canoni e dal sociale, sperimentando per prima nuovi decori e nuove forme attraverso smalti e colori unici per quei tempi.



A dare il benvenuto saranno il Sindaco di Vietri sul Mare Francesco Benincasa ed il Presidente del Museo Manuel Cargaleiro Ernesto Sabatella.



Interverranno:

Antonio Bottiglieri

Mimmo De Maio

Carlo Cuomo



Durante l'incontro saranno proiettate immagini delle antiche fornaci, delle fabbriche del tempo e dei luoghi strategici per la produzione della ceramica locale.