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Il primo lunedì non si scorda mai – Massimiliano Santoro
Ogni primo lunedì del mese, mostra e aperitivo in compagnia di un artista “alle prime armi”
Comunicato stampa
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La prima cosa che colpisce guardando le opere di Massimiliano Santoro è la manualità sorprendente, la padronanza assoluta delle tecniche del disegno e del colore, che gli consente di realizzare opere “più vere del vero”, come i ritratti o i trompe l’oeil. Capacità che rimane chiaramente percepibile anche nelle opere che sono più sue; quelle sognanti, oniriche visioni che partono dal reale per reinterpretarlo, prendendosi gioco delle leggi della prospettiva, della gravità e delle regole che disciplinano il nostro mondo, ottenendo effetti stranianti per l’osservatore, divertenti o angoscianti. Creature misteriose, animali, elfi, donne-uccello; personaggi modellati sul fumetto o sul figurino di moda, creati per quella tela (anche se sarebbe più corretto dire tavola, dal momento che Santoro dipinge esclusivamente su legno) e che in essa trovano la ragione della loro esistenza, in quel piccolo mondo sospeso, surreale e colorato, in cui sembrano galleggiare. Superfici pulite e perfettamente lisce quelle del colore, che sembra sfumato con l’areografo da tanto è perfetto. Ma Santoro usa solamente colore, per di più acrilico, ancora più difficile da domare alle sfumature desiderate rispetto al più accondiscendente olio.
Le cornici poi non solo racchiudono il quadro ma di esso sono elemento fondante, indispensabile al senso dell’opera. In esse emerge chiaramente la tendenza al decoro, all’ornamento fatto di materiali eterogenei, duttili alle varie necessità: legno per foglie e figure geometriche, stucco per linee morbide e involute, pietre e specchi per dettagli preziosi.
Una creatività che non si limita all’opera ma coinvolge il supporto, tavola spesso “tagliata” per rispondere alle esigenze dell’opera: formati irregolari e geometrie nuove, che all’opera si adattano, dandole un ulteriore tocco di originalità.
Le cornici poi non solo racchiudono il quadro ma di esso sono elemento fondante, indispensabile al senso dell’opera. In esse emerge chiaramente la tendenza al decoro, all’ornamento fatto di materiali eterogenei, duttili alle varie necessità: legno per foglie e figure geometriche, stucco per linee morbide e involute, pietre e specchi per dettagli preziosi.
Una creatività che non si limita all’opera ma coinvolge il supporto, tavola spesso “tagliata” per rispondere alle esigenze dell’opera: formati irregolari e geometrie nuove, che all’opera si adattano, dandole un ulteriore tocco di originalità.
04
aprile 2005
Il primo lunedì non si scorda mai – Massimiliano Santoro
Dal 04 al 30 aprile 2005
giovane arte
Location
HORNBLOWER CAFE’
Milano, Via Raffaello Sanzio, 12, (Milano)
Milano, Via Raffaello Sanzio, 12, (Milano)
Orario di apertura
lun-ven 8-15 e 18-02. Sabato 17-02
Vernissage
4 Aprile 2005, ore 19-21
Autore